domenica 20 maggio 2018

"Aspettando le voci del cielo" dal Castello di Populonia e in Valle Maira

- Castello di Populonia - 

Nella Seconda Guerra Mondiale, sopra il Castello di Populonia, Piombino, passava la rotta aerea utilizzata dagli alleati per bombardare l'Italia Centrale - e Firenze in particolare. I bombardieri alleati provenienti dagli areoporti della Tunisia e della Corsica, sfioravano la torre del Castello, prendevano quota e poco dopo scendevano in direzione delle città per gettare il loro carico di morte. Il Castello fu per un certo periodo un centro di avvistamento, dove erano presenti soldati che avevano perso la vista, con il compito di ascoltare , attraverso l'uso di un aerofono, il rumore degli aerei nemici in arrivo.

Aerei su Populonia

Due euro e cinquanta
per salire al castello con Anna.
                    Un cartello sugli spalti:
la rocca centro d’avvistamento
per l’arrivo dei bombardieri nemici.
Populonia sulla rotta verso
Firenze: all’erta in quei
giorni sugli spalti, giovani
ciechi, l’orecchio teso,
le mani pronte sul trasmettitore.
Stringo le mani di Anna.
Brividi freddi. Come sarà
stato il mare il 25 settembre
nel terzo anno di guerra e
le bombe su Firenze ?
“ Conosco l’ululare delle sirene
il rumore degli aerei, lo scoppio
delle bombe alla Porta del Prato,
alla stazione del Campo di Marte:
                    le mani strette al panierino, la corsa
                    al rifugio fra le macerie bianche
delle case abbattute.”
Invano giovani ciechi avevano
avvertito la città della morte in arrivo.

Dalla Raccolta R. Mosi, Navicello Etrusco. Per il mare
di Piombino, Ed. Il Foglio, pag. 52.


- Valle Maira -


In valle Maira nel Cuneese sono ancora visibili i ruderi di quella che, durante la Seconda Guerra Mondiale fu chiamata la "casa dei ciechi". Qui furono inviati due soldati che avevano perduto la vista durante il conflitto. Il loro compito era qullo di ascoltare , attraverso l'uso di un aerofono , il rumore degli aerei nemici provenire dalla Francia. 
Il Settimanale La Lettura, 20 maggio 2018, racconta il fatto con la Graphic Novel di Marco Paschetta.

 










sabato 19 maggio 2018

Successo dell'e-Book "Itinera", www.laRecherche.it


Oltre 2400 accessi all'e-Book di poesia "Itinera" di Roberto Mosi, un viaggio dalla Toscana, alle Terre del Sud, ai mari del Mediterraneo, alle Terre del Nord - Fotografie, disegni, poesie

Per accedere liberamente: LINK


Salone di Torino - "Eratoterapia" allo Spazio Autori



 Il Salone del Libro di Torino, edizione 2018, ha avuto un grande successo. Anzitutto i numeri: 144.386 visitatori unici al Lingotto contro i 143.815 del 2017, cui vanno aggiunti i 26.400 al Salone Off contro i 25.000 del 2017. Per un totale di 170.786 visitatori. Le date del prossimo appuntamento: il 32° Salone si terrà da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019

In questo contesto, il primo giorno di apertura del Salone si è tenuto allo Spazio Autori l’incontro organizzato dalla Casa Editrice Ladolfi Editore con sede a Borgomanero, in provincia di Novara, degli autori, oltre venti, che nel corso dell’anno hanno pubblicato libri di poesia e di narrativa. Ha introdotto le presentazioni l’editore Giuliano Ladolfi esprimendo la propria soddisfazione per i risultati raggiunti; si è soffermato sul lavoro di ogni autore, ponendo domande specifiche. 

