domenica 19 maggio 2019

"La gioia di vivere", il libro d'arte a cura di Anna Pagani, promosso dal Gruppo Scrittori di Firenze





Venerdì 17 maggio alle ore 18 presso il salone Auser, via Pasolini 105 Sesto Fiorentino, si è tenuta la presentazione  da parte di Maila Meini, dell'ultimo lavoro collettivo, il libro d'Arte "LA GIOIA DI VIVERE", a.l.a. Edizioni 2019, pagg.90,  a cura di Anna Pagani. 

"La gioia di vivere" è un libro che apre altri libri, uno dentro l'altro, attraverso i cinque capitoli di Nascita, Natura, Amore, Tempo e Viaggio che, diventati immagini attraverso la pittura e la fotografia di cinque artisti, suggeriscono, ciascuno ad altri cinque autori per ciascun capitolo, di guardare, osservare, riflettere e, alla fine, dedicare parole che completino il destino e il valore dell'opera d'arte.

Le immagini sono di:
Chiara Novelli, "Nascita"
Nicoletta Manetti, "Natura"
Gianni L'Abbate, "Amore"
Roberto Mosi, "Tempo"
Raffaele Masiero, "Viaggio"


La prefazione al libro è stata curata da Giandomenico Semeraro, storico dell'arte - Accademia di Belle Arti di Firenze.


Anna Pagani, davanti ad un folto pubblico ha dichiarato che "questo libro d'arte è nato per l'amore dell'arte intesa come ricerca verso una sintesi armonica fra la diversità di ciascuna artista e l'universalità della cultura. 


Un percorso creativo che ha cercato di valorizzare e accordare i diversi modi di interpretare l'esistenza. Parole e immagini riflesse gli uni negli altri.”


“Un libro inteso come spazio solidale in cui il testo e l'immagine si cercano: l'uno crea l'altra, l'una nell'altro cresce, si modella, si distingue e prende la sua direzione per poi rientrare a far parte di un corpo più grande che si muove nella stessa ricerca di una GIOIA DI VIVERE. È l'atto creativo che trasforma l'esperienza di vivere, positiva o negativa che sia, e le interpreta come visione, poesia, racconto, riflessione, attesa, ricordo, sogno."












Nel corso dell’incontro è stato particolarmente suggestiva la proiezione delle immagini presenti nel libro e la lettura dei testi abbinati, da parte degli autori.Un esempio, infine, all’opera n. 3, Tempo, di Roberto Mosi è collegato il racconto “Il tempo”di Giulietta Casadei, che inizia: Non riesco a camminare a lungo su uno stesso marcipiede, devo spostarmi, attraversare la strada e proseguire il cammino sul lato opposto in una incessante alternanza.“Come un pendolo che oscilla in un modo quasi costante, in una costante ricerca di un cambio di prospettiva, rincorrendo il tempo che in questo modo mi sembra di comprimere  e nell’illusione di accorciare le distanze, mi convinco di trovare una scorciatoia per raggiungere la meta …”.Il libro d’arte LA GIOIA DI VIVERE ha intrapreso in maniera felice il suo percorso, fin dalla prima tappa …





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