L’opera di Roberto Mosi Daedalus
& Borges & Tim Berners-Lee è rappresentata da un
pannello diviso in quattro quadri – TEMPO, SPAZIO, LABIRINTO, MINOTAURO -
illustrati sia dal disegno di una rete di esagoni – ispirati al lavoro di
Borges – sia da fotografie, connesse tra loro da un filo rosso, che si immerge
alla fine in un pozzo profondo, quello della POESIA. L’indirizzo internet rinvia
alla mappa del web: http://www.robertomosi.it/2018/01/daedalus-borges-nel-labirinto-fra-caos-e-cosmos/
L’OPERA parte dall’idea che il
tema del labirinto è una costante di tutte le culture e si avvia a
diventare un simbolo trasversale e universale anche nel mondo delle nuove
tecnologie. Il labirinto può essere inteso in quanto tale e in quanto
archetipo, sfruttato come metafora della navigazione ipertestuale, riletto e
ripensato con gli occhi dell’arte e della letteratura.
L’opera è ispirata a tre
famosi “architetti”, uno dei tempi antichi del mito, uno del secolo passato
e l’ultimo della nostra epoca.
* “Daedalo, famosissimo per il suo talento nell’arte
dell’architettura “ (Metamorfosi, Libro VIII, Ovidio).
** L’ “architetto”- scrittore Jorge Luis Borges affascinato
dalla figura del labirinto, luogo dove caos e cosmos si riuniscono. Progetta
dedali rifacendosi, da esperto bibliotecario, alla biblioteca, una via che sarà
seguita da Umberto Eco. Nel racconto La Biblioteca di Babele lo
scrittore argentino pone a base della biblioteca-labirinto una piccola cella
esagonale.
*** Il terzo “architetto” è Tim Berners-Lee, scienziato presso
il CERN di Ginevra, progettista di reti informatiche, che nel 1991 creò
il sito World Wide Web (Web).
L’opera “Daedalus & Borges &
Tim Berners-Lee” prevede quattro quadri, riferiti alle esperienze
particolari / universali dell’autore:
Il primo quadro rappresenta il
percorso-labirinto fra le fotografie dei viaggi compiuti dall’autore in
venticinque anni, in Italia e in altri Paesi, dal 1976 al 2001.
Il secondo quadro riguarda la
traccia labirintica in spazi evocativi della terra delle origini, l’Impruneta,
della lavorazione della terracotta, il paesaggio legato alla produzione
dell’olio e del vino, le vie delle processioni dall’Impruneta a Firenze,
scandite dai tabernacoli dedicati alle immagini dalla devozione popolare.
Il terzo quadro è dedicato alla
“pelle” del labirinto: le possibili, diverse superfici, i colori che segnano
l’intreccio e lo sviluppo del labirinto.
L’ultimo quadro: il centro del
labirinto, dove si nasconde il Minotauro. I passi finali del cammino portano al
centro di un borgo medievale, luogo per nascondersi ma anche per aggredire il
nemico che si avventura in questi meandri.
Per raggiungere le multi - dimensioni
dell’opera “Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee”, proiettate nella
Rete e nella lingua della poesia, sono da comporre gli indirizzi
riportati di seguito:
A - IL LABIRINTO IN RETE
1.
http://poesia3002.blogspot.it/2018/01/poesia-per-daedalus-borges-tim-berners.html
C.
L’INCONTRO CON FACEBBOK : https://www.facebook.com/rmosi?hc_ref=ARQ7WIlosIMbadUCBR6hUeid_8n0rk7YlBqx7iJHIxWjl4aL_UO-PrGSdOQSMB7cgS8&pnref=story
D.
L’INCONTRO CON LA FOTOGRAFIA:
http://poesia3002.blogspot.it/2018/01/dove-il-minotauro-quale-borgo-medievale.html
http://poesia3002.blogspot.it/2018/01/come-la-pelle-del-labirinto.html
http://poesia3002.blogspot.it/2018/01/spazio-del-labirinto-per-teseo-lo.html
http://poesia3002.blogspot.it/2018/02/come-la-misura-del-tempo-nel-labirinto.html
http://poesia3002.blogspot.it/2018/02/il-labirinto-naviga-su-twitter.html-
F.
IL LABIRINTO E LA RETE DI GOOGLE
http://poesia3002.blogspot.it/2018/02/il-labirinto-e-la-rete-di-google.html
https://www.google.it/search?q=labirinto+daedalus+borges&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi27L325IfZAhWE6xQKHQJVDQkQ_AUICigB&biw=1115&bih=555
http://poesia3002.blogspot.it/2018/02/il-labirinto-nella-rete-del-racconto.html
https://poesia3002.blogspot.it/2018/02/visitatori-del-labirinto-daedalus.html
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