martedì 23 luglio 2013

"Concerto per Baratti", I Tempo "La Fonte di San Cerbonio", II e III movimento


Concerto per Baratti

I Tempo, La fonte di San Cerbone

Secondo e terzo movimento

II.
La fonte borbotta ricorda:
“Sgorga l’acqua improvvisa
copre  il corpo di Cerbonio
alla vista dei Barbari
dopo il trasporto dall’Elba.” 
Barbari sulla spiaggia
biondi capelli sciolti
sulle groppe dei cavalli
la campana di Populonia
grida la furia degli invasori. 
La condanna di Totila 
alla fossa delle belve:
“L’enorme orso l’assalì
si fermò cadde ai piedi
un agnello mansueto.” 
Bambini costruiscono
castelli di ciottoli neri
sulla spiaggia da abbattere
uno a uno come i racconti
dei padri arrivati dal nord. 
Barbari biondi nel bunker
mani alla mitragliatrice
sfavilla il mare davanti
cantano le cicale assetate
borbotta pensosa la fonte.  
 III.
La fonte canta Flora
l’amore del pescatore:
“La notte di plenilunio
di maggio portate con voi
mazzi di fiori colorati.” 
“Gigli bianchi gettate
per la candida pelle
gerbere per l’azzurro
degli occhi  margherite
per i sogni di fanciulla.” 
Giunse la mattina presto
la brocca sulla testa
porse l’acqua al pescatore
sceso a terra dalla barca
per dissetarsi alla fonte. 
“Spargete rose rosse
per la fiamma d’amore
violette per l’attesa
non–ti–scordare-di-me
per l’abbraccio delle onde.” 
Le onde tremule del mare
fasciano il corpo di Flora
formano un cerchio di fiori
una lenta processione
dolce il canto della fonte.
(Roberto Mosi)
 


Nessun commento:

Posta un commento