lunedì 27 ottobre 2014

Libri, eBook dai "Nonluoghi" a "Mito" - Roberto Mosi

Libri, eBook di Roberto Mosi



 2009Nonluoghi,
 Roberto Mosi (POESIA)



2009,  Aquiloni,
 Roberto Mosi (POESIA)

2010,Itinera,  
Roberto Mosi  (POESIA)
INDIRIZZO  


2012,  Florentia,
 Roberto Mosi (POESIA)




2013, Sinfonia per Populonia, Roberto Mosi. 
Grafica Enrico Guerrini (POESIA, PITTURA)



 2014, L’invasione degli storni, Roberto Mosi. 
Grafica di Enrico Guerrini (POESIA)



2014, Mito, Roberto Mosi. 
Grafica di Enrico Guerrini (POESIA E IMMAGINI)




 Rivista Segreti di Pulcinella, eBook n. 6, 2014,
Parole e paesaggi, Roberto Mosi ( POESIA)


I - Edizioni IL FOGLIO, 2013,  
Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi, 
Roberto Mosi

In vendita alla Libreria Salvemini, p. Salvemini, Firenze. Altri libri: Concerto, L’invasione degli storni, Itinera, Florentia, Aquiloni.










martedì 21 ottobre 2014

"PAROLE E PAESAGGI" - Roberto Mosi, e-book, poesie



Presentazione 


Lasciato il mondo del lavoro dopo un lungo periodo passato nella pubblica amministrazione, ho ripreso vecchi blocchi d’appunti colorati pieni di note, di tracce di documenti, di schemi di discorsi scritti nel corso d’incontri e riunioni. Sui fogli appaiono spesso disegni dai tratti più o meno marcati, secondo l’interesse per la riunione. Negli ultimi blocchi compaiono anche giochi di parole e alcune tracce di versi.
Mi sono soffermato recentemente su queste parole e ho cominciato a trascriverle, a saggiare il loro suono e significato, a continuare il gioco iniziato in altri tempi come fuga dalla noia d’incontri di lavoro o di riunioni politiche. Allo stesso tempo ho preso ad approfondire le opere di poeti da sempre amati. E’ stato per me il momento dell’esercizio, una sorta di prova d’orchestra per conoscere le possibilità degli strumenti che sono per me a portata di mano, ora che sono lontano dal linguaggio degli uffici.
Mi piace lavorare intorno alle parole. La parola è il mezzo per partire alla scoperta del mio mondo e di chi è vicino, per vivere emozioni, sensazioni e cercare di rivestirle di suoni, per fare festa con gli amici e per salutare l’arrivo di una splendida nipote, Marta. La parola anche per andare dietro ad un pensiero che risuona dentro, che ti angoscia e cercare di catturarlo fissandolo su un foglio.
 Questo tipo d’interesse investe anche le attività che per me sono ora prevalenti, quelle di conoscere luoghi sempre nuovi, vicini e lontani, e di soffermarmi sul paesaggio che si apre intorno a loro. Del paesaggio la misura è l’eco, il suono alto delle parole che arriva negli angoli più lontani e rimbalza verso di noi. Lo sguardo si posa sullo spazio, attento a scoprire i segni della storia e dell’ambiente insieme alle emozioni che suscitano. Saggiare le dimensioni di questo spazio con l’uso della parola è un esercizio affascinante. Ad un certo punto di quest’impegno può nascere, come nel mio caso, l’esigenza, superando un qualche pudore, di comunicare il lavoro realizzato e rimanere in attesa dell’eco arricchita dalle emozioni degli altri.

                                       Firenze, 2 aprile 2006

 

 

        Parole e paesaggi  è il primo libro di poesia composto otto anni orsono, pieno dell’entusiasmo di un neofita e testimone di un mondo di sensazioni e di una ricerca svolta con cadenza quotidiana, per dare un senso ai giorni della vita. Mi piace riprenderlo, con qualche lavoro di revisione, a distanza di otto anni dopo che sul mio percorso sono apparsi vari componimenti – da Itinera a Nonluoghi, da Luoghi del mito a L’invasione degli storni, Concerto, La vita fa rumore  - che, in alcuni casi, sono scaturiti dai testi apparsi in Parole e paesaggi.
        Il lavoro di oggi è in definitiva un ritorno al punto di partenza per preparare nuovi viaggi, arricchiti dalla esperienza  vissuta nel mondo delle parole, con  uno sguardo ancora curioso, pronto alla scoperta di  altri mondi inesplorati.

