AUGURI PER IL NUOVO ANNO 2024: che il MONDO ritrovi il filo della PACE, della FRATERNITA' la BELLEZZA ci aiuti !!!
La rivista
"Erba d'Arno" e gli "altiforni spenti" - - Rivista “Erba
d’Arno” n. 154 del 2018, pag 136
Recensione Aldemaro
Toni
ROBERTO MOSI,
Navicello etrusco. Per il mare di Piombino.Prefazione di Fabio Strinati,
Edizioni Il Foglio poesia, Piombino 2018, euro 10.00
“Il
Navicello percorre, sospinto dai venti della costa, il tratto di mare dal golfo
di Baratti al promontorio dell’attuale città di Piombino, alle spiagge del
golfo di Follonica, sempre al cospetto dell’isola d’Elba. Attraversa poi sotto
il nostro sguardo curioso le acque, per lo più tempestose, della storiache
separano il mondo degli etruschi dai nostri giorni pieni di ansie e di
sconfitte, dall’alto dei quali ci rivolgiamo indietro per porre domande al
mondo delle nostre origini …
Collegamento Youtube "Navicelleo Etrusco"
E’ lo stesso Mosi a darci le coordinate del viaggio, l’itinerario delle sue evocative, naturali, e nello stesso tempo, colte poesie. Con un senso dell’alternarsi di stagioni, della decadenza dopo lo splendore, ma della vita anche e della storia che vanno aventi. Il mondo etrusco, quello romano, i barbari, Napoleone all’Elba e la torre di guardia di Populonia: in cui giovani ciechi stavano attenti ai rumori degli aerei che andavano a bombardare Firenze (Aerei su Populonia):
Un
cartello sugli spalti:
la
rocca centro d’avvistamento
per
l’arrivo dei bombardieri nemici.
Populonia
sulla rotta verso
Firenze:
all’erta in quei
giorni
sugli spalti, giovani
ciechi,
l’orecchio teso,
le
mani pronte sul trasmettitore.
Stringo
le mani di Anna.
Brividi
freddi. Come sarà
stato
il mare il 25 settembre
nel
terzo anno di guerra,
il
giorno delle bombe su Firenze?
Conosco
l’ululare delle sirene
il
rumore degli aerei, lo scoppio
delle
bombe alla Porta del Prato,
alla
stazione del Campo di Marte:
le
mani strette al panierino, la corsa
al
rifugio fra le macerie bianche
delle
case abbattute.
Invano
giovani ciechi avevano
avvertito
la città dell’arrivo della morte.
Fino
agli altiforni spenti di Piombino e la Sterpaia limitrofa a cui –
contraddizione – giova la tregua e aiuta ai margini dei canali la biodiversità
… e il “Nano verde” e gli ombrelloni e le onde di un mare che nei secoli ha
visto e vede, e vitale è di attese e bellezza (La Sterpaia)
Il
falò illumina il bambino
la
mamma, Maria, giunti dalla Palestina
su
un barcone di migranti.
Intorno
il villaggio di sabbia
il
disegno di strade e capanne
di
animali in cammino
nel
profumo di alghe e conchiglie
di
pini e macchie sempre verdi.
Lontano
le luci affacciate
sul
golfo, stelle comete il volo
degli
aerei in arrivo da oriente.
Spente
le fiamme dell’alto forno…
Dal
largo del mare le orate
guardano
stranite, costrette
nelle
vasche d’allevamento
sospese
sul gelo delle acque.
Il
Nano Verde, la giacca
sonante
di sonagli
batte
le mani e sorride
dalla
cima dei pini.
(La Sterpaia)
RispondiEliminaIl falò illumina il bambino
la mamma, Maria, giunti dalla Palestina
su un barcone di migranti.
Intorno il villaggio di sabbia
il disegno di strade e capanne
di animali in cammino
nel profumo di alghe e conchiglie
di pini e macchie sempre verdi.
Lontano le luci affacciate
sul golfo, stelle comete il volo
degli aerei in arrivo da oriente.
Spente le fiamme dell’alto forno…
Dal largo del mare le orate
guardano stranite, costrette
nelle vasche d’allevamento
sospese sul gelo delle acque.
Il Nano Verde, la giacca
sonante di sonagli
batte le mani e sorride
dalla cima dei pini.