sabato 30 dicembre 2023

AUGURI PER IL NUOVO ANNO 2024: che l'umanità ritrovi il filo della PACE, della FRATERNITA' - La BELLEZZA ci aiuti !!!

 

AUGURI PER IL NUOVO ANNO 2024:         che il MONDO ritrovi il filo della PACE,                                      della FRATERNITA'                        la BELLEZZA ci aiuti !!!

La rivista "Erba d'Arno" e gli "altiforni spenti" - - Rivista “Erba d’Arno” n. 154 del 2018, pag 136

Recensione Aldemaro Toni

ROBERTO MOSI, Navicello etrusco. Per il mare di Piombino.Prefazione di Fabio Strinati, Edizioni Il Foglio poesia, Piombino 2018, euro 10.00

“Il Navicello percorre, sospinto dai venti della costa, il tratto di mare dal golfo di Baratti al promontorio dell’attuale città di Piombino, alle spiagge del golfo di Follonica, sempre al cospetto dell’isola d’Elba. Attraversa poi sotto il nostro sguardo curioso le acque, per lo più tempestose, della storiache separano il mondo degli etruschi dai nostri giorni pieni di ansie e di sconfitte, dall’alto dei quali ci rivolgiamo indietro per porre domande al mondo delle nostre origini …

Collegamento Youtube "Navicelleo Etrusco"


E’ lo stesso Mosi a darci le coordinate del viaggio, l’itinerario delle sue evocative, naturali, e nello stesso tempo, colte poesie. Con un senso dell’alternarsi di stagioni, della decadenza dopo lo splendore, ma della vita anche e della storia che vanno aventi. Il mondo etrusco, quello romano, i barbari, Napoleone all’Elba e la torre di guardia di Populonia: in cui giovani ciechi stavano attenti ai rumori degli aerei che andavano a bombardare Firenze (Aerei su Populonia):

Un cartello sugli spalti:

la rocca centro d’avvistamento

per l’arrivo dei bombardieri nemici.

Populonia sulla rotta verso

Firenze: all’erta in quei

giorni sugli spalti, giovani

ciechi, l’orecchio teso,

le mani pronte sul trasmettitore.

Stringo le mani di Anna.

Brividi freddi. Come sarà

stato il mare il 25 settembre

nel terzo anno di guerra,

il giorno delle bombe su Firenze?

Conosco l’ululare delle sirene

il rumore degli aerei, lo scoppio

delle bombe alla Porta del Prato,

alla stazione del Campo di Marte:

le mani strette al panierino, la corsa

al rifugio fra le macerie bianche

delle case abbattute.

Invano giovani ciechi avevano

avvertito la città dell’arrivo della morte.

 


Fino agli altiforni spenti di Piombino e la Sterpaia limitrofa a cui – contraddizione – giova la tregua e aiuta ai margini dei canali la biodiversità … e il “Nano verde” e gli ombrelloni e le onde di un mare che nei secoli ha visto e vede, e vitale è di attese e bellezza (La Sterpaia)

 

Il falò illumina il bambino

la mamma, Maria, giunti dalla Palestina

su un barcone di migranti.

Intorno il villaggio di sabbia

il disegno di strade e capanne

di animali in cammino

nel profumo di alghe e conchiglie

di pini e macchie sempre verdi.

Lontano le luci affacciate

sul golfo, stelle comete il volo

degli aerei in arrivo da oriente.

Spente le fiamme dell’alto forno…

Dal largo del mare le orate

guardano stranite, costrette

nelle vasche d’allevamento

sospese sul gelo delle acque.

Il Nano Verde, la giacca

sonante di sonagli

batte le mani e sorride

dalla cima dei pini.






1 commento:

  1. (La Sterpaia)



    Il falò illumina il bambino

    la mamma, Maria, giunti dalla Palestina

    su un barcone di migranti.

    Intorno il villaggio di sabbia

    il disegno di strade e capanne

    di animali in cammino

    nel profumo di alghe e conchiglie

    di pini e macchie sempre verdi.

    Lontano le luci affacciate

    sul golfo, stelle comete il volo

    degli aerei in arrivo da oriente.

    Spente le fiamme dell’alto forno…

    Dal largo del mare le orate

    guardano stranite, costrette

    nelle vasche d’allevamento

    sospese sul gelo delle acque.

    Il Nano Verde, la giacca

    sonante di sonagli

    batte le mani e sorride

    dalla cima dei pini.

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