“ESERCIZI
DI VOLO” PRESENTAZIONE DEL LIBRO
IPOTESI
PER UNA SCENEGGIATURA (versione al
26.01.2019
****
Il
manifestino
Arci Cirkoloco – Via Leto Casini , c/o exFila
(zona Gignoro)
Il
gruppo “Doppio Misto Letterario”
Presenta
W La Festa della Follia
dal libro
“Esercizi di volo”, Europa Edizioni
Di
Roberto Mosi
Disegni
di Enrico Guerrini
*******
Sceneggiatura
Personaggi e
Interpreti
La Terapeuta Alessandra…Nicoletta Manetti
Il Paziente…Roberto Mosi
Commissario Renon …Raffaele Masiero
Maestro Bussotti…Zelda Zanobini
Maria Elisa…Cristina Gatti
Giuseppina… Nicoletta Manetti
Voce narrante …A M Volpini
Norma …Cristina Gatti
Erasmo…Vincenzo Maria Sacco
Chitarra classica
Il pittore folle
*
(la scena è sempre la stessa, variano gli arredi e la posizione dei personaggi)
*
Scena prima – Allo studio della terapeuta
Alessandra
Voce narrante - Lo studio della terapeuta Alessandra
( il paziente è seduto su di una sedia e la terapeuta sta
alle sue spalle)
Terapeuta - Mio caro devi smettere di avere tutte queste fobie:
il gioco, la fotografia, e poi questa ossessione per il volo. Lascia perdere
non sei mica un gabbiano! Per calmarti che ne dici di metterti a scrivere un
diario e raccontare quello che ti capita?
(Sventola dei fogli verso il
paziente)
Paziente - Grazie Alessandra, scriverò come mi consigli
perché così mi sentirò più rasserenato e le ossessioni staranno un po’ alla
larga. …
Scena seconda - Preparazione
della festa
( si sposta la sedia
dove era seduto il paziente che rimane da solo in mezzo alla scena e fa il suo
monologo)
Sono convinto di
dover raccogliere del materiale per organizzare una festa al Castello di
Salorno, (valle dell’Adige, presso Bolzano) come è sempre stato fatto ogni anno
a Ferragosto. L’anno scorso è stata fatta la Festa delle leggende ma questa volta sarà la Festa della Follia. Questa festa al castello ha sempre avuto un
gran successo e sono venuti a vederla da ogni parte. Certo sono un po’
preoccupato per l’incidente che è successo stamani quando, dopo un tamponamento
della carovana di un circo che si spostava per fare i suoi spettacoli, una
tigre è fuggita e pare che sia anche ferita.
( alcuni personaggi passano sulla scena tenendo in collo
una tigre di pelouche e dicono Non aver
paura che noi ti cureremo e ti metteremo in salvo)
INTERVALLO 1
CON LA CHITARRA CLASSICA
*
Scena terza
- Ricerca della tigre
( alcuni personaggi fanno suoni come se passassero dei
treni ciuf ciuf…tuu, tuu)
Voce narrante - Il commissario Renon entra alla stazione
di Salorno
Il commissario Renon - So per certo che è
fuggita una tigre e la devo trovare. Ho visto Augusto che aveva una borsa piena
di bistecche, erano troppe perché se le mangiasse tutte lui. Ehi dico a voi,
semafori e macchine parcheggiate, carri gru, dico a voi che siete sempre contro
di me, ma questa volta non vi permetterò di ostacolarmi. Perciò è inutile che
mi diciate delle bugie!
(vocine bisbigliate qua e là quasi impercettibili, delle
presenze animate della stazione, i semafori, le macchine posteggiate nel vicino
parcheggio, i
carri gru, …Ma
cosa vuole questo commissario…Noi difenderemo la tigre…Nessuno le farà del
male…Noi la cureremo…Noi la metteremo in salvo.)
Scena quarta
- Riunione per preparare la festa.
Alla stazione
Voce narrante - Alla
stazione c’è il maestro Bussotti, direttore artistico della festa
Maestro Bussotti - Dobbiamo proprio organizzare bene questa
“Festa della Follia” e per farlo mi voglio ispirare a quel maestro Erasmo da
Rotterdam che nel suo elogio diceva: la
Follia rallegra con la sua divina potenza dei e uomini. Chiederò a tutti i
miei collaboratori di aiutarmi.
Scena quinta
L’arrivo di Norma ed Erasmo
( suono di tamburo)
Voce narrante -
L’arrivo di Norma ed Erasmo
Erasmo - Ogni sera arriviamo
in un paese nuovo, mettiamo il carro al centro della piazza e prepariamo un
piccolo palcoscenico. Poi facciamo un giro battendo forte il tamburo e
annunciamo ..Ha inizio lo spettacolo!
Norma- ( si mette al centro del palco avvolta da un mantello e
mentre rulla il tamburo alza le mani al cielo e grida)
“Io sola, la follia, rallegro con la mia divina potenza dei e
uomini. Eppure mi meraviglio dell’ingratitudine dei mortali che, pur gradendo i
miei benefici, nessuno, per ringraziarmi, si è messo a celebrare le mie lodi.”
