mercoledì 29 novembre 2023

"BARBARI"SMS di Rifredi: magia della scrittura e del disegno per una pagina dimenticata di Firenze _ Finalista Premio Firenze

























Scheda del libro

 

BARBARI

Dalle Steppe a Florentia alla porta Contra Aquilonem

Roberto Mosi - Masso delle Fate Edizioni, 2022, pagg.90, 12

info@massodellefate.it ; t. 055 8734952

 

Sono arrivati i barbari a migliaia e migliaia dai lontani confini dell’Impero romano, comandati dal re Radagaiso!

Hanno invaso l’Italia del nord devastando e depredando e si stanno per muovere verso Roma per infliggere un colpo mortale alla potenza più grande che l’umanità abbia mai conosciuto. Sulla strada per Roma si trova Florentia, centro importante della Tuscia.

Rufo, il protagonista del libro, parla dei momenti di terrore che sta vivendo la città; ha combattuto a fianco di famosi comandanti romani, come il generale Stilicone, e ha presto parte a prestigiose ambascerie presso altri popoli. Nell’anno 405 d.C., quando i barbari irrompono in Italia, si è già ritirato dall’esercito, partecipa alla vita politica di Florentia e dedica gran parte del suo tempo alla cura dei suoi possedimenti sulle colline di Fiesole.

Al centro del racconto di Rufo l’arrivo di Radagaiso davanti a Florentia, la resistenza eroica dei cittadini nelle lunghe, infinite settimane dell’assedio in attesa dell’arrivo dell’esercito romano comandato da Stilicone e la sanguinosa battaglia nella valle del Mugnone, presso la città di Fiesole, nella quale il re Radagaiso è sconfitto e fatto prigioniero. E’ l’ultima vittoria di Roma contro i barbari, prima del crollo finale dell’impero!

Nelle parole di Rufo si coglie la nostalgia per il mondo del passato legato alla gloria di Roma e nel contempo sono messi in evidenza argomenti che sentiamo ancora attuali, di rilievo per la nostra epoca: lo scontro fra religioni, il crollo di grandi potenze, la migrazione di interi popoli. Un aspetto questo che rende particolarmente interessante il romanzo.


Il libro è presente: Libreria Salvemini, piazza Salvemini; Edicola cia della Robbia/via degli Artisti; concessionari online. 


 

mercoledì 22 novembre 2023

Giovedì 14-12, ore 16.30: "AMO LE PAROLE"- Camerata dei Poeti, via F. Portinari - Il canto per la nuova Antologia: "Florentia" "il Mito" "il Mare"





La Camerata dei Poeti di Firenze

4^ Tornata del 93° anno accademico

Auditorium Fondazione CR firenze, via F. Portinari 5

Giovedì 14 dicembre 2023, ore 16.30

PRESENTA

Roberto Mosi, AMO LE PAROLE. Poesie 2017-2023, G. Ladolfi Editore

“La poesia prende il posto

dei sogni”

Interventi di Carmelo Consoli, Silvia Ranzi e dell’Autore

Florentia/ il Mito/ il Mare

Letture a cura di Vittoria Cirillo

YuliyaTuzava cantante: Firenze Sogna/Io son l’umile ancella/ The sea princess

In mostra le opere di Enrico Guerrini, “Sororità fra le Arti”

. ***************

Roberto Mosi, “Amo le parole. Poesie 2017-2023”, Ladolfi Editore, Borgomanero (Novara) 2023. Prefazione di Carmelo Consoli.

Postfazione Giuliano Ladolfi Pagg. 264, € 14

 

Commento di Giuliano Ladolfi dalla Posfazione al libro

 

 

«La poesia prende il posto / dei sogni»

 

Penso che la concezione poetica di Roberto Mosi sia chiarita dal seguente passo compreso in questa antologia: «Credo che sia possibile curarsi con la

poesia, per vincere le paure, stati di sofferenza, per stringere sogni che passano in volo, per divertirsi. La voce della poesia arriva dal dentro, potente nelle ore della notte, debole e distratta il giorno. Porta sollievo,

se non guarigione, dolcezza di ricordi, sapori tenui di malinconia»... eratoterapia, senza dubbio. Bastano queste righe per depositare nel bidone dei rifiuti tutte le concezioni avanguardistiche e neoavanguardistiche.

Il poeta, infatti, assegna la scrittura in versi alla dimensione umana e non a quella puramente intellettuale o linguistica.

Il titolo di questa pubblicazione, che raccoglie testi editi da 2017 al 2023, costituisce un’ulteriore conferma: Amo le parole. E non si può amare senza collocare questo sentimento nell’intimità dell’essere umano. Si ama quando tra l’individuo e l’altro-da sé scocca una scintilla destinata a incendiare il

mondo. E ciò può avvenire con ogni tipo di realtà, che in questo caso si identifica con l’esistente, l’esistente che entra in empatia con il poeta.

