Per gli appuntamenti della Libreria
Salvemini di Firenze lunedì 30 novembre Roberto Mosi ha presentato “Poesia del
lavoro”, un incontro con la lettura di poesie dal libro “La vita fa rumore”,
Edizioni Teseo, Collana Dedali Liberi 2015, e dalle riviste “Semicerchio” (n.
58-59, “Poesia del lavoro”) e “L’area di Broca” (n. 90-91, “Lavoro”).
Ha introdotto l’incontro Caterina
Bigazzi curatrice della Collana Dedali Liberi, che dopo aver parlato del
valore e dell’attualità sociale del tema, ha dato lettura del saluto inviato da
Mariella Bettarini: “Prefato ottimamente da Giuseppe Panella, che parla
di una poesia che “si distende tra i due poli (a lui consueti) del pathos duro
e veemente della partecipazione e dell’ironica verifica degli stilemi di un
passato divenuto eterno nell’immaginario collettivo”, questo recente libro di
versi di Roberto Mosi dal titolo La vita fu rumore,
in una trentina di testi elabora un vastissimo excursus, una ricchissima indagine su varie attività lavorative,
dalle trecciaiole ai lavavetri, dalla raccolta delle arance a quella dei
pomodori, da una vita da ferroviere all’impiegato delle pompe funebri, dalla
guida turistica al dramma dei migranti, dall’infermiera presso il manicomio
alla pulizia a bordo del treno Alta Velocità, dal lavoro del pittore a quello
del poeta, e così via. Il libro (che porta il sottotitolo “Noi viviamo di lavoro”) è dedicato “A Firenze e ai suoi giovani che stanno
cercando il lavoro”.
“ Grazie, caro amico
Roberto – così si conclude la lettera inviata da Mariella Bettarini - per
questa tua viva testimonianza umana e poetica, e per aver fatto riferimento al
fascicolo della nostra rivista “L’area di Broca” dedicato al tema “LAVORO”.
nno collaborato alla presentazione dei
testi, con vivaci e appassionate letture, Simonetta Cartoni e Renato Simoni.
Il pittore Enrico Guerrini ha
interpretato magistralmente con i suoi disegni, tre poesie di grande
rilievo.
La prima poesia alla quale ha dedicato
un disegno, ripresa dalla rivista “Semicerchio” è un testo di Philip Levine, un
poeta americano che ha conosciuto l’esperienza della fabbrica, vincitore di un
premio Pulitzer.
Cos’è
il lavoro
In
piedi nella pioggia in una lunga fila
in attesa a Ford Highland Park. Di lavoro.
Sai cos’è il lavoro – se sei
grande abbastanza da legger qui sai cos’è
il lavoro, anche se forse non lavori.
Lasciamo perdere te. Qui si parla d’attesa,
cambiando posa da un piede all’altro.
Di pioggia sottile che senti cadere come nebbia …
in attesa a Ford Highland Park. Di lavoro.
Sai cos’è il lavoro – se sei
grande abbastanza da legger qui sai cos’è
il lavoro, anche se forse non lavori.
Lasciamo perdere te. Qui si parla d’attesa,
cambiando posa da un piede all’altro.
Di pioggia sottile che senti cadere come nebbia …
Il secondo riferimento per un disegno, è
stato ripreso dalla Rivista “L’area di Broca”, una poesia dedicata al lavoro
dei bambini, di Maria Grazia Cabras che fa parte della redazione della Rivista.
Quasi
fotogrammi
…
lustra le scarpe il ragazzo
all’ingresso
della metropolitana
arnesi
i pensieri
spazzole
stracci vernici
attendono
l’ora il passo
si
posa pesante una scarpa
poi
l’altra
leste
le mani lucidano
spazzolano
depongono
vita
se
ne vanno i piedi …
Infine il pittore Enrico Guerrini ha
dedicato il terzo disegno al libro “La vita fa rumore” di Roberto Mosi, alla
poesia che introduce al tema della raccolta:
Libreria
Cafè
…
Oggi si spalanca la porta:
si
va in corteo, si parla
dell’essere
alla città dell’avere.
Rabbia,
lavoro che muore
sepolto
il progetto di anni
fuori
dal senso comune.
Sul
sagrato del Carmine
s’inchiodano
cartelli
nell’afa
della sera di luglio:
“No
alla città vetrina”
“La
noia è normalità”
“Adotta
un libraio”.
Si
muove il corteo,
musica:
dal furgone
il
suono Brazil Brazil.
Il
corteo ondeggia, ritmo,
samba,
carrozzine
avanzano
a zig zag ..
Un appuntamento dunque importante,
partecipato, quello alla Libreria Salvemini dedicato al lavoro, un tema
urgente, vivo che la ricerca poetica aiuta a comprendere e a cogliere il senso
d’infiniti sacrifici, delusioni per la nostra epoca.
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