mercoledì 23 settembre 2020

Silvia Ranzi e l'incontro fra le arti: poesia, fotografia, video, pittura, musica - Alla Camerata dei Poeti "Orfeo in Fonte Santa" di Roberto Mosi

 

   LA CAMERATA DEI POETI 91° ANNO A. - 18. 9.2020 -

SALA DELLA COLOMBARIA, Via S. Egidio 23

PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA POETICA 

“ ORFEO IN FONTE SANTA” DI ROBERTO MOSI, G.Ladolfi Editore.

Intervento critico del Presidente CARMELO CONSOLI

 SORORITA’ FRA LE ARTI  

a cura di SILVA RANZI

"Dialogo Poesia Fotografia"

                    a. Opere del Poeta-Fotografo ROBERTO MOSI;

 b. Video di Virginia Bazzechi; 

c. Concerto-Conferenza del pianista  UMBERTO ZANARELLI, Museo CAD (7.10.2019):   “ IMPRESSIONI MUSICALI” dalla lettura di “ ORFEO IN FONTE SANTA”


Silvia Ranzi ha introdotto il tema del dialogo fra le arti, partendo dalle opere dell'autore:

"Il percorso lirico di Roberto Mosi, poeta affermato dalle innumerevoli raccolte pubblicate, comprende itinerari in versi che si rispecchiano nella tecnica fotografica consolidata da anni e proposta in Mostre macrotematiche  dalle studiate ispirazioni.

Gli scatti si declinano a catturare gli accenti narrativi ed icastici delle sintassi liriche per evidenziare immagini che includono valenze simboliche nell’imprescindibile dialettica riflessiva  tra  reale e ideale,   passato e presente nella rivisitazione di tracce e gesta storiche che segnano la cultura del territorio,  nella compenetrazione tra veridicità ed istanze mitiche.

La messa a fuoco del diaframma fotografico nella ricezione riproduttiva della luce stigmatizza,  nei trapassi tonali in bianco e nero o nella varietà delle cromie, tagli ed inquadrature che dichiarano l’alleanza con la fenomenologia dell’esistente nel rapporto uomo-ambiente  sublimato dall’anelito lirico, richiamando l’ancestrale contenuto mitico che confluisce  nella figura paradigmatica di Orfeo, cantore dell’estasi naturalistica tra dionisiaco ed apollineo. 


Il ruolo di poeta-fotografo
, nei suoi riverberi introspettivi, viene esercitato da  R. Mosi grazie al suo carisma di reporter  degli habitat naturalistici  nelle sue valenze storiche, evocative di  reperti ed eventi che rivelano  l’anima dei luoghi e si riflettono nelle stampe fotografiche dai significativi echi sensoriali  e mnemonici propri delle Arti visive. 



 La fotografia nella sua rappresentatività iconica conserva nel  processo visivo la ricerca insita del tempo di posa, luminosità del soggetto, ricerca del dettaglio o dilatazione panoramica, oggettività o dissolvenza dei dati, accostamenti analogici studiati, nella magia della chimica della pellicola.

L’illustre Henri Cartier Bresson , uno dei più noti fotogiornalisti del secolo, parla della fotografia come mezzo per catturare il “ Momento topico” nella sinestesia di testa, occhio e cuore..  Roberto Mosi, sensibile e propositivo artista , si avvale di questa tecnica per documentare il crogiolo delle sue indagini liriche secondo gli accenti esistenziali che ne scaturiscono, verso ascesi antropologiche e sapienziali del Mito, tra Natura e Storia.



Alto e democratico è il valore della fotografia nell’Era globale per l’accessibilità condivisa dell’immagine ai tempi  del digitale e multimediale , con l’augurio che diventi sempre più depositaria di un’etica solidale nella conservazione  del sentimento edificante della Bellezza."     

Nella sala dell'Accademia "La Colombaria", che ha ospitato l'incontro della Camerata dei Poeti, erano in mostra i pannelli dei testi poetici della raccolta "Orfeo in Fonte Santa"  e del Libro XI delle Metamorfosi di Ovidio (La fine tragica di Orfeo assalito dalle Baccanti - Il taglio della testa di Orfeo), illustrati dalle foto di Roberto Mosi


Erano in mostra anche i disegni del pittore Enrico Guerrini, realizzati in precedenti incontri per la presentazione del libro, tenuti in altri luoghi. 



Nella stessa sala è stato proiettato il video del critico d'arte Virginia Bazzechi (durata: 5 minuti), che ha riscosso un caloroso applauso da parte dei presenti. Il video è riportato su YouTube all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=vIr8cLJC-fk  


Sono stati infine proiettati brani dal video “Concerto-Conferenza del pianista  UMBERTO ZANARELLI, Museo CAD (7.10.2019):   “ IMPRESSIONI MUSICALI” dalla lettura di “ ORFEO IN FONTE SANTA”, presente l’artista. Il video è presente su YouTube all’indirizzo:  https://www.youtube.com/watch?v=4UosxBnT6lI 


E' stato presentato il brano di Georg Friedrich Händel "Lascia ch'io pianga" dall'opera "Rinaldo"
dopo la lettura del Canto XVII:

XVII. 
Il canto, compagno di Orfeo 
nel viaggio fra stelle ambigue, 
poeta eroe, violentato 
dalle Baccanti. 

Il canto, nascosto 
nelle pieghe della memoria 
rigenera, esce con le acque 
dal profondo della terra. 

Risuscita fra le costellazioni, 
con il suono della Lyra. 
La testa tagliata dal busto 
prosegue il cammino nel 
tempo, fino a noi. Ci esalta, 
ci spaventa, eroe canoro di ieri 
catapultato nell’oggi.

E' seguito l'ascolto del "Notturno, n.3" di Franz Liszt, dopo la lettura del Canto XIII:

XIII. 
Fonte degli amanti mai sazi 
di baci, avvinti nell’ombra 
del bosco odoroso di fiori marini, 
raggiunto in ogni stagione, 
promessa di giochi 
d’amore, il vento nei capelli. 

Le acque canore abitate 
da ninfe vestite di foglie 
e rose, inseguite da fauni 
fra lo stridore dei rami. 

Il respiro di Turan, la dea etrusca 
dell’amore, soffia 
fra gli alberi del bosco.

Calorosi applausi dei presenti anche per questa parte finale del programma della 1° Tornata del 91° Anno Accademico della Camerata dei Poeti di Firenze.







           

                                                                                                              

 

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