“Più sono stupidi,
più ammiratori trovano. Il tronfio e folle amor di sé domina la vita: ciascuno
crede di essere migliore degli altri. Quale maggiore gentilezza di quella di
due muli che si grattano a vicenda!”
“Senza il mio aiuto
tutta la folla dei poeti …
vivacchierebbe alla meglio, di briciole”
“Il piacere è il sale
della vita e il piacere esisterebbe senza un pizzico di follia?”
Erasmo e Norma( insieme) – La follia è l’unico
vero elisir di giovinezza!
Valete..state
bene..plaudite..applaudite..vivite..vivete..bibite..bevete
( questa sequenza può essere detta da un personaggio e
dall’altro che traduce il latino)
*
INTERVALLO 2
al suono di una musica tutti i personaggi si
mettono a ballare sul palco
*
Scena sesta
- Maria Elisa nuova protagonista
Voce narrante -Alla
stazione sono arrivati Maria Elisa e il maestro Bussotti
M. Elisa - Finalmente cari amici sono arrivata da Vienna
con il mio elicottero prima possibile perché voglio unirmi a voi per sapere
tutto su questa festa. Come imprenditrice di successo non posso lasciarmi scappare
questa occasione anche perché nella mia scuola di scrittura a Lucca una
tematica importante è quella della follia e creatività. Che ne dici, caro
Maestro Bussotti, se mi unisco a te in questi preparativi?
Maestro Bussotti –(fa
il baciamano alla signora) Oh mia carissima Maria Elisa, lo sai quanto ti
ammiro. Sarà un grandissimo piacere parlare con te di tutti i dettagli.
M. Elisa - Oh mio carissimo Bussotti, voglio proprio
raccontarti un particolare un po’ riservato e piccante. Per saperne di più ho
passato una meravigliosa notte d’amore con Franz Gomez, l’imperatore delle mele
e marito di quella povera Giuseppina che non è mai all’altezza della
situazione. Così appena possibile ti racconterò quello che ho saputo.
Maestro Bussotti - Si
mia cara, andiamo a incontrare anche gli altri collaboratori. (
escono tutti)
Voce narrante - Cari amici e caro pubblico. Voglio informarvi
di un importante particolare: per non farla catturare dal Commissario, la tigre
ferita è stata curata di nascosto e amorevolmente
da tutti gli amici. Le sue ferite si sono rimarginate ed è stata trasferita in
un luogo sicuro lontano dal commissario Renon che voleva catturarla.
(entrano in scena
alcuni personaggi che portano in collo la tigre e dicono Evviva, sei guarita…ti porteremo in un posto sicuro..non aver più
paura…sei nostra amica)
Scena settima - Orlando e Astolfo
Voce narrante -
Altri nuovi protagonisti Orlando e Astolfo
(Roberto improvvisando racconta chi sono costoro e
perchè hanno a che fare con la follia)
Scena ottava - Delitto alla stazione
Voce narrante - Cari amici e caro pubblico. Voglio
informarvi di certi importanti particolari: in questa scena sono presenti quattro
personaggi: Maria Elisa, il maestro Bussotti, Giuseppina, il suo terribile cane
Nerone. Giuseppina, che è ritornata da un viaggio, si mostra interessata ai
preparativi della festa. Oltre agli esseri umani partecipano a questi
preparativi dando i loro pareri anche gli oggetti inanimati presenti alla
stazione e nei pressi, perché in questo mondo da favola nessuno si meraviglierà
che essi possano parlare. Così i semafori, le macchine, i carri gru e altri
oggetti che stanno qui intorno intervengono.
Maestro Bussotti- Allora cari amici ferragosto si avvicina.
Siete d’accordo che ormai i preparativi sono completi? Anche voi amici
inanimati siete d’accordo? ( si sentono
vocine bisbigliate ..sì sì siamo tutti
d’accordo ..che bella festa che si farà.. la festa della follia porta allegria
e divertimento per tutti..)
M. Elisa- Sì, sono sicura che ogni particolare è stato
bene organizzato.
Giuseppina - Certo con un organizzatore come il maestro
Bussotti non si poteva dubitare.
(All’improvviso si spengono le luci. UN RUGGITO ENORME ci sonorumori..magari si fa cadere qualcosa di
metallico.. urla e ruggiti. Quando si riaccendono Maria Elisa è stesa a terra
in un lago di sangue. Arriva il commissario Renon e arresta tutti.)
Il commissario Renon - Questa volta non mi sbaglio: e’ stato
commesso un terribile delitto. Siete tutti in arresto, compresi i semafori
della stazione. Giuseppina mi ha mandato un messaggio con le prove del vostro
delitto avete complottato e avete fatto sbranare Maria Elisa dalla tigre.
Seguitemi in questura a Bolzano.
