Presentata a Roma l’Antologia 2019 per
Marcel Proust
È stata presentata domenica 22
settembre a Roma nel caratteristico locale “Pentatronic” del viale Sinigaglia,
non lontano dall’Eur,
All’appuntamento romano, Anna
Maria Curci ha conversato con i curatori della pubblicazione, Giuliano Brenna e
Roberto Maggiani e con gli autori dell’antologia presenti all’incontro.
I due curatori hanno posto in
risalto che “tra tutti i ricordi mondani, veri o fittizi, che videro Proust
protagonista, di cui si continuò a chiacchierare a lungo anche dopo la sua
scomparsa, ce n’è uno di cui solo pochissime persone sono a conoscenza. Proust
invitò un gruppetto eterogeneo di amici e conoscenti ad un misterioso incontro
in un padiglione nel fitto della vegetazione del Bois de Boulogne, a
mezzanotte”. Quale fosse l’intento di tale invito non è dato sapere e quello
che successe quella notte è andato ormai perduto, ma ognuno dei 67 autori
presenti con i loro contributi nell’antologia, ha provato a immaginare gli
stati d’animo dei partecipanti al misterioso convegno, in poesia, prosa e
immagini.
Fra gli autori, oltre agli
interventi dei due curatori, Agostino Spagnuolo, Franco Buffoni, Gabriella
Maleti, Mariella Bettarini, Piero Stefanoni, Leopoldo Attolico, Maria Musik.
Personalmente, partecipo da
dieci anni con i miei contributi poetici alle antologie proustiane, come
riportano puntualmente i resoconti che “Literary” ha ripreso nella rubrica
“Occhio all’autore”.
Nel libro R. Mosi, Poesie2009-2016, Giuliano Ladolfi Editore (Video Trailer: indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=FuSecM_Ox8E
), Terza parte,
sono raccolti i miei contributi: anno 2011, La cucina di Proust; 2012, I campanili di Martinville; 2013, Il silenzio dipinto delle pagine; 2014, Il profumo del biancospino; 2015, La rosa d’argento. Cena all’Hotel Ritz;
2016, L’ansimare della locomotiva;
2017, L’erta dei Catinai. Iris per la
Madonna dei Ricci; 2018, Opus
Magistri Jocti. Più volte questi temi sono ripresi dai video presenti nella
“Playlist Youtube Felicità”: in particolare, il video “Omaggio a Marcel Proustal Circolo La Casa di Dante” (Indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=tC2QhDG2NFY&list=PLKs0dokJPvpjRmTI67DjY7a_uDzyC9NEF&index=7&t=10s
).
Nell’ultima antologia del 2019 sono presente
con l’intervento “Sul fiume di notte”, del quale ho dato lettura nella sala del
locale romano “Pentatronic”. Si tratta di un’ “avventura” su una barca dei renaioli che solca le acque
dell’Arno, illustrata da un testo poetico e da una serie di fotografie. Il
motivo ispiratore: il viaggio immaginato dal protagonista della Recherche, a
Firenze, l’incontro con l’arte di Giotto, con la suggestione del Ponte Vecchio,
“le rive cosparse di giacinti e
d’anemoni”.
Sul fiume di notte
La barca scivola al
centro
del fiume foderato di
notte,
la pertica affonda
nell’acqua
spinta nel fondo dal
barcaiolo.
Le braccia del Ponte
Vecchio
si aprono illuminate di
finestre,
la voce della guida
s’infrange
nella volta di pietre
dell’arcata.
Si compie l’incontro
sognato
con la città di Giotto,
per dono
il viaggio nella notte
con gli amici
che intendono il
respiro dell’Arte.
La barca taglia lo
sfavillio
dei colori accesi dai
fanali,
sfiora il cartiglio di
marmo, la testa
di caprone, al Ponte a
Santa Trinita.
Giacinti e anemoni
sulle sponde,
si riflettono i palazzi
nell’acqua,
s’immergono con gli
occhi sgranati
verso di noi, fianco a
fianco.
Nell’ombra scintillano
d’emozione
gli sguardi degli
amici, le sciarpe
di seta, i fiori della
“Primavera”,
i tratti della “Madonna
del Magnificat”.
Silenzio, la città è
lontana,
sprofondata nel sonno,
regala
la visione delle forme
più nascoste
come un’amante
addormentata.
Un colpo di pertica più
deciso,
la barca si gira
rapida, sulla via
del ritorno, l’“Estate”
dal ponte
sembra sporgersi nel
fiume
sullo sfondo la
“Giustizia”
in piedi sulla colonna,
vola
verso di noi, poi
ritorna al suo
posto, la bilancia che
oscilla.
Stringiamo le mani
commossi
dal dono di queste
visioni,
unisce il filo della
memoria,
lo studio di Eltsir, le
passeggiate.
Davanti all’arco sul
Piazzale
degli Uffizi, la barca
dirige
verso la riva, Palazzo
Vecchio,
altissimo, ci viene
incontro
la torre, corolla
fiorita di luci.
Il barcaiolo solleva la
pertica.
Guardiamo con sguardi
nuovi
il fiume foderato di
notte.
Le fotografie – pubblicate
nell’e-book "Una notte magica" , p. 108-109 ( https://www.larecherche.it/public/librolibero/Una_notte_magica_di_AaVv.pdf)
riportano le immagini riprese dalla barca che scivola sulle acque dell’Arno “fasciate
di notte”, fra le luci della città che si specchiano nel fiume.
Dopo “La notte magica”, quale
sarà il motivo proustiano per l’antologia del prossimo anno? Basta attendere
pochi mesi per il nuovo annuncio della Redazione de LaRecherche.it, per
immergersi ancora una volta nel mare meraviglioso delle
suggestioni del grande Romanzo francese.
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