domenica 24 maggio 2020

"Ha 177 anni e non li dimostra"- Circolo degli ARTISTI 2casa di Dane": Galleria degli Artisti

 LINK LITERARY 25 MAGGIO

Fondata nel 1843, la Società delle Belle Arti – Circolo degli Artisti di Firenze “Casa di Dante, costituisce un fondamentale punto d’incontro e di scambio culturale vivo e vissuto da parte degli artisti. In questo difficile momento della pandemia, subisce, come tutte le istituzioni culturali, una battuta d’arresto ma già fervono i programmi per una pronta ripresa delle attività, con le dovute cautele.
Sono quindi quanto mai attuali le parole che definiscono sul sito, le caratteristiche del Circolo: “La Società si pone come obiettivo di mantenere integri i valori dell’arte, attraverso un’intensa attività espositiva e culturale (concerti, conferenze, incontri letterari), mostrandosi sempre sensibile a promuovere l’antica memoria e a coniugarla ad una uguale attenzione per i valori estetici, storici ed ambientali intrinseci all’operazione artistica. La Società, con la sua sede nel cuore di Firenze, possiede tre sale espositive per mostre personali o collettive, una sala per conferenze e concerti e, al piano superiore, un archivio storico. In maniera continuativa offre un ricco programma artistico-culturale animato anche da dibattiti sulle tematiche contemporanee ed è comunque a disposizione per artisti e collezionisti interessati ad esporre le proprie opere nella storica sede.”
In questo periodo dunque così complicato per il mondo della cultura, è apparsa quanta mai importante l’iniziativa promossa dal Direttivo del Circolo e dal dinamico Presidente, Franco Margari, che dà vita ad una Galleria online dei soci denominata, appunto, “Galleria degli Artisti” (https://www.circoloartisticasadante.com/galleria-artisti/) . Al momento sono ventidue le persone che si presentano con i loro dati personali, le esperienze, la critica e le immagini di sei opere; tutto questo preceduto da un breve pensiero sul significato del loro impegno.
Ho avuto recentemente – dal 10 maggio scorso – il piacere, e l’onore, di essere inserito, in questa Galleria (https://www.circoloartisticasadante.com/roberto-mosi/). Presento la mia attività di poeta e di fotografo con queste parole di introduzione sono:
Amo le parole / che si sollevano dalle strade / con il respiro della poesia / giocano con le grafie della luce.
Le immagini delle opere riguardano la ricerca portata avanti negli ultimi anni, sul versante della fotografia e della poesia, che ha visto come significativi passaggi, incontri tenuti nella prestigiosa sede del Circolo degli Artisti – dai manifesti della presentazione di libri a quelli di mostre collettive, come nel caso della Mostra della I Edizione dell’Officina del Mito, alle copertine degli ultimi libri di poesia, realizzate con fotografie dell’autore. I libri sono Orfeo in Fonte Santa, Ladolfi Editore (video di presentazione: https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=vIr8cLJC-fk   ), Poesie 2009-2016, Ladolfi Editore (video: https://www.youtube.com/watch?v=FuSecM_Ox8E ), Sinfonia per San Salvi , Il Foglio(video: https://www.youtube.com/watch?v=zj3xkwynxCk ).
Per quanto riguarda la parte dedicata ai commenti della critica, sono stati scelti gli interventi di autorevoli critici che rilevano il convergere di un impegno costante fra ricerca dell’immagine poetica e quella della fotografia, da Silvia Ranzi a Franca Alaymo, da Michele Brancale a Gianna Pinotti e Annalisa Macchia.
Nel concludere, ci tengo a sottolineare che il tempo della pandemia ci porta a considerare per ognuno di noi, per l’uomo in generale, l’importanza della cultura, come fruitori e come organizzatori, nelle forme diverse in cui si manifesta e il ruolo vitale di un’istituzione antica, fondata nel lontano 1843, appare quanto mai prezioso e fondamentale.

venerdì 22 maggio 2020

"Le passioni di Ágnes", il nuovo numero della Rivista Testimonianze - La "Sinfonia per San Salvi"

