Ricordo della strage
Il treno esce dall’Appennino,
taglia la periferia della città.
Nella carrozza visi stanchi,
computer accesi,
gli ultimi lavori del giorno.
Scorre il binario numero uno,
Mac Donald, la biglietteria
poi lo squarcio nel muro,
il bagliore della sala d’attesa.
L’eco ancora dell’esplosione.
R. M.
Nessun commento:
Posta un commento