Castello di Populonia
"Aspettando le voci del cielo" dalla Casa dei ciechi in Valle Maira e dal Castello di Populonia. II Guerra Mondiale - Poesia da "Navicello Etrusco"
Nella Seconda Guerra Mondiale, sopra il Castello di Populonia, Piombino, passava la rotta aerea utilizzata dagli alleati per bombardare l'Italia Centrale - e Firenze in particolare. I bombardieri alleati provenienti dagli areoporti della Tunisia e della Corsica, sfioravano la torre del Castello, prendevano quota e poco dopo scendevano in direzione delle città per gettare il loro carico di morte. Il Castello fu per un certo periodo un centro di avvistamento, dove erano presenti soldati che avevano perso la vista, con il compito di ascoltare , attraverso l'uso di un aerofono, il rumore degli aerei nemici in arrivo.
Aerei
su Populonia
Due
euro e cinquanta
per
salire al castello con Anna.
Un cartello sugli spalti:
la
rocca centro d’avvistamento
per
l’arrivo dei bombardieri nemici.
Populonia
sulla rotta verso
Firenze:
all’erta in quei
giorni
sugli spalti, giovani
ciechi,
l’orecchio teso,
le
mani pronte sul trasmettitore.
Stringo
le mani di Anna.
Brividi
freddi. Come sarà
stato
il mare il 25 settembre
nel
terzo anno di guerra e
le
bombe su Firenze ?
“ Conosco l’ululare delle sirene
il rumore degli aerei, lo scoppio
delle bombe alla Porta del Prato,
alla stazione del Campo di Marte:
le mani strette al
panierino, la corsa
al rifugio fra le macerie
bianche
delle case abbattute.”
Invano
giovani ciechi avevano
avvertito
la città della morte in arrivo.
Dalla Raccolta R. Mosi, Navicello Etrusco. Per il mare
di Piombino, Ed. Il Foglio, pag. 52.
Planes over Populonia
.
La Rocca Sighting Center/
- Valle Maira -
In valle Maira nel Cuneese sono ancora visibili i ruderi di quella che, durante la Seconda Guerra Mondiale fu chiamata la "casa dei ciechi". Qui furono inviati due soldati che avevano perduto la vista durante il conflitto. Il loro compito era qullo di ascoltare , attraverso l'uso di un aerofono , il rumore degli aerei nemici provenire dalla Francia.
Il Settimanale La Lettura, 20 maggio 2018, racconta il fatto con la Graphic Novel di Marco Paschetta.
Aerei su Populonia
RispondiEliminaDue euro e cinquanta
per salire al castello con Anna.
Un cartello sugli spalti:
la rocca centro d’avvistamento
per l’arrivo dei bombardieri nemici.
Populonia sulla rotta verso
Firenze: all’erta in quei
giorni sugli spalti, giovani
ciechi, l’orecchio teso,
le mani pronte sul trasmettitore.
Stringo le mani di Anna.
Brividi freddi. Come sarà
stato il mare il 25 settembre
nel terzo anno di guerra e
le bombe su Firenze ?
“ Conosco l’ululare delle sirene
il rumore degli aerei, lo scoppio
delle bombe alla Porta del Prato,
alla stazione del Campo di Marte:
le mani strette al panierino, la corsa
al rifugio fra le macerie bianche
delle case abbattute.”
Invano giovani ciechi avevano
avvertito la città della morte in arrivo.
Dalla Raccolta R. Mosi, Navicello Etrusco. Per il mare
di Piombino, Ed. Il Foglio, pag. 52.
Planes over Populonia
RispondiElimina.
Two euros and fifty/
to go up to the castle with Anna./
A sign in the stands:/
La Rocca Sighting Center/
for the arrival of enemy bombers./ Populonia on the route to/
Florence: on the alert in those/ days in the stands, young people/
blind, ear strained/ hands ready for the transmitter./
I shake Anna's hands./
Cold chills. What will it be like/
sea on 25 September/
in the third year of the war/
of the bombs on Florence?/
"I know the howling of sirens/
the noise of the planes, the explosion/
of the bombs at the Porta del Prato/
at the Champ de Mars station:/
The hands clasped to the basket /
The race to the shelter among the rubble
of the demolished houses." /
In vain did blind young men have/ warned of the coming Death./