                  News Letter Testimonianze


Cari amici, pensiamo di fare cosa gradita inviandovi un breve sunto del prossimo volume della nostra rivista, attualmente in stampa, che uscirà verso il 10 giugno, in un momento molto particolare delle nostre vite, ancora fortemente segnato dalla pandemia da coronavirus. «Testimonianze» non poteva non iniziare a riflettere su alcuni aspetti della crisi prodotta da questo flagello, che sono stati affrontati, direttamente o indirettamente in alcuni articoli della rivista, ma naturalmente c’è molto altro, come vedrete di seguito.
La sezione tematica che dà il titolo al volume, Le passioni di Ágnes, rende omaggio alla grande pensatrice ungherese Ágnes He,ller a un anno dalla sua scomparsa.

Naturalmente, siete caldamente invitati ad acquistarlo nello Shop del nostro Sito: www.testimonianzeonline.com.
Se poi volete abbonarvi o rinnovare l’abbonamento alla rivista, sempre sul Sito troverete le informazioni utili per farlo.

In Tema Vannino Chiti apre con un intervento sul regionalismo a 50 anni dall’istituzione delle regioni, spiegando l’importanza di quel passaggio politico non facile e di come ancora oggi alcuni nodi problematici siano rimasti da sciogliere, come la pandemia ha messo allo scoperto, soprattutto il fatto che il regionalismo italiano sia rimasto incompiuto, e di come ci voglia un ripensamento del ruolo delle regioni e dei loro rapporti con lo Stato centrale; nodi problematici che riguardano anche i rapporti fra stati e Unione europea.

In Culture e Religioni Andrea Bigalli ci dice di come La Peste, libro oggetto di un suo corso dal titolo Gli interrogativi etici e la prospettiva della trascendenza in Albert Camus, da lui tenuto presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, sia da considerare un testo formativo di primaria importanza per imparare a confrontarsi con l’istanza etica di mettersi dalla parte delle vittime, contro i tutti i flagelli.
Anche Marco Salucci fa riferimento al libro di Camus, per farci riflettere su come il coronavirus ci abbia messo di fronte a un mondo reale – e non quello virtuale nel quale eravamo acriticamente immersi – nel quale l’uomo si è scoperto di colpo un essere finito e fragile.
Nella stessa sezione Severino Saccardi ci parla del libro di Vannino Chiti Le religioni e le sfide del futuro, nel quale l’Autore torna a riflettere sul ruolo delle religioni nelle nostre società, mettendo in evidenza che, di fronte ai grandi problemi del nostro tempo, esse sono chiamate a una grande prova di responsabilità, per costruire un nuovo umanesimo e un’etica universale capace di dare un segno nuovo alla globalizzazione.

In Polis Piero Meucci affronta il tema del ruolo, difficilissimo in questo periodo, ma svolto nella gran parte dei casi con grande responsabilità e spirito di servizio, dell’informazione ai tempi della pandemia: come essa ci guida, o ci condiziona, nella nostra percezione della nuova realtà, e di come sia difficile in ogni caso districarsi nella montagna di informazioni – e disinformazioni – che ci bombardano dai vari media.

Nella sezione tematica di Uomo Planetario, a cura di Francesco CominaVittoria FrancoSeverino SaccardiStefano Zani dal titolo Le passioni di Ágnes, che dà il titolo anche al volume, si rende omaggio alla filosofa ungherese Ágnes Heller, scomparsa l’anno scorso all’età di 90 anni. Un ritratto a più voci di amici, collaboratori, studiosi (in questo ordine nel volume): Severino SaccardiFrancesco CominaVittoria FrancoLaura BoellaStefano ZaniGiovanna CostanzoFrancesca BrezziCristina GuarnieriAmedeo VigorelliAndrea VestrucciRiccardo MazzeoPaolo Maria NosedaLuca BizzarriZsuzsa HermannWlodek GoldkornFederigo ArgentieriÁgi BertaFrancesco CominaÁgnes Heller (intervista a cura di Francesco Comina)Ágnes Heller (intervista a cura di Piero Meucci)e con tre articoli della stessa Heller dei quali uno è un inedito gentilmente concessoci da Laura Boella e gli altri due erano già apparsi in numeri precedenti della nostra rivista. Si tratta di memorie e di riflessioni, tese a ricostruire il profilo culturale di una figura rilevante del pensiero filosofico del nostro tempo e a rievocare la vicenda esistenziale di una persona che ha attraversato, vivendoli dall’interno, i drammi del «secolo breve» cercando, nel suo vasto lavoro teorico, di analizzare contraddizioni, prospettive e speranze di un mondo segnato dall’ingiustizia, ma non impossibilitato a rigenerarsi seguendo la bussola di una scelta etica fondata sull’autenticità e sul riferimento ai bisogni, ai diritti e ai doveri, temi centrali della sua elaborazione teorica. Una donna dalle innumerevoli passioni intellettuali e capace, purtuttavia, di godere intensamente dei piccoli piaceri quotidiani e di ogni istante della vita.