Le parole poetiche per lui non sono flatus vocis, ma dichiarazioni d’amore che trasformano chi le pronuncia e chi le legge. Non si gioca sui significati

quando il sentimento ha il sopravvento. E questo sentimento è contagioso perché non permette al lettore di essere indifferente di fronte alla bellezza di Firenze, alla sua storia, alla sua arte, ai suoi colori, alle sue vie, ai suoi palazzi. Anche chi la conosce trova in questi versi nuovi occhi per contemplarla non con lo sguardo dello studioso o del turista, ma con l’entusiasmo di chi la ama come si ama una madre amorevole e affettuosa.

E poi il sentimento si espande al mondo intero, anche a situazioni dolorose, come la guerra o come la devastazione climatica. Se «la poesia prende il posto / dei sogni», è fondamentale che a tutti sia concesso di sognare tramite

quest’arte, a tutti sia concesso di ritrovare in essa l’impulso ad approfondire quel senso dell’esistere che Roberto Mosi propone come un’avventura meravigliosa e inesauribile.

                                                                              Giuliano Ladolfi

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Il libro è presente Libreria Salvemini (piazza Salvemini), Edicola angolo via della Robbia/via degli Artisti // concessionari online //

Biblioteca Mario Luzi, via Schiff - Firenze

 


 

lunedì 20 novembre 2023

La scomparsa di Giampietro Tonon, gentile messaggero per "Literary" - Le più vive condoglianze

 


 "Purtroppo dobbiamo annunciare che Giampietro Tonon 
è venuto a mancare ieri sera a causa della malattia contro cui combatteva da quasi 2 anni."

"La cerimonia funebre si terrà martedì 21 novembre alle ore 15:30 
presso la chiesa di San Carlo Borromeo, Padova"

Riposa in pace, caro amico Giampietro Tonon, 
gentile signore dei miei messaggi per Literary,
le più sentite condoglianze alla famiglia,

Roberto Mosi

[unisco le "parole" che ti avrei ancora voluto mandare, che rimangono sospese nell'aria ...] 




sabato 18 novembre 2023

A CATALOGO alla Biblioteca M. Luzi: R. Mosi "Amo le parole Poesie 2017-2023", Masso delle Fate


Mosi, Roberto

Amo le parole : poesie 2017-2023 / Roberto Mosi. - Borgomanero : Landolfi, 2023. - 252 p. ; 18 cm. - (Perle. Poesia ; 246)

ISBN 9788866446941

Titolo uniforme: Amo le parole / Roberto Mosi

Collana: Perle. Poesia

Classificazione: 851.92 [D] [D]

                    Biblioteca Codice       Collocazione                Inventario Prestito      Disponibilità                

                    Biblioteca Mario Luzi                    RT10AF    Poesia 851 92 MOS    48062        Ammesso  Materiale in biblioteca                 

 

Tipo: 102 - Monografia moderna | Lingua: ITA | Paese: IT | Data di pubblicazione o produzione: 2023 | Codice: RT10183069 | MFN: 1842519



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Articolo per rivista Pegaso, Silvia Ranzi

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                                                          ROBERTO MOSI

AMO LE PAROLE - POESIE 2017 / 2023

Foto della copertina allegata : www.robertomosi.it; www.poesia3002.blogspot.it

Amo le parole/che si sollevano dalle strade/con il respiro della poesia. Amo le parole /che rotolano per terra/vestite di pane e vino. Amo le parole che vagano nella mente/nel silenzio assordante dell’io. Amo le parole che navigano sul mare /verso l’isola di ogni perché. Amo le parole/ che volano nel mondo/ nelle ali i colori della pace.

Pubblicata da Giuliano Ladolfi Editore (Collana Perle, settembre 2023) con prefazione di Carmelo Consoli e  dedica alla moglie Giovanna,  preziosa si offre al lettore la seconda Antologia del Poeta-Fotografo Roberto Mosi residente a Firenze, ex dirigente per la Cultura alla Regione Toscana, redattore della Rivista “Testimonianze”, collaboratore della Rivista “L’area di Broca”, membro del consiglio direttivo della Camerata dei Poeti e pioniere del gruppo Officina del Mito presso la “Casa di Dante” con partecipazione a Rassegne di Arti Visive.

Una raccolta retrospettiva che copre un significativo arco di sette anni di componimenti, tratti dal suo originale iter di pubblicazioni, scelti e suddivisi secondo aree semantiche diversificate per ispirazione ed immedesimazione lirica in cui si rispecchia un percorso propositivo e versatile del suo credo Poetico in dialogo con il Contemporaneo, coronato da significativi Premi e riconoscimenti.

