Al Gattarossa di Calamoresca, “ il bar davanti alle
isole”, presentati i libri di Roberto Mosi
Melisanda Maffei
Autunnali, giornalista, ha introdotto l’incontro di venerdì 9 luglio, al
Gattarossa, uno splendido locale in una posizione straordinaria, alto sul mare
del Canale di Piombino, davanti all’isola d’Elba e, in lontananza, alla
Corsica. Era presente Gordiano Lupi editore della casa Il Foglio di Piombino.
Nell’ampia intervista che ha rivolto a Roberto Mosi, autore di “Elisa Baciocchi
e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi” e del libro di
poesia “Concerto” (edizioni Gazebo), si è soffermata dapprima sull’amore di
Mosi per la terra e la storia di Piombino. L’autore ha parlato della conoscenza
che ha approfondito nel tempo di questa terra, che conta insieme con una
tradizione di città dell’acciaio, quella di un contesto territoriale che nel
tempo è stato salvaguardato, ricco di un patrimonio ambientale e storico di
grande suggestione. Molta attenzione è stata rivolta alla figura di Elisa
Baciocchi che fu sovrana del principato di Piombino e seppe governarlo con
dedizione e competenza, avvalendosi dei migliori tecnici francesi. Oggi questa
figura merita una precisa attenzione, come donna imprenditrice, amante
dell’arte e delle innovazioni che si stavano affermando sullo scenario europeo
dell’epoca.
Nella seconda parte dell’intervista, è stato in primo
piano il libro di poesia “Concerto”: la prima parte, in particolare di questa
raccolta, dedicata a questa terra dalle antiche radici etrusche: “Sinfonia per
Populonia”. L’autore ha detto che eventi “straordinari” accadono in questa
terra, legati, per una parte, a storie straordinarie del mito e a figure
particolari come quelle dei sacerdoti e degli aruspici; per un altro verso,
legati alle vicende del quotidiano dei nostri giorni, gli affetti, il gioco, il
divertimento. Solo la lingua della poesia può recuperare l’intreccio di queste
sensazioni e cercare di comunicarlo, come ha fatto l’autore con le quattro
Stagioni della sua Sinfonia. A conclusione di questa bella serata, mentre il
sole preparava il suo giaciglio notturno fra le isole, splendenti degli ultimi
raggi, non è rimasto che “offrire” ai presenti il suono malinconico delle
ultime strofe della “Sinfonia per Populonia”:
La lanterna si
alza
da Populonia, gonfia
d’aria, di pensieri
per la stagione che verrà.
Raggiunge nel cielo
le altre lanterne,
si confonde tra le ombre
che lievitano dalla terra.
Nessun commento:
Posta un commento