RED
P.zza della Repubblica 26/29R -
Firenze - 0.3 Km
Telefono: 02.91947777
Whatsapp:3404150692
Feltrinelli Librerie
Via de Cerretani 40R - Firenze -
0.5 Km
Telefono: 02.91947777
Whatsapp:3403939279
Feltrinelli Express
P.zza della Stazione - Stazione
Santa Maria Novella - Firenze - 1.0 Km
Telefono: 02.91947777
Whatsapp:3421408466
Revue de Jacopo Chiostri
Recensione di Jacopo Chiostri
Con ‘Tre
principesse francesi a Firenze’, ultima delle sue innumerevoli fatiche
letterarie, Roberto Mosi ha segnato una nuova via per il genere del saggio
storico. Sono un centoquaranta pagine, effettive, finemente presentate con la
perizia tipografica di Angelo Ponetcorboli editore in Firenze, nelle quali
l’autore è riuscito, miracolosamente è corretto dire, a fare coesistere il
piacere e la scorrevolezza della lettura, con un’ampia messe di documenti
storici, al punto che, a dispetto del numero non così elevato di pagine
scritte, verrebbe ugualmente naturale parlare di lavoro monumentale, non fosse
che una dizione simile potrebbe, e sarebbe un peccato, spaventare il normale
lettore che, invece, troverà in questo saggio tutto quello che occorre per
saziare la sua curiosità, cronachistica, storica e persino mondana!
Ricco di
riferimenti bibliografici, abbellito da una quindicina d’immagini, lo scritto
ha tre protagoniste, Elisa Baciocchi, Paolina Borghese, Carolina Murat, le tre
sorelle di Napoleone, e due narratori, Sylvia Boucout che fu dama di compagnia
al servizio di tutte e tre le principesse, e lo stesso Mosi che, inizialmente
dalla terrazza panoramica dell’hotel Excelsior di piazza Ognissanti, osserva
Firenze, e si sofferma, con lo sguardo, sui luoghi dove si svolsero le vicende
che videro Elisa, Paolina e Carolina al centro d’intrecci storici e personali,
spesso tormentati, nei quali Firenze ebbe un ruolo, e non solo come luogo
geografico.
Già con
‘Barbari’, la sua opera precedente, ‘Roberto Mosi aveva dato prova della sua
capacità di raccontare la storia col piglio del romanziere, riuscendo a mixare il
rigore documentaristico con un’interpretazione, personale, dei comportamenti
dei protagonisti, dedotta, presumibilmente, da un sagace e attento studio di
testimonianze e notizie reperite. In questa opera si è superato; e certe pagine
- pensiamo a quelle tratte dal Diario fiorentino di Sylvia - risultano
avvincenti; la stessa Sylvia, come già accaduto con Rufo, protagonista e
narratore dei ‘Barbari’, ‘ruba’ la scena alle tre protagoniste e, ancora una
volta come Rufo, diviene per il lettore un personaggio familiare, tanto Mosi
riesce a definirne il carattere e la partecipazione emotiva agli eventi narrati
di cui è stata, spesso tragicamente, testimone.
Sylvia, per
forza di cose, considerato il suo ruolo, ha raccolto le confidenze di queste
tre donne, ciascuna a suo modo straordinaria, gli amori, i diversi caratteri (ciascuno
però, a suo modo, ricco di coraggio e risolutezza) il rapporto con il potere,
l’orgoglio connesso all’appartenenza dinastica, poi lo sgomento dopo la
sconfitta di Napoleone, l’esilio, l’essere perseguitate e proscritte dalle
nazioni vincenti.
C’è in
tutto il romanzo una continua altalena tra i grandi fatti storici, l’incontro
con Granduchi, Regnanti, Papi e poi vicende profondamente umane che fanno
riflettere il lettore su quello che era, e tale, non possiamo non vederlo, è
rimasto, l’aspetto tossico del potere: perché sia pure ricche di titoli,
carreggiate in lussuose carrozze, vestite di abiti eleganti, ritratte o
scolpite da grandi artisti, acclamate nei palazzi, ospiti in teatri e grandi
feste, le tre sorelle sono anche donne, e anzi ciascuna rappresenta una figura
femminile indimenticabile per grazia e determinazione.
Come è
stato per ‘Barbari’ anche ‘nelle tre principesse’ non mancano i possibili
collegamenti con la storia attuale. Intanto Firenze, altro ‘personaggio’ chiave
della narrazione: a un’attenta lettura non può sfuggire che in queste pagine s’intravedono
i prodromi del suo futuro; poi certi miti, duri a morire, e oggi pure attuali,
quali quello del leader unico, assoluto.
JACOPO
Chiostri
Toscana
Nuova, giugno 2024
Con ‘Tre principesse francesi a Firenze’, ultima delle sue innumerevoli fatiche letterarie, Roberto Mosi ha segnato una nuova via per il genere del saggio storico. Sono un centoquaranta pagine, effettive, finemente presentate con la perizia tipografica di Angelo Ponetcorboli editore in Firenze, nelle quali l’autore è riuscito, miracolosamente è corretto dire, a fare coesistere il piacere e la scorrevolezza della lettura, con un’ampia messe di documenti storici, al punto che, a dispetto del numero non così elevato di pagine scritte, verrebbe ugualmente naturale parlare di lavoro monumentale, non fosse che una dizione simile potrebbe, e sarebbe un peccato, spaventare il normale lettore che, invece, troverà in questo saggio tutto quello che occorre per saziare la sua curiosità, cronachistica, storica e persino mondana!
RispondiEliminaRED
RispondiEliminaP.zza della Repubblica 26/29R - Firenze - 0.3 Km
Telefono: 02.91947777 Whatsapp:3404150692
Feltrinelli Librerie
Via de Cerretani 40R - Firenze - 0.5 Km
Telefono: 02.91947777 Whatsapp:3403939279
Feltrinelli Express
P.zza della Stazione - Stazione Santa Maria Novella - Firenze - 1.0 Km
Telefono: 02.91947777 Whatsapp:3421408466