Roberto Mosi nel suo intervento ha ricordato come il rapporto con la Casa Editrice sia iniziato l’anno precedente con la pubblicazione dell’Antologia “Poesie 2009-2016” , che ha ricevuto diversi riconoscimenti riportati puntualmente nella pagina del portale “Literary” (http://www.literary.it/autori/dati/mosi_rob/roberto_mosi.html), fra i quali dieci recensioni e il video di presentazione del critico d’arte Virginia Bazzechi (https://www.youtube.com/watch?v=FuSecM_Ox8E), che ha riscosso notevole successo. Mosi ha rilevato con piacere che fra gli autori presenti all’incontro, partecipava anche la poetessa siciliana Franca Alaimo, autrice di un mirabile commento sull’Antologia e, in particolare, sulla parte dedicata a “L’invasione degli storni”. 

Mosi ha ricordato poi che l’agile Raccolta di poesia “Eratoterapia”, pubblicata con “Ladolfi” nell’agosto 2017, ha avuto anch’essa vari riconoscimenti riportati nella pagina online appena citata.
L’intervento di Mosi allo Spazio Autori del Salone di Torino è registrato con le immagini riportate all’indirizzo: https://www.facebook.com/rmosi/videos/10216409578692204/ .
L’autore si è soffermato in particolare sulla lettera alla nipote Marta che chiude il libro “Eratoterapia” (pag. 53):
Cara Marta,
ti scrivo questa lettera nel momento in cui cominci a comporre i primi versi. Credo che sia possibile curarsi con la poesia, per vincere le paure, stati di sofferenza, per stringere sogni che passano in volo (…).
 Ha ricordato poi la composizione che apre la raccolta, un riferimento alla felice condizione di nonno (pag. 13):

Il nonno poeta

“Il nonno lavora?”
“Sì”. “Che lavoro fa?”
“Fa il poeta”.

Non è colpa mia
se Anna crede questo,
del nonno.

È nell’età
dell’innocenza, le si può
concedere tutto.

Avrà pazienza, la poesia,
se la credono presente
in un centro per anziani.

Il Salone di Torino, dunque, è da vedere come un appuntamento straordinario, come “un sogno” che passa in volo anche con le ali della poesia. 








lunedì 14 maggio 2018

Piombino: "La piazza in mezzo al mare"

Link ----> Literary



         Piombino è conosciuta soprattutto per le acciaierie e come punto di partenza per l’isola d’Elba. Nasconde invece il fascino di un ambiente naturale splendido e di un’attenzione raffinata alla sua storia recente e antica. Il merito di aiutarci in questa “scoperta” va anche a libri come quello di Andrea Fanetti “La piazza in mezzo al mare”, pubblicato dalle Edizioni Il Foglio e presentato sabato 28 aprile 2018, presso la Sala Consiliare del Comune, dall’autore e dall’editore Gordiano Lupi. 

         Il libro è la prima esperienza letteraria di Fanetti, che ha lavorato alla Magona d’Italia, è stato impegnato nella politica e nel campo dello sport, è appassionato della musica rock.
         E’ la storia di una crisi personale, scatenata dal sospetto di una malattia grave, irreversibile. Il protagonista getta “il cuore oltre l’ostacolo” e intraprende una vita nuova.
         Sullo sfondo la decadenza di una città un tempo di grande sviluppo industriale che ora, semplicemente, sopravvive; una città dove si fanno largo la corruzione e la droga, con la malavita.
         Ritornai in città, svoltando verso la zona industriale, passando dalla strada che attraversa quelle borgate, la provinciale, tutt’oggi delimitata da un muro dipinto a murales ormai stinti, mentre prima era una lunga arteria ininterrotta che univa il fuoco delle colate d’acciaio, con l’acqua del mare, andando dagli stabilimenti a piazza Bovio”(pag. 106). 

