mercoledì 7 agosto 2024

Roberto Mosi, „Florentia“, Gazebo – das Buch ist eine Liebeserklärung, die Rückkehr nach Florenz, um es in seiner Schönheit, in den Widersprüchen von heute, in der Hoffnung auf morgen wieder zu treffen


 Roberto Mosi, "Florentia", Gazebo - 

ll libro è una diciarazione d'amore,  il ritorno a Firenze, per incontrarla ancora una volta nella sua bellezza, nelle contraddizioni di oggi, nelle speranze per il domani

Santo Spirito

 

Le tende dei banchi

volano gonfie di vento,

i vestiti appesi roteano

come pupazzi,

onde attraversano la piazza,

si agitano nastri nei capelli

delle donne: il fare lento

della domenica mattina.

 

Sulla pietra dove cadde

colpito Potente

un vortice di foglie: “Non

appoggiate le biciclette

al muro”, dice il cartello

sotto le tre grandi schegge di granata

infisse nel muro.

 

La facciata della Chiesa
nell’armonia delle volute.

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Heiliger Geist

 

Die Vorhänge der Bänke

Sie fliegen voller Wind,

die hängenden Kleidungsstücke drehen sich

wie Marionetten,

Wellen überqueren den Platz,

Sie drehen Bänder in ihren Haaren

von Frauen: Dinge langsam angehen

am Sonntagmorgen.

 

Auf den Stein, auf den er fiel

Schlagen Sie Kraftvoll

ein Wirbel aus Blättern: „Nein

Stellen Sie Ihre Fahrräder ab

an der Wand“, steht auf dem Schild

unter den drei großen Granatsplittern

in der Wand befestigt.

 

Die Fassade der Kirche
in der Harmonie der Schriftrollen.
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Il libro di poesie di Roberto Mosi: 

Florentia, Ed. Gazebo

“Una dichiarazione d’amore per Firenze”

Il libro Florentia rappresenta il ritorno a Firenze, la città dell’autore, per incontrarla ancora una volta nella sua bellezza, nelle contraddizioni di oggi, nelle speranze per il domani. Per Roberto Mosi “ vivere a Firenze è una fortuna”. Occorre rifuggire, però, da un atteggiamento di semplice godimento estetico, occorre pensare l’idea di bellezza come luogo d’incontro, come laboratorio nel quale gli infiniti punti di vista delle forme d’arte e delle culture dialogano fra loro, continuano a ricercare nuovi percorsi di senso e di prospettiva.

La ricerca svolta da Mosi con la sua poesia, parte dal vivere giorno per giorno questo patrimonio complesso e fragile, nelle strade e nelle piazze della città murata, nel paesaggio delle colline. Sembra naturale avvicinarsi in punta di piedi, alla storia, alle storie per ascoltare il suono molteplice delle voci e fissarlo nei versi della poesia. L’intenzione è quella di non escludere alcuna voce, per incontrare Firenze, “in carne ed ossa”, nella sua interezza. Di questo incontro fanno parte anche pagine di solito trascurate come la memoria del vivere quotidiano in centro e nelle periferie, come i ricordi legati alle grandi fabbriche (Galileo, Manifattura Tabacchi, ...) abbandonati ad un’insopportabile dispersione. Negli spazi di oggi, nei luoghi classici del Rinascimento fiorentino, irrompono poi i nuovi cittadini immigrati, si scorgono scene di miseria tipiche dei nostri giorni: si mostra allora, in alcuni casi, il volto ostile del potere cittadino.

Nel girovagare per la città il poeta coglie insieme ai toni grigi della nostra epoca, ragioni di speranza e d’amore, a partire dalla gioia di vivere, dai progetti dei giovani che animano alcuni luoghi della città. Resta poi al centro di un atteggiamento positivo nei riguardi della vita, l’allegria contagiosa dei bambini, come nelle precedenti raccolte (Parole e Paesaggi, Itinera), “quello che scorgiamo nei loro sguardi”. “Per mille versi – conclude Roberto Mosi nella presentazione al libro – vorrei cantare il senso la gioia che ci trasmettono, vorrei che il suono delle loro risa, dei loro giochi fosse sempre più al centro della vita della città”.

Roberto Mosi, Florentia, Libri Gazebo, Firenze settembre 2008








 



1 commento:

  1. Heiliger Geist



    Die Vorhänge der Bänke

    Sie fliegen voller Wind,

    die hängenden Kleidungsstücke drehen sich

    wie Marionetten,

    Wellen überqueren den Platz,

    Sie drehen Bänder in ihren Haaren

    von Frauen: Dinge langsam angehen

    am Sonntagmorgen.



    Auf den Stein, auf den er fiel

    Schlagen Sie Kraftvoll

    ein Wirbel aus Blättern: „Nein

    Stellen Sie Ihre Fahrräder ab

    an der Wand“, steht auf dem Schild

    unter den drei großen Granatsplittern

    in der Wand befestigt.



    Die Fassade der Kirche
    in der Harmonie der Schriftrollen.

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