martedì 23 luglio 2013

"CONCERTO PER BARATTI", II Tempo "La sorgente del Pozzino". I,II e III movimento

Concerto per Baratti

II Tempo "La sorgente del Pozzino"

I, II e III Movimento  

           
2. La sorgente del Pozzino
  Tutti mi dicon Maremma, Maremma,
  ma a me mi pare una Maremma amara.
  L'uccello che ci va perde la penna
                                         Canto popolare    
  

               I
Il getto della sorgente cade
sulla pietra vestita d’argento
un rivolo scorre per la spiaggia
di ciottoli neri raggiunge
il mormorio alterno del mare. 
.
Tra il fasciame del relitto
coppe di vetro e di rame
fiale profumi e unguenti
anfore resina e vino
rotta da Rodi  a Marsiglia. 
.
La spiaggia appare stretta
tra scogli e mare aperto
lasciano onde al galoppo
il Golfo mostrano nel tempo
spazi tracciati dalle rotte. 
.
Naufrago del lungo viaggio
sono al centro dello spazio
del tempo senza confine
compagni la solitudine
la voce tenera del mare. 
.
Per rotta Nord Sud inseguo
nel cielo l’evanescente scia
del passaggio di un aereo
che si specchia tremolante
nella vasca della sorgente. 
.
                 II
Il suono del campanaccio
rompe il suono della sorgente
un agnellone in festa guida
la processione di cani
pastori e pecore e cavalli. 
.
Un incessante belare
la vasca punto d’arrivo
di dieci giorni di marcia
crinali valli e pianori
dai monti del Casentino. 
.
A fianco dei pascoli palustri
il villaggio di capanne
riparo per nove mesi
recinto pecore e cavalli
fuochi per il formaggio. 
.
Ad ogni pastore quaranta
pecore da portare al pascolo
il tempo una gora immobile
solitudine freddo malaria
in attesa del mese di maggio. 
.
La clessidra si rovescia
per lo spazio di tre mesi
la solitudine svanisce
fino a quando sarà tempo
di raggiungere la sorgente. 
.
              III
Alla spiaggia del Pozzino
il pescatore di Manfredonia
prese nella rete l’Anfora
d’argento giunta da Antiochia”
il mormorio della sorgente. 
.
Cibele e Mitra  e gli dei
dell’Olimpo incisi a sbalzo
tornano in vita invitano
all’incontro con il divino
i segni dell’immortalità. 
.
Sul fianco curvo dell’Anfora
i mesi le stagioni le parti
del mondo Dioniso conduce
la danza di Satiro e Arianna
seguaci dalle pelli ferine. 
.
Musica danza coppe di vino
conquista dell’estasi divina
uomini mortali partecipano
ai riti iniziati ai misteri
aspirano all’immortalità. 
.
Si rompe la linea del tempo
per la circolarità del rito
ruota l’Anfora d’Antiochia
l’incontro di Amore e Psiche
illumina la sorgente.
 .
(Roberto Mosi)


 
 
 
 
 
 
 
 
           
 


 

 

 

 

 


 

 



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