( escono tutti)
Voce narrante - Cari amici e caro pubblico. E’ vero c’è
stato un allucinante fatto di sangue, ma gli arrestati sono risultati innocenti
e sono ritornati a casa. Si è scoperto poi che il delitto è stato commesso dal
terribile cane Nerone di Giuseppina, quella bugiarda: la bestia inferocita ha
azzannato e ucciso la povera Maria Elisa
e con un registratore è stato fatto risuonare il ruggito della tigre. Giuseppina
in effetti, folle di gelosia perchè ha saputo della relazione di suo marito,
Franz Gomez, imperatore delle mele, con la donna, Maria Elisa, si è voluta vendicare
in modo così atroce. E’ fuggita ma la stanno ricercando. La giustizia dovrà
trionfare.
( esce)
Scena nona
- Manoscritto del paziente completato.
Innamoramento terapeuta-paziente
Voce narrante - Lo
studio della terapeuta Alessandra
(nello studio della terapeuta il paziente è seduto la
sedia, la terapeuta sta alle sue spalle)
Paziente - Finalmente questo mio racconto è finito.
Scrivere mi ha fatto bene, le mie ossessioni sono lontane e voglio continuare
su questa strada. Ti ringrazio per quello che hai fatto per me. Sento però che
qualcosa tra di noi è cambiato, il tuo sguardo tenero me lo dice. Vieni a
sederti qui sulle mie ginocchia.
Terapeuta – ( si
siede)Sì
sei guarito, adesso puoi camminare con le tue gambe, andare avanti per arrivare
dove vuoi. Hai gli strumenti necessari per liberarti delle vecchie paure e fare
passi decisivi verso la normalità. Ti ringrazio per l’affetto che mi hai dato
ma ognuno dovrà continuare per la sua strada. Addio
*
INTERVALLO 3 CON L’INTERVENTO della chitarra
classica
*
Scena decima - La festa della follia
Voce
narrante - Cari amici e caro pubblico: arrivato ferragosto inizia
la festa. La gente arriva, si ferma a fare i picnic nei prati della valle,
sotto il castello di Salorno, per aspettare il tramonto quando la valle e il
castello si trasformeranno in un tripudio di suoni, luci e colori. Applausi, urla
di grande meraviglia, grida e allegria in ogni parte della valle che per la sua
bellezza sembra diventata una Cappella Sistina.
(
tutti i personaggi sono in scena e ognuno dice una battuta)
Voce
narrante - Ohh, ahh, caspitaaaa. Che cosa stupenda!
Evviva chi l’ha fatto! Evviva la follia !
-
Cristina : Oh dalle rocce del Castello escono i Krampus, i
diavoli- caprone, ballano, si rincorrono …
-
Vincenzo: Ecco l’uomo windows,
l’uomo finestra, la televisione al posto della testa, quanti fili escono dal
corpo, dal naso, dalla bocca, dell’ombelico: è sempre collegato con tutto il
mondo! Che mostro!
-
Nicoletta: Ecco, ecco la Musica follia avvolge tutto il castello,
dalle mura, dalle torri saltano giù violini, contrabbassi, violoncelli e
ballano, ballano indemoniati, la danza della follia ..
-
Raffaele: Oh dio mio! Dalle rocce sono uscite altre figure: i
gran ciccioni di Pantagruel e Gargantua, Don Chisciotte a cavallo con Sancho
Panza ..
-
Roberto: Ecco, ecco, ora Orlando impazzito per amore e Astolfo
sul cavallo alato: che gran balzo ha fatto! E’ arrivato sulla cima dello
Sciliar, non si ferma .. vola verso la luna per riprendere il fiasco con il
cervello di Orlando .
(
dopo queste battute si farà silenzio).
Roberto accende l’accendino,
altri accendini. Un boato (vien fatto cadere un vassoio).
Voce
narrante - Le fiamme si innalzano, l’incendio del
castello, in pochissimo tempo brucia tutto. Le persone scappano per mettersi in
salvo; una tragedia immane. Perché la festa è finita così?
Scena
ultima - Finale
Maestro Bussotti- Perché, perché? Dove ho sbagliato? Forse un
sabotaggio? No. La follia porta creatività e allegria ma se ci si avvicina
troppo al suo mondo lei ci può bruciare in un istante.
Scrittore (Roberto) - Dai ruderi anneriti dell’incendio
qualcuno ha lanciato nel vento un pacco di fogli scritti. Poi si è legato due
ali di tela alle braccia e si è gettato nel vuoto come per volare.
(FINE -
APPLAUSI)
Sullo sfondo la
chitarra classica
*
(Indirizzo
video VirginiaBazzechi: Esercizi di volo, Europa Edizioni: https://youtu.be/BSyTBlbCP2U)
ATTENZIONE: tutti i
disegni (a fumetto) di Enrico Guerrini sono nel video youtube, indirizzo: https://youtu.be/Zx8T5j1sGbg
------
Nessun commento:
Posta un commento