In Società Civile Giulio Mannucci racconta l’interessante esperienza, solo momentaneamente sospesa a causa del coronavirus, della «Libera Università Valdisieve e Valdarno», una realtà culturale che nei suoi due anni di attività è riuscita ad affermarsi, vivacizzando un territorio, finora rivolto prevalentemente verso Firenze, col porgere un’offerta culturale variata e approfondita, di cui la gente sentiva profondamente il bisogno.
Roberto Mosi ci parla di Sinfonia per San Salvi, un progetto multimediale che è anche un libro e un’opera teatrale, che abbraccia la poesia, la musica, la fotografia per raccontare due luoghi suggestivi: l’ex Ospedale psichiatrico di San Salvi e la città di Piombino, con la sua piazza Bovio aperta sul mare, ove gli autori sperano un giorno di poter rappresentare l’opera.

Nella sezione Multimedia Roberto Barzanti ricorda Giampaolo Pansa, la cui recente scomparsa ha fatto riaffiorare le polemiche, spesso aspre, che avevano accompagnato l’uscita del suo Il sangue dei vinti, un libro che aveva affrontato il tema controverso della «guerra civile» italiana.
Mauro Sbordoni, parlandoci del libro Firenze 1944. Mappa dei Partigiani. Antifascismo e Resistenza nel Quartiere 4, a cura di Franco Quercioli, ci guida nel Quartiere 4 di Firenze, che fu teatro di alcune importanti pagine della Battaglia di Firenze, che condusse alla liberazione della città. Il libro, che propone le figure dei partigiani che ne furono protagonisti, con la mappa dei luoghi che li videro in azione, è al centro di una manifestazione, Spoon River, costituita da una serie di eventi, che era stata riprogrammata per questa primavera e che l’emergenza coronavirus ha costretto, temporaneamente a rinviare.
Infine Gabriele Parenti intervista Il prof. Claudio Guidi sul suo libro Le donne all’ombra dell’Encyclopédie, nel quale si narra dei rapporti spesso conflittivi fra gli intellettuali francesi che animarono l’Encyclopedie e le loro consorti o amanti e dell’importante ruolo, anche intellettuale, che le donne ebbero nel ricco panorama culturale dell’epoca.

Grazie per l’attenzione e un caro saluto

Severino saccardi

lunedì 4 maggio 2020

A pied ou à vélo avec une Princesse Française, en vue de la mer de Toscane - "Elisa Baciocchi e il fratello Napoeleone"- Video della presentazione

Edizioni Il Foglio - I percosi nelle province della Costa Toscana
La Principessa Elisa Baciocchi

A piedi o in bicicletta su i passi della Principessa Elisa Baciocchi, 

in vista del mare - Il libro che parla dei percorsi per la Costa Toscana


La presentazione del libro da parte dell'autore, Roberto Mosi




1. Palazzi, ville, svago e villeggiatura; 2. Grandi opere, produzione e scienza. - 
Province di Massa Carrare, Lucca, Pisa e Livorno

Fonte: Regione Toscana, "Sulle tracce di Napoleone e Elisa. Percorsi e luoghi 
nelle terre della costa toscana", Maria Pacini Fazzi Editore, 2006.