Le sillogi da cui attinge il prisma antologico sono: “Il Profumo dell’iris”(Gazebo, 2018); “Navicello etrusco” (Il Foglio, 2018); “Eratoterapia” (Ladolfi, 2017); “Orfeo in Fonte Santa”( Ladolfi, 2019);  “Dialoghi con Marcel Proust” (Edizioni La Recherche, e-book 2018 -‘19); “Sinfonia per S. Salvi”( Il Foglio, 2020); “Promethéus, il dono del fuoco”( Ladolfi 2021); “ Il nostro giardino globale”( Literary nr.1 / 2023); “ I nostri giorni”.

In copertina una fotografia scattata dall’autore sulla “Via dell’Erta canina” che riproduce un scorcio di casolari, antica rotta dei viandanti secondo un’angolatura intimista verso il capoluogo fiorentino, alla stregua dei versi che omaggiano l’antica via di S.Leonardo: leggeri passi salgono  le colline / la città si scioglie in sentieri solitari/  cancelli muti parlano di storie lontane.

Cultore della Fiorentinità nei suoi Monumenti singolari, nella ricca mappa di strade e vicoli dominati dalla  carismatica Cupola ad embrici del Centro storico, il suo sguardo si dilata  verso gli appaganti panorami collinari a corona sulla piana dell’Arno: canta la città dell’Iris quale emblematico scrigno di un Rinascimento che interpella i dinamismi storici nel divenire delle epoche. L’ésprit evocativo del suo incisivo e documentato Lirismo si dispiega in andamenti dai melodici ed etici riscontri meditativi, sul piano individuale e sociale, per contenuti ed accenti culturali sottesi sulle criticità climatiche e pandemiche, approdando al richiamo improrogabile per la tutela del Giardino globale.

La sua ricerca espressiva si nutre di ricognizione storica del territorio toscano nelle tracce indelebili delle origini etrusche per ricollegarsi al fascino icastico ed arcano dei Mito; indaga il sottile confine tra ragione e follia, esplorando lo storico Presidio psichiatrico di San Salvi.

Dalla Toscanità, amata e raccontata nelle sue tipiche località tirreniche e maremmane o rivisitata nelle escursioni naturalistiche di un’entroterra da riscoprire nei suoi segreti trascorsi letterari o segnati  dai drammatici episodi della Resistenza partigiana,  Roberto Mosi passa ad abbracciare la suggestione della “rimembranza” multisensoriale  della  genialità di M. Proust  per distillare “gocce di felicità”, quale messaggio dedicato  alle nipoti, ed affermare:“…offrirò il suono dei ricordi per il canto dell’esistenza”.  

 

Lunedì 27 nov. ore 17, "Barbari" SMS di Rifredi - 13° presentazione del libro, Menzione di Merito Premio Sarzana - Presentato 1° Festa Campestre Poggio Pratone, Fiesole



SCHEDA

BARBARI

Dalle Steppe a Florentia alla porta Contra Aquilonem

Roberto Mosi - Masso delle Fate Edizioni, 2022, pagg.90, € 12

info@massodellefate.it ; t. 055 8734952

 

Sono arrivati i barbari a migliaia e migliaia dai lontani confini dell’Impero romano, comandati dal re Radagaiso!

Hanno invaso l’Italia del nord devastando e depredando e si stanno per muovere verso Roma per infliggere un colpo mortale alla potenza più grande che l’umanità abbia mai conosciuto. Sulla strada per Roma si trova Florentia, centro importante della Tuscia.

Rufo, il protagonista del libro, parla dei momenti di terrore che sta vivendo la città; ha combattuto a fianco di famosi comandanti romani, come il generale Stilicone, e ha presto parte a prestigiose ambascerie presso altri popoli. Nell’anno 405 d.C., quando i barbari irrompono in Italia, si è già ritirato dall’esercito, partecipa alla vita politica di Florentia e dedica gran parte del suo tempo alla cura dei suoi possedimenti sulle colline di Fiesole.

Al centro del racconto di Rufo l’arrivo di Radagaiso davanti a Florentia, la resistenza eroica dei cittadini nelle lunghe, infinite settimane dell’assedio in attesa dell’arrivo dell’esercito romano comandato da Stilicone e la sanguinosa battaglia nella valle del Mugnone, presso la città di Fiesole, nella quale il re Radagaiso è sconfitto e fatto prigioniero. E’ l’ultima vittoria di Roma contro i barbari, prima del crollo finale dell’impero!

Nelle parole di Rufo si coglie la nostalgia per il mondo del passato legato alla gloria di Roma e nel contempo sono messi in evidenza argomenti che sentiamo ancora attuali, di rilievo per la nostra epoca: lo scontro fra religioni, il crollo di grandi potenze, la migrazione di interi popoli. Un aspetto questo che rende particolarmente interessante il romanzo.

 

Libreria Salvemini, piazza Salvemini 18 (Arco di San Pierino), Fi

Edicola angolo via degli Artisti – via della Robbia

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