lunedì 30 settembre 2013

LA MOSTRA PROSEGUE - MA CHE BUON CAFFE' !

 

     Le immagini presentano aspetti contrastanti della città:
- da una parte il centro con le vetrine dei grandi nomi della moda,
- dall’altra, l’anonimato e, talvolta, lo squallore delle periferie.
      Nel primo caso, sono presentate fotografie di vetrine che riflettono scorci di strade e monumenti circondati dalla folla dei turisti. Emerge un “paesaggio” di visioni e di “rinvii” che approda all’evanescenza dei sogni.
      Nelle periferie, invece, la macchina fotografica si ferma su spazi, per lo più, anonimi, su nonluoghi, che non danno identità alla città, fissati dall’obiettivo in una sorta di “iperrealismo”. La Mostra permette così di contrapporre due linguaggi: il realismo della vita quotidiana delle periferie con le immagini riflesse nelle vetrine della Moda, aperte su paesaggi memorabili di Firenze. Le foto sono in bianco e nero. Solo per tre foto l’autore ha ritenuto essenziale l’uso del colore; in altre, tracce di oro danno un alone di sacralità alle immagini.
      Il fotografo che è anche poeta, accosta alle fotografie sciami di versi che sono anch’essi specchi in cui si riflettono le immagini. Poesie scritte su strisce di carta sono a portata di mano dei visitatori, come piccolo omaggio. L’autore ha riunito le poesie dedicate alla Mostra, nella Raccolta “Abitano le frange dei non luoghi” (“Il Parnaso” AA.VV. Edizioni Pagine), in vendita presso il Caffè Serafini.

 
“Cerco l’anima delle città
 raggiunte ai quattro
 angoli del mondo.
 Scivola l’anima delle città.”                                                            


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