Firenzeriflessa.2
Immagini scoperte dal fotografo andando in giro per il centro della città alla ricerca di
scorci di strade e monumenti. Emerge un paesaggio di visioni e di rinvii che
approda all’evanescenza dei sogni. Il mondo che esplora il fotografo, cambia poi di
frequente con il succedersi delle
stagioni, delle ore del giorno e della notte, per l’arrivo di nuovi
personaggi nelle vetrine che prendono il posto di quelli precedenti.
E’ sempre presente l’eco dei versi di Eugenio Montale:
Passò
sul tremulo vetro
un riso di belladonna fiorita,
di tra le rame urgevano le nuvole,
dal fondo ne riassommava
la vista fioccosa e sbiadita.
Alcuno di noi tirò un ciottolo
che ruppe la tesa lucente:
le molli parvenze s’infransero.
un riso di belladonna fiorita,
di tra le rame urgevano le nuvole,
dal fondo ne riassommava
la vista fioccosa e sbiadita.
Alcuno di noi tirò un ciottolo
che ruppe la tesa lucente:
le molli parvenze s’infransero.
Ma
ecco, c’è altro che striscia
A fior della spera rifatta lisca:
di erompere non ha virtù,
vuol vivere e non sa come;
se lo guardi si stacca, torna in giù:
è nato e morto, e non ha avuto un nome.
A fior della spera rifatta lisca:
di erompere non ha virtù,
vuol vivere e non sa come;
se lo guardi si stacca, torna in giù:
è nato e morto, e non ha avuto un nome.
Eugenio
Montale, “Ossi di Seppia”
Su quali vie si ferma lo sguardo?
1. Via
Tornabuoni, “Gucci”
2. Via
Tornabuoni, “Armani”
3. Via
Tornabuoni, “Burberry”
4.
Piazza San Giovanni, “Patrizia Pepe”
5.
Piazza San Giovanni, “Patrizia Pepe”
6. Via
dei Calzaiuoli, “Armando Poggi”
7. Via
dei Calzaiuoli, “Armando Poggi”
8. Via
Calimala, “Geox”
9. Via de’ Tosinghi, “Valentino”
10.
Via Porta Rossa, “Quercioli & Luc.”
11.
Piazza della Signoria, “Chanel”
12.
Piazza della Signoria, “Chanel”
Nessun commento:
Posta un commento