Rappresentare la “Follia”
Mercoledì
13 febbraio il gruppo di amici “Doppio Misto Letterario” ha presentato il libro “Esercizi di volo” di
Roberto Mosi, Europa Edizioni, un romanzo breve con i colori del fantasy e del
giallo, nella forma dello spettacolo.
È andato in scena al Cirkoloco posto nella periferia sud di Firenze, legato ad un progetto che ha preso corpo dal 2016, all’interno dello spazio dell’Exfila, una vecchia fabbrica di matite. Si tratta di un bar sociale che pone particolare attenzione nei confronti di persone con vissuti legati alla salute mentale. Il bar infatti è gestito da personale che ha affrontato, o tutt’ora affronta, disagi psichici e tanti volontari dell’Associazione Bottega del Tempo.
L’Associazione
promuove e incentiva il reinserimento di chi ha subito un parziale
allontanamento dal tessuto sociale. Uno spazio dunque aperto, di liberazione
della fantasia, delle energie sopite, di socialità e calore umano. “Cirkoloco è
un luogo – si legge nella carta di presentazione - in cui la diversità,
sociale, fisica, psicologica, sessuale, religiosa ed economica, è una grande
risorsa e non c’è spazio per pregiudizi e stigmi”.
Lo
spettacolo del 13 febbraio, dal titolo “W la Festa della Follia” ha ripreso in
dieci scene, i passaggi essenziali del libro “Esercizi di volo”, che vede al
centro, appunto, la Festa della Follia.
Come celebrare la festa della follia? I
protagonisti del romanzo ce la mettono tutta per organizzare una manifestazione
all’altezza della fama delle feste che intorno a Ferragosto si tengono fra il
castello e la stazione di Salorno, nella val d’Adige. I protagonisti sono un
po’ insoliti, come i semafori della stazione, le carcasse delle macchine del
vicino cimitero delle automobili e altri strani personaggi, anche famosi, che
arrivano da lontano.
Il convergere di tante energie, la ricerca di emergere
nella realizzazione del progetto, suscita invidie, gelosie, spinge addirittura
ad azioni criminali – un terribile delitto - ed ancora una volta – come accadde
l’anno passato per la festa La notte
delle leggende (si veda “Non oltrepassare la linea gialla”, Europa Edizioni
2014) – deve intervenire il commissario Renon.
Lo
spettacolo della follia va comunque in scena, con effetti mirabolanti,
ispirandosi ad autori famosi, del calibro di Erasmo da Rotterdam e Ludovico
Ariosto. La ricerca però di effetti forti, il voler dare un’immagine troppo
ravvicinata della follia, porta ad un vero e proprio disastro finale.
Intorno
a questa storia dall’impianto futurista, si avvolge una diversa tela narrativa
che parte dal presupposto che scrivere della follia può avere un effetto
terapeutico per un personaggio particolare, il paziente in cura dall’analista,
perseguitato dall’ossessione di volare, di gettarsi nel vuoto e prendere a
volare.
Perché, suggerisce l’analista, di mettere da parte questa ossessione e
lasciarsi andare alla scrittura, scavando nel mondo dei folli. Questo può essere vero purché, come nel
nostro caso, non s’intromettano il dio Amore e le frecce scoccate dal suo arco.
E guarda caso, è proprio l’analista, una splendida donna, al centro di un folle
innamoramento.
Non resta che dire chi sono stati i
protagonisti della serata, dopo aver detto che Laura Remaschi all’inizio ha
portato i saluti di Cirkoloco, Sandro Pini ha accompagnato le scene con la sua
chitarra classica e il pittore Enrico Guerrini ha fissato ancora con la sua
rapida pittura, le immagini più cariche di patos.
Personaggi e Interpreti
La Terapeuta Alessandra…Nicoletta
Manetti
Il Paziente…Roberto Mosi
Commissario Renon
…Raffaele Masiero
Maestro Bussotti …
Vincenzo Mario Sacco
Maria Elisa…Cristina Gatti
Giuseppina… Nicoletta Manetti
Voce narrante …A M
Volpini
Norma …Cristina Gatti
Erasmo…Vincenzo Maria Sacco
Calorosi applausi da parte del numeroso pubblico, sorpreso per le
molti e incredibili vesti che può indossare la Follia.
Arrivederci al prossimo appuntamento.
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