lunedì 22 maggio 2017

Fabio Strinati "Dal proprio nido alla vita"

Recensione di Roberto Mosi

         “La terra di Piombino è meravigliosa, aperta ai venti del mare in perenne moto fra la costa e le isole che la fronteggiano, viva nelle più antiche e recenti memorie. Anche per me questa terra, come per Fabio Strinati, è una scoperta recente legata alle occasioni che mi sono state date di vivere le strade, le piazze, il paesaggio aspro di questa città e delle località circostanti, dal Golfo di Baratti, a Populonia, il sentiero dei Cavalleggeri lungo la costa, le spiagge della Torre del sale, della Sterpaia, di Torre Mozza. Anch’io, credo, ho approfondito le mie conoscenze, sono entrato in maggiore sintonia con questa terra, grazie alla scrittura – alla poesia, vorrei dire – di Gordiano Lupi, a iniziare da Miracolo a Piombino, mi sono soffermato a osservare in maniera più intensa il volo dei gabbiani, ad ascoltare il suono del vento, il respiro del mare.
         Aspetti, luoghi che, mi accorgo bene oggi, ho ripreso in alcuni miei scritti, come quando cerco di richiamare la bellezza del volo del gabbiano (“Esercizi di volo”, Europa Edizioni) o descrivere la suggestione della dimora di Elisa Baciocchi (“la casa delle delizie!”) appollaiata in cima alla scogliera, nella parte estrema della Cittadella, aperta sul mare, sull’isola d’Elba e, in lontananza, sulla Corsica, la terra natale della principessa (“Elisa e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi, Il Foglio Edizioni”).
         Da questa premessa credo che emerga in maniera immediata, l’attenzione, la passione di Fabio Strinati per Miracolo a Piombino di Gordiano Lupi. Fabio giovane poeta, nonché pianista e compositore, nato a San Severino Marche, in provincia di Macerata, nel 1983, scrive nella premessa: ”Sfogliando Miracolo a Piombino, pagina dopo pagina, mi rendevo sempre più conto che quello era il libro che avevo sempre desiderato di scrivere. Un romanzo perfetto, un connubio di odori, sapori, stati d’animo e sensazioni, che mi hanno permesso nel mese di settembre, di intraprendere questo viaggio personale, di scoprirmi dentro, non tanto come poeta e scrittore, ma come ragazzo prima, e come uomo dopo.”
         Intraprende in altre terre, sotto altri cieli lontani dalla città di Gordiano, il suo viaggio di scoperta di nuovi paesaggi, interiori ed esteriori, visti dall’alto dei monti della sua terra di origine, sotto le sembianze di una rondine, dal volo leggero e fulminante. Affida al suo agile poemetto Dal proprio nido alla vita, l’impatto con luoghi aspri, con le visioni aeree dall’alto, con il suono delle acque dei torrenti, del vento padrone di anfratti e luoghi aperti.
         Ci affidiamo con piacere al suo versificare ampio, al suo modo di impostare un certo motivo – direi musicale – di svilupparlo, di renderlo in toni alti, lasciarlo poi per riprendere un nuovo movimento, in progressione, secondo una lettura poetica (e musicale) che sembra seguire uno spartito dettato da una forte sensibilità e tensione interiore.  
         Il suono che riusciamo a percepire, sembra quello delle folate del vento, del vento che s’impossessa del tenero volo della rondine e la porta in alto, in alto, fino a superare il limite dei monti, ad andare oltre l’incertezza dell’abbandono del nido, a conquistare le nuove stagioni della vita, a volare lontano con la spinta e il sostegno del vento.

Nel vento possiamo volare,
leggiadri come piume,
sereni come il cielo
oltre quella linea longitudinale …

                                                            Roberto Mosi


Fabio Strinati, Dal proprio nido alla vita, Ed. Il Foglio, I Tascabili, 2016
 Fabio Strinati (poeta, pianista e compositore) nasce a San Severino Marche nel 1983 e vive a Esanatoglia, un paesino della provincia di Macerata nelle Marche. Ha pubblicato Pensieri nello scrigno. Nelle spighe del grano è il ritmo ( Il Foglio Letterario 2014) e Un'allodola ai bordi del pozzo (Il Foglio Letterario 2015). E' presente in numerose antologie e le sue poesie e i suoi libri si sono aggiudicati diversi premi importanti di poesia e di letteratura.


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