mercoledì 4 dicembre 2019

Il fascino della poesia del lavoro: "La vita fa rumore"




Per gli appuntamenti della Libreria Salvemini di Firenze lunedì 30 novembre Roberto Mosi ha presentato “Poesia del lavoro”, un incontro con la lettura di poesie dal libro “La vita fa rumore”, Edizioni Teseo, Collana Dedali Liberi 2015, e dalle riviste “Semicerchio” (n. 58-59, “Poesia del lavoro”) e “L’area di Broca” (n. 90-91, “Lavoro”).
Ha introdotto l’incontro Caterina Bigazzi curatrice della Collana Dedali Liberi, che dopo aver parlato del valore e dell’attualità sociale del tema, ha dato lettura del saluto inviato da Mariella  Bettarini: “Prefato ottimamente da Giuseppe Panella, che parla di una poesia che “si distende tra i due poli (a lui consueti) del pathos duro e veemente della partecipazione e dell’ironica verifica degli stilemi di un passato divenuto eterno nell’immaginario collettivo”, questo recente libro di versi di Roberto Mosi dal titolo La vita fu rumore, in una trentina di testi elabora un vastissimo excursus, una ricchissima indagine su varie attività lavorative, dalle trecciaiole ai lavavetri, dalla raccolta delle arance a quella dei pomodori, da una vita da ferroviere all’impiegato delle pompe funebri, dalla guida turistica al dramma dei migranti, dall’infermiera presso il manicomio alla pulizia a bordo del treno Alta Velocità, dal lavoro del pittore a quello del poeta, e così via. Il libro (che porta il sottotitolo “Noi viviamo di lavoro”) è dedicato “A Firenze e ai suoi giovani che stanno cercando il lavoro”.
“ Grazie, caro amico Roberto – così si conclude la lettera inviata da Mariella Bettarini - per questa tua viva testimonianza umana e poetica, e per aver fatto riferimento al fascicolo della nostra rivista “L’area di Broca” dedicato al tema “LAVORO”.
nno collaborato alla presentazione dei testi, con vivaci e appassionate letture, Simonetta Cartoni e Renato Simoni.
Il pittore Enrico Guerrini ha interpretato magistralmente con i suoi disegni, tre poesie di grande rilievo.
La prima poesia alla quale ha dedicato un disegno, ripresa dalla rivista “Semicerchio” è un testo di Philip Levine, un poeta americano che ha conosciuto l’esperienza della fabbrica, vincitore di un premio Pulitzer.

Cos’è il lavoro
In piedi nella pioggia in una lunga fila
in attesa a Ford Highland Park. Di lavoro.
Sai cos’è il lavoro – se sei
grande abbastanza da legger qui sai cos’è
il lavoro, anche se forse non lavori.
Lasciamo perdere te. Qui si parla d’attesa,
cambiando posa da un piede all’altro.
Di pioggia sottile che senti cadere come nebbia …
Il secondo riferimento per un disegno, è stato ripreso dalla Rivista “L’area di Broca”, una poesia dedicata al lavoro dei bambini, di Maria Grazia Cabras che fa parte della redazione della Rivista.

Quasi fotogrammi
… lustra le scarpe il ragazzo
all’ingresso della metropolitana
arnesi i pensieri
spazzole stracci vernici
attendono l’ora il passo
si posa pesante una scarpa
poi l’altra
leste le mani lucidano
spazzolano
depongono vita
se ne vanno i piedi …
Infine il pittore Enrico Guerrini ha dedicato il terzo disegno al libro “La vita fa rumore” di Roberto Mosi, alla poesia che introduce al tema della raccolta:
Libreria Cafè
… Oggi si spalanca la porta:
si va in corteo, si parla
dell’essere alla città dell’avere.
Rabbia, lavoro che muore
sepolto il progetto di anni
fuori dal senso comune.
Sul sagrato del Carmine
s’inchiodano cartelli
nell’afa della sera di luglio:
“No alla città vetrina”
“La noia è normalità”
“Adotta un libraio”.
Si muove il corteo,
musica: dal furgone
il suono Brazil Brazil.
Il corteo ondeggia, ritmo,
samba, carrozzine
avanzano a zig zag ..
Un appuntamento dunque importante, partecipato, quello alla Libreria Salvemini dedicato al lavoro, un tema urgente, vivo che la ricerca poetica aiuta a comprendere e a cogliere il senso d’infiniti sacrifici, delusioni per la nostra epoca.
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