Un
piccolo ma significativo evento alla Libreria Salvemini, piazza Salvemini di
Firenze. E’ stato posto fra le novità nella vetrina sulla piazza Salvemini, il
libro uscito in questi giorni “Poesie 2009 - 2016” di Roberto Mosi, pubblicato
da Giuliano Ladolfi Editore di Borgomanero, Novara.
L’Antologia
è una rappresentazione di sette anni di impegno per la poesia, che ha visto una
serie ravvicinata di presentazioni di raccolte poetiche – dai Nonluoghi ai Luoghi del mito, da Florentia
ad Aquiloni ed Itinera,da L’Invasione
degli Storni a Concerto (Populonia, Flora, Il Golfo di Baratti),
alla Cena all’Hotel Ritz ispirata
alla Recherche di Marcel Proust, ecc.
- nella magnifica sala della Libreria, colorata di libri.
Ad ogni incontro,
compagne fedeli le voci di Giulia Capone Braga e di Renato Simoni, i fantastici
disegni del pittore Enrico Guerrini realizzati all’impronta. Fedeli testimonianze
poi di questi eventi, le pagine del portale nazionale “Literary”, in
particolare la rubrica “Occhio all’autore” : al giorno d’oggi sono riportati oltre
ottanta resoconti pieni di immagini, fotografie e pitture di Enrico Guerrini,
con qualche eco dei versi delle poesie. Alcuni incontri sono stati registrati
anche con video, riportati in parte su youtube.
Il libro si presenta con una copertina
particolare ripresa da una fotografia dello stesso autore, scattata nel cuore
di Firenze all’angolo di due vie dal nome particolare, via del Purgatorio e via
del Limbo: sulla fotografia il graffito di un writer con al centro un
palloncino rosso. La copertina riprende bene il senso del libro di poesie: un
omino risale dal basso, sembra dalle fogne, si affida al palloncino rosso – o,
per metafora, alla poesia - che tiene
per un filo, per volare in alto alla scoperta del mondo che con la scritta in
rosso sembra promettere lo stesso libro. A fianco in alto una finestrella nera,
buia: ai margini è appeso in bilico un altro omino, uscito forse dai misteri
che nasconde la piccola finestra. I colori della copertina sono particolari,
prevale il marrone antico con toni accennati dal celeste al verde, al grigio
della pietra. Sono gli stessi colori che ritroviamo nei quadri di Ottone Rosai,
quando nel 1922 dipinge la strada delle sue origini in San Frediano, via
Toscanella e che Mosi ha cercato di evocare nella mostra fotografica di Mosi
“Firenze, dietro la facciata”, richiamata nell’e-book pubblicato da www.laRecherche.it
“Firenze, foto grafie”.
L’Antologia “Poesie 2009 - 2016”
presente dunque alla Libreria Salvemini di Firenze, fra le novità, riassume
dunque sette anni di lavoro dell’autore nel campo della poesia. E’ divisa in
tre parti, la prima riguarda i Nonluoghi,
Viaggi, Luoghi del Mito, Florentia, Aquiloni, Migrare, la Pace; la seconda
parte L’Invasione degli Storni, Flora,
Golfo di Baratti, Populonia. La terza parte è un dialogo poetico con Marcel
Proust: La cucina di Proust, I Campanili di Martinville, Il silenzio
dipinto delle pagine, Il profumo del biancospino, La rosa d’argento (Cena
al’Hotel Ritz), L’ansimare della locomtiva, La veduta di Delft”. L’autore ha aperto una pagina Facebook
sull’Antologia per raccogliere i commenti dei lettori e
presentare i prossimi eventi legati al libro.
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