Festival del Libro 2018
Tram invadono la città
crescono tram in città
tram s’innamorano della città
Per la seconda edizione del Festival Libro Aperto – dal 28 al 30 settembre -
che sta per aprire fra le rosee previsioni degli organizzatori, si può arrivare
con il tram della linea T1 alla Fortezza da Basso. Pensano a un notevole
incremento dei visitatori, di passare dai 30.000 accessi del 2017 agli oltre 60.000,
per uno spazio espositivo che quasi triplica la consistenza con il prevedibile
raddoppio del numero degli editori.
Sorprende per quest’occasione il tema scelto
per la manifestazione – ponti - e
dunque ponti fisici, metafisici da costruire per unire o, come nel caso
doloroso di Genova, da ricostruire, dopo il crollo, su basi solide. “Ci sono dei ponti che puoi costruire solo
con l’immaginazione … e sono gli unici che riescono a cambiare tutto”.
Sul percorso della
linea si trovano alcuni dei più importanti centri culturali di Firenze, dal Teatro
di Scandicci, all’Opera del Maggio Musicale, alla Leopolda, al Teatro di
Rifredi. Il sistema di comunicazione si arricchirà, a breve, con
l’inaugurazione della linea per l’aeroporto di Peretola.
La Fortezza da Basso, opera importante dell’architetto Antonio da Sangallo della metà del Cinquecento, fu fatta costruire dalla famiglia dei Medici – insieme al Forte di Belvedere - più per difendere i regnanti da eventuali avversari presenti nella città, che per la difesa da nemici esterni.
Emergono tuttavia iniziative di valore legate a piccole
librerie gestite da proprietari intraprendenti, a piccoli editori, al sistema
bibliotecario diffuso in maniera capillare nei quartieri, animato, a volte da
gruppi formati da lettori appassionati.
Nella ristrutturazione dell’antica
piazza de’ Ciompi, a Santa Croce, è stato programmato, con cadenza mensile, un
mercatino del libro con la partecipazione di piccoli editori e con la vendita di
fiori, riprendendo la suggestione della Fiera del libro di Barcellona. E’ stata
poi pubblicizzata una serie d’incontri con il libro che si terranno su alcune
corse del tram, fra i passeggeri.
Firenze
in tram
Tram invadono la città
crescono tram in città
tram s’innamorano della città
vestiti di poesia, il ritmo
lo scodinzolare del convoglio
da Scandicci a Careggi
passano leggeri, cadenzati
il battito del cuore della città
l’occhio da ciclope sulla fronte
il corpo snodato, un millepiedi
alle curve l’urlo di un cantautore
lo sguardo curioso sulla vita
nelle case, chi si alza, chi beve
la televisione, chi si spoglia
alla stazione il saluto, le Frecce
di passaggio fra Milano e Roma
all’autostrada le automobili
in arrivo da nord, da sud
all’aeroporto aerei brontoloni
in partenza per tutta l’Europa
piccole astronavi, per ogni
fermata un mondo affollato
da incontrare, da festeggiare
incontri d’amore nel Parco
il lavoro, la scuola, la festa
il teatro, il dolce far niente
tram s’innamorano della città
tram invadono la città
crescono tram in città
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