         “… o forse l’avevo solo idealizzata troppo da giovane: il lavoro, la provincia tranquilla, certi personaggi, il passeggio, tutti onesti, tutti puri. Ora invece omicidi, suicidi, giri loschi, spaccio, prostituzione. Guardavo il palazzo comunale, il museo, il porticciolo di Marina, luoghi bellissimi e punti di riferimento da sempre, ma Piombino aveva perso la “verginità”o forse questa non c’era mai stata” (pag. 131).
         Significative sono nel libro le descrizioni appassionate delle bellezze del paesaggio, dall’aspetto unico di piazza Bovio, “la piazza in mezzo al mare”, a tante altre.
         … piazza Bovio è unica, non è sul mare, è nel mare … è scarna, piatta, pulita, diversa dalle solite piazze, non ha palazzi intorno … Piazza Bovio è un inno alla libertà … quando spazza forte il vento, le mareggiate arrivano con gli spruzzi a bagnarne il pavimento, ma la sua prua rimane ferma, immobile, fiera a opporsi al mare da secoli” (pag.107). 
         Camminavo a piedi nudi sul bagnasciuga sporcandomi i piedi di sabbia nera, dove brillavano granelli ferrosi che già i forgiatori etruschi conoscevano e che hanno determinato il destino di questi luoghi in equilibrio tra il minerale e il mare, tra i fabbri e i marinai … Baratti è un luogo semplicemente magico dove basta guardarsi attorno per attraversare secoli di storia” (pag. 180).   
         Nell’incontro sabato 28 aprile, nella Sala del Comune, negli interventi e nel dibattito che ne è seguito, è stato rilevato che in realtà la storia del protagonista è quella di Piombino che dovrà trovare la forza di ripartire facendo perno sul patrimonio di bellezze storiche e paesaggistiche: su questo si misurerà la resilienza di questa comunità.
         Fra gli intervenuti, Roberto Mosi autore, con la stessa casa editrice il Foglio, dei libri “Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi” e “Il Navicello Etrusco. Per il mare di Piombino”. Mosi ha posto in risalto le molteplici consonanze con il lavoro di Andrea Fanetti e la stessa meraviglia che prova di fronte allo spettacolo di piazza Bovio, “La piazza in mezzo al mare”. Nel libro appena pubblicato, “Il Navicello Etrusco”, più poesie sono dedicate alla piazza simbolo della città, ripresa peraltro in splendide immagini nel video youtube che illustra lo stesso libro (https://www.youtube.com/watch?v=-dn2XMqax0E) .

  Città nave

Si spezza la risacca
sulla prua del faro,
le ciminiere liberano a poppa
i fumi dell’altoforno,
al centro il lungo ponte
il corso costellato di torri.

Dalla terrazza dell’albergo
respiro l’aria del mare
scorgo la linea rosa
dei monti. I gabbiani
saettano striduli
padroni del cielo.

Marta passerà nel corso
sul passeggino, da principessa.
Saluteremo gli errabondi
gabbiani in un girotondo
di risa felici per liberare
gli ormeggi della città nave.

Città libro

Lascia il porto la nave
sfiora il promontorio. Piombino
dal mare è un libro aperto,
dai contrafforti della Fortezza
all’altura della Cittadella
e alla casa di Elisa Baciocchi.

La piazza, al centro, oggi
è in festa, vestita
delle tende bianche 
arruffate dal maestrale.
Sui banchi uno stormo di libri
con le ali di ogni colore.

Si levano in volo
leggeri come pensieri
la musica delle storie
il suono della poesia
il fragore delle utopie.
Tracciano nel cielo
le speranze della città libro.

Stefano Carrai, Premio Viareggio 2017, al Laboratorio di Poesia di Semicerchio"

"Literary" parla dell'incontro con Stefano Carrai, vincitore Premio Viareggio 2017, a Villa Arrivabene, Firenze - LINK





 






mercoledì 2 maggio 2018

"Etrusca - mente", video youtube stra - ordinari!

LINK  Video: "Navicello Etrusco. Per il mare di Piombino", Il Foglio Edizioni

Realizzato da Virginia Bazzechi









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LINK Video: "Poesie 2009-2016", Giuliano Ladolfi Editore

Realizzato da Virginia Bazzechi









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"Felicità": discesa scivolo Palazzo Strozzi

LINK  Video della Playlist intitolata "Felicità"

Video Realizzati da Roberto Mosi