                                           Firenze, 2 ottobre 2014

giovedì 9 ottobre 2014

E-Book "Mito" - Una MITICA presentazione alla Libreria Salvemini

Giulia, Renato e Roberto leggono per "MITO"


Un mitico e-Book di poesia e di pittura alla Libreria Salvemini
R. Mosi ed E. Guerrini: “MITO”, Libri Liberi, www.laRecherche.it

       Bella serata di festa alla Libreria Salvemini di Firenze per l’uscita dell’e-Book di poesia e pittura “MITO” curato da Roberto Mosi e, per la grafica, da Enrico Guerrini, che si è ispirato in gran parte alle figure dei vasi greci. La casa editrice: www.laRecherche.it, un’associazione senza fini di lucro con sede a Roma, che mette a disposizione di un pubblico nazionale, in maniera gratuita, risorse e competenze informatiche. Un pubblico numeroso presente nell’affascinante Sala della Libreria, ha seguito con partecipazione la proiezione dei testi e delle immagini dell’e-Book, dopo la presentazione di Silvia Ranzi, critico d’arte e la lettura del messaggio di saluti inviata dalla redazione de laRecherche. Le voci per la lettura: Giulia Romei, Renato Simoni e Roberto Mosi. Enrico Guerrini ha dipinto all’impronta immagini dal testo. 
Giulia e "Venere" sulla passerella degli Uffizi
       La pubblicazione riunisce, in tre parti, le leggende del mare di Populonia (Concerto per Baratti), i miti sulle origini di Firenze (Concerto per Flora), l’incontro con il mondo greco (Eroi e Dei).  Per quest’ultimo versante – è stato ricordato nel corso della serata - il testo poetico riprende le suggestioni di Giulio Guidorizzi: Il Mito Greco (Meridiani): “ Sono trascorsi più di tremila anni dalla mitologia del periodo miceneo; eppure tutto vive, muove, palpita, si agita, si esibisce, si contraddice.” E, “Per i Greci “mito” è un racconto fatto di parole, non di segni scritti, e a trasmetterlo sono i padroni della parola, i poeti, che ne fanno il loro soggetto fondamentale.” 
Enrico Guerrini disegna all'impronta "L'aruspice"
        L’e-Book è rivolto alla perennità del mito rispetto allo scorrere continuo, implacabile della storia. La ricerca poetica porta all’utilizzazione dei materiali mitologici per verificarne la possibilità ermeneutica e la qualità espressiva dal punto di vista della scrittura e della trascrizione per immagini. In questa aspirazione vi è la volontà di utilizzare l’a-temporalità classica del mito in chiave dinamica, per assecondarne l’adattabilità alle situazioni e alle proposte culturali di oggi.  In questo tentativo - trasformare in realtà di oggi l’istante eternizzato del mito - risiede il piacere di un lavoro per la “trascrizione” del mito. Si è trattato, in sostanza, di trasformare ciò che è acquisito dai racconti del mito - il culto di Diana, la vicenda di Orfeo ed Euripide o il mito del viaggio di Ulisse, ad esempio - in dato comprensibile con la percezione di oggi e usarlo, non tanto come simbolo di un “passato che non passa” quanto come metafora del presente, di un racconto che sappia parlare al lettore di oggi. 
Silvia Ranzi presenta "Mito"

       La festa è terminata fra gli applausi con un bicchiere di prosecco offerto dalla Libreria e i mitici biscottini di Giovanna. 
Il manifesto 

giovedì 2 ottobre 2014

Impruneta - 41° Collettiva San Luca, Fotografia, Pittura, Poesia, Inaugurazione


Proposta tema Nonluoghi

                                 Nonluoghi


C i t t à  

Cerco l’anima delle città
raggiunte ai quattro
angoli del mondo.
Scivola l’anima delle città.

Rimangono nella rete
schegge di storia,
riflessi di uno stesso viso,
vesti nuove cucite
per la vanità di Narciso.    

P e r i f e r i e                  

Abitano le frange
dei nonluoghi
dormono in fagotti
distesi per terra
mangiano seduti
in gruppi pensosi
pisciano in larghe
gore ricamate
defecano al riparo
dei raggi di biciclette
puzzano di odori
nauseabondi.

Aria pulita domani,
arriva il Presidente!
Brilla l’ultima frangia
dei nonluoghi,
sfrecciano nel cielo
le Frecce Tricolori.  



"MITO" ebook online su www.laRecherche.it - Presentazione Libreria Salvemini


Atena 
Il verso della civetta

mi chiama alla finestra
aperta sull’Acropoli.


La processione si muove

dal quartiere del Ceramico
per i marmi della via sacra:


animali per il sacrificio

schiere di musici e cantori
giovani su cavalli scalpitanti.


Aprono il corteo le donne,

sollevano il peplo per Atena
dagli occhi fiammeggianti.


La luce della dea s’irradia
dal Partenone per il mondo

nella notte raggiata di stelle.