venerdì 17 febbraio 2023

"Non uccidete il mare, la libellula, il vento" : Raccolta di poesia "Il nostro giardino globale", di R.Mosi - Libro sostenibile


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Non uccidete il mare,

la libellula, il vento.

Non soffocate il lamento

(il canto!) del lamantino.

Il galagone, il pino:

anche di questo è fatto

l’uomo. E chi per profitto vile

fulmina un pesce, un fiume,

non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore

finisce dove finisce l’erba

e l’acqua muore. Dove

sparendo la foresta

e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto

paese guasto: «Come

potrebbe tornare a essere bella,

scomparso l’uomo, la terra».

 

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, da  “Res amissa”

 

 

 

L’uomo planetario è il nuovo cittadino del villaggio globale, in ascolto e in dialogo con il diverso per cultura, etnia, religione, in nome della comune umanità e della sopravvivenza della specie e dell’intero pianeta, ormai minacciata da una escalation bellica e tecnologica d’inaudita potenzialità distruttrice. 

 

          Ernesto Balducci, “L’uomo planetario”


 

 

 

Nebbia

 

Leggère le mie parole a

Montesenario

avvolto di bianco silenzio

nella nebbia piovigginosa

che fascia il sacro convento.

 

Magia del bosco, fughe

evanescenti di altissimi abeti

che svaniscono nella nebbia.

Mi sento in pace con me stesso

in armonia con la Natura.

 

Voglio portare con me

questa pace, oltre questo mondo

oltre la nebbia abitata da

ombre, in basso nella città

nella vita di tutti i giorni.


 

 

 

Giardino globale

 

Il nostro giardino viaggia

              nello spazio infinito

tra luci di stelle in orbite

pulsanti verso confini dove

vive il tesoro di ogni perché.

 

Il giardino non ha confini

nessuna rete a limitare il passo

ogni vivente l’attraversa

lo sguardo libero l’abbraccia

da un mare, da un monte all’altro.

 

Il vento fattore di tanta

ricchezza, raggiunge ogni lato

del giardino, sparge nuova

vita, semi, fiori, frutti

nel canto frusciante di suoni.

 

Giardino, rifugio di differenze

spazio in movimento vitale

concatenato intreccio d’insetti

alberi, animali, compagni

instancabili dell’uomo

 

passeggero temporaneo

custode di questa mescolanza

planetaria, responsabile per

la consegna di ogni dono ai futuri

abitanti, nella Terra Giardino.


 

1 commento:

  1. Giardino globale



    Il nostro giardino viaggia

    nello spazio infinito

    tra luci di stelle in orbite

    pulsanti verso confini dove

    vive il tesoro di ogni perché.



    Il giardino non ha confini

    nessuna rete a limitare il passo

    ogni vivente l’attraversa

    lo sguardo libero l’abbraccia

    da un mare, da un monte all’altro.



    Il vento fattore di tanta

    ricchezza, raggiunge ogni lato

    del giardino, sparge nuova

    vita, semi, fiori, frutti

    nel canto frusciante di suoni.



    Giardino, rifugio di differenze

    spazio in movimento vitale

    concatenato intreccio d’insetti

    alberi, animali, compagni

    instancabili dell’uomo



    passeggero temporaneo

    custode di questa mescolanza

    planetaria, responsabile per

    la consegna di ogni dono ai futuri

    abitanti, nella Terra Giardino.

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