. "In queste acque della rada davanti al porto, la sera del 3 maggio 1814 arrivò
dalla Francia, dal quadrante nord, e gettò le ancore, la fregata inglese Undauted:
portava Napoleone verso il suo nuovo regno insieme con alcuni fedeli compagni,
il generale Bertrand, il conte Drouot, il tesoriere Peyrusse.
Alla
luce ancora del sole Napoleone poté vedere dalla nave le possenti fortificazioni: Forte Stella, Forte Falcone, Fronte di
terra, Forte della Linguella, incastonati in un paesaggio dai colori tipici di
un’isola del mediterraneo. Dalla bocca del porto alzando poi lo sguardo in alto
dalla parte del mare aperto, scorse il basso profilo della Palazzina dei
Mulini, posta in una posizione incantevole e allo stesso tempo strategica,
nella verde sella che la collina forma fra il Forte Stella e il Forte Falcone.
Dopo
il Castello di Fontainebleau, in Francia, che aveva lasciato tredici giorni
prima rivolgendo un accalorato saluto ai suoi soldati, sarebbe stata la sua
prossima residenza. Quando arrivò poi l’oscurità, la notte fu rischiarata da
un’infinità di luci, piccole e
grandi, appese alle finestre delle case per significare l’eccezionalità
dell’evento.
Il
giorno successivo fu innalzata la nuova
bandiera sul Forte Stella, bianca divisa in due triangoli da una striscia
rossa, ognuno ornato da tre api d’oro. Nel primo pomeriggio Napoleone scese
dall’Undauted, salutato dai colpi di
cannone della fregata e dagli hurrah dei
marinai inglesi. Un corteo di barche
con le bandiere sventolanti, fra grida festanti e il suono degli strumenti
musicali di alcuni, fece da scorta alla sua imbarcazione. Quando giunse alla
bocca del porto, gli apparve lo spettacolo della folla di cittadini esultanti
assiepata sui moli, tutto intorno all’ovale dell’antica darsena. Le grida di saluto
e gli evviva l’Imperatore erano ripetuti
dall’eco sonora delle mura del porto. Era ad attenderlo il maire Pietro Traditi, che
gli fece dono delle chiavi della città, con le autorità dell’isola. L’intero
clero dell’isola lo scortò poi sotto un gran baldacchino fino al Duomo, la
chiesa intitolata alla Natività di Maria, dove fu celebrato un solenne Te
Deum di ringraziamento. Terminata la cerimonia, si diresse al palazzo
municipale, scelto provvisoriamente per sua residenza fra due file di guardia
nazionale, con i balconi e le finestre delle case addobbate con drappi e
tappeti.
Ogni
anno, il pomeriggio del 4 maggio, è
ricordato lo sbarco dell’Imperatore nell’isola con una manifestazione in
costume che si svolge nello specchio d’acqua e sui moli dell’antica darsena."
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