lunedì 26 dicembre 2022

Il sole abbandona la valle dell'Arno --- Arrivano i BARBARI (Masso delle Fate Edizioni)


Barbari: disegno di Enrico Guerrini


Giorgio Vasari, Salone dei Cinquecento


BARBARI

Dalle Steppe a Florentia alla porta Contra Aquilonem

Roberto Mosi - Masso delle Fate Edizioni, 2022, pagg.90, 12

info@massodellefate.it ; t. 055 8734952

 

Sono arrivati i barbari a migliaia e migliaia dai lontani confini dell’Impero romano, comandati dal re Radagaiso!

Hanno invaso l’Italia del nord devastando e depredando e si stanno per muovere verso Roma per infliggere un colpo mortale alla potenza più grande che l’umanità abbia mai conosciuto. Sulla strada per Roma si trova Florentia, centro importante della Tuscia.

Rufo, il protagonista del libro, parla dei momenti di terrore che sta vivendo la città; ha combattuto a fianco di famosi comandanti romani, come il generale Stilicone, e ha presto parte a prestigiose ambascerie presso altri popoli. Nell’anno 405 d.C., quando i barbari irrompono in Italia, si è già ritirato dall’esercito, partecipa alla vita politica di Florentia e dedica gran parte del suo tempo alla cura dei suoi possedimenti sulle colline di Fiesole.

Al centro del racconto di Rufo l’arrivo di Radagaiso davanti a Florentia, la resistenza eroica dei cittadini nelle lunghe, infinite settimane dell’assedio in attesa dell’arrivo dell’esercito romano comandato da Stilicone e la sanguinosa battaglia nella valle del Mugnone, presso la città di Fiesole, nella quale il re Radagaiso è sconfitto e fatto prigioniero. E’ l’ultima vittoria di Roma contro i barbari, prima del crollo finale dell’impero!

Nelle parole di Rufo si coglie la nostalgia per il mondo del passato legato alla gloria di Roma e nel contempo sono messi in evidenza argomenti che sentiamo ancora attuali, di rilievo per la nostra epoca: lo scontro fra religioni, il crollo di grandi potenze, la migrazione di interi popoli. Un aspetto questo che rende particolarmente interessante il romanzo.

 

Libreria Feltrinelli, via de’ Cerretani 4 Firenze

Libreria Salvemini, piazza Salvemini 18 (Arco di San Pierino), Fi














 

1 commento:

  1. Firenze – Sette passeggiate di un gruppo di amici per le strade di Firenze alla ricerca dei versi di Dante scolpiti nel marmo, per riscoprire i luoghi che videro Dante crescere come uomo, affermarsi come politico e poeta, fino alla condanna all'esilio.
    E' quanto propone Roberto Mosi , scrittore, poeta e fotografo fiorentino, nel libro “Ogni sera Dante ritorna a casa – Sette passeggiate con il Poeta”, pubblicato dalle Edizioni Il Foglio nella collana Narrativa. Il libro è il diario dei sette incontri offerto a chi avvicinarsi a Dante nel settecentesimo anniversario della morte.
    La pandemia ha obbligato il gruppo di amici a farne due virtuali nel periodo della zona rossa, da novembre al Natale 2020. L'obiettivo era la ricerca delle 34 lapidi con i versi della Commedia poste sui muri delle antiche costruzioni che il Comune di Firenze deciso nel 1900 di collocare nelle vie e nelle piazze cittadine.
    Si riscopre la città del Medioevo, dell'epoca violenta e straordinariamente ricca di Dante: “Le voci degli amici, nei commenti, nella lettura corale della poesia, si alzano in alto per le strade strette, in alcuni tratti, cupe, seguendo la musica delle terzine della Divina Commedia ”.
    I l percorso parte dalla Casa di Dante con i versi ”Io fui nato e fiume cresciuto/ sovra 'l bel d'Arno alla gran villa. Inferno XXIII, 94-95 e termina al bel San Giovanni con riferimento ai primi versi del Canto XXV Paradiso, alla speranza di Dante, exul immeritus, di tornare al bello ovile e per una pubblica incoronazione a Firenze. “E noi a distanza di tanti secoli dalla sua scomparsa, viviamo di questa speranza, siamo certi che ogni sera Dante ritorna a casa”, dice Mosi.

    RispondiElimina