giovedì 27 giugno 2013

La principessa Elisa Baciocchi era veramente brutta?


Elisa Baciocchi "regale"- Disegno E. Guerrini
Presentazione alla Libreria Salvemini di Firenze di

“Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone” (Ed. Il Foglio, 2013) 

La presentazione ha avuto luogo nella bella cornice della Libreria Salvemini – presso la Nuove Poste -  con la partecipazione di un numeroso pubblico (4 giugno us).

Lo storico Ugo Barlozzetti ha introdotto l’incontro illustrando i caratteri del libro, da più punti di vista. Si presenta come un saggio agile su un’epoca di grandi cambiamenti che segna la nascita della Toscana moderna nel contesto delle trasformazioni avviate in Europa dal potere napoleonico. Può essere visto come una guida affascinante alla vicenda politica e umana di Elisa Baciocchi, sorella maggiore dell’Imperatore, che gestì per dieci anni,  il potere di sovrana nelle terre di Lucca, Piombino, Massa e Carrara, con decisione e competenza.
Elisa "vista" dai contemporanei - Disegno E. Guerrini
 
L’autore Roberto Mosi si è soffermato in particolare sul carattere di guida del libro, che introduce a vicende ancora attuali che hanno lasciato segni importanti del ruolo di donna moderna e intraprendente svolto da Elisa, nei palazzi del potere, nelle arti, nelle parti delle città trasformate secondo nuove concezioni urbane, negli edifici sedi delle nuove imprese economiche.
Mosi ha letto, secondo questa visione, alcuni brani del libro che il pittore Enrico Guerrini (si veda le foto) ha reso in maniera estemporanea in una serie di quadri, che hanno dato l’aspetto alla libreria Salvemini (già Chiari) di un’affascinante pinacoteca.

Un particolare che ha colpito il pubblico: il quadro che ritrae Elisa nei caratteri regali di principessa, di una luminosa bellezza come erano solita ritrarla i pittori della corte, posto a confronto con il ritratto che emerge dalla descrizione di alcuni contemporanei, forse un po’ malevoli: “Grande, longilinea, piatta di petto, un po’ secca, non risponde affatto ai canoni dell’epoca che impone le donne più in carne. Il suo viso: un naso imperioso, occhi ammirevoli, neri e febbricitanti, una pelle pallida, capelli ala di corvo, una rassomiglianza accentuata con Napoleone.” Il confronto fra i due quadri è stato uno fra i motivi di curiosità dell’incontro.
[Il libro è in vendita a Firenze alla Libreria Salvemini, Piazza Salvemini, e all'Edicola angolo via Colonna/ Borgo de' Pinti]

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