sabato 13 luglio 2013

Gattarossa, il bar fra le isole : Calamoresca sul Canale di Piombino

Al Gattarossa, Calamoresca, 12 lugliohttp://www.larecherche.it/testo.asp?Id=1078&Tabella=Eventi


Al Gattarossa di Calamoresca, “ il bar davanti alle isole”, presentati i libri di Roberto Mosi

 

Melisanda Maffei  Autunnali, giornalista, ha introdotto l’incontro di venerdì 9 luglio, al Gattarossa, uno splendido locale in una posizione straordinaria, alto sul mare del Canale di Piombino, davanti all’isola d’Elba e, in lontananza, alla Corsica. Era presente Gordiano Lupi editore della casa Il Foglio di Piombino. Nell’ampia intervista che ha rivolto a Roberto Mosi, autore di “Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi” e del libro di poesia “Concerto” (edizioni Gazebo), si è soffermata dapprima sull’amore di Mosi per la terra e la storia di Piombino. L’autore ha parlato della conoscenza che ha approfondito nel tempo di questa terra, che conta insieme con una tradizione di città dell’acciaio, quella di un contesto territoriale che nel tempo è stato salvaguardato, ricco di un patrimonio ambientale e storico di grande suggestione. Molta attenzione è stata rivolta alla figura di Elisa Baciocchi che fu sovrana del principato di Piombino e seppe governarlo con dedizione e competenza, avvalendosi dei migliori tecnici francesi. Oggi questa figura merita una precisa attenzione, come donna imprenditrice, amante dell’arte e delle innovazioni che si stavano affermando sullo scenario europeo dell’epoca.

Nella seconda parte dell’intervista, è stato in primo piano il libro di poesia “Concerto”: la prima parte, in particolare di questa raccolta, dedicata a questa terra dalle antiche radici etrusche: “Sinfonia per Populonia”. L’autore ha detto che eventi “straordinari” accadono in questa terra, legati, per una parte, a storie straordinarie del mito e a figure particolari come quelle dei sacerdoti e degli aruspici; per un altro verso, legati alle vicende del quotidiano dei nostri giorni, gli affetti, il gioco, il divertimento. Solo la lingua della poesia può recuperare l’intreccio di queste sensazioni e cercare di comunicarlo, come ha fatto l’autore con le quattro Stagioni della sua Sinfonia. A conclusione di questa bella serata, mentre il sole preparava il suo giaciglio notturno fra le isole, splendenti degli ultimi raggi, non è rimasto che “offrire” ai presenti il suono malinconico delle ultime strofe della “Sinfonia per Populonia”:

 

La lanterna si alza

da Populonia, gonfia

d’aria, di pensieri

per la stagione che verrà.

Raggiunge nel cielo

le altre lanterne,

si confonde tra le ombre

che lievitano dalla terra.

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