venerdì 20 febbraio 2015

Il "Mito" in maschera per la Festa di Carnevale - Spazio Melauti


Una serata brillante martedì 17 febbraio, ultimo di Carnevale, allo Spazio Melauri di Firenze, gestito dall’Associazione promossa quindici anni orsono da Sara Melauri, scomparsa nel 2012. L’Associazione si pone per obiettivi la promozione della Pace e della non violenza, del dialogo interreligioso, la promozione culturale e artistica perseguite attraverso conferenze, pubblicazioni, mostre d’arte, corsi e laboratori di musica e di teatro, laboratori di formazione nelle arti.
Al centro della serata la poesia di Roberto Mosi e le illustrazioni scenografiche di Enrico Guerrini, arricchite in questa occasione da maschere meravigliose indossate dagli attori in onore dei personaggi del “Mito”,l’e-Book pubblicato nella Collana LibriLiberi della Casa Editrice  romana www.laRecherche.it.  L’opera si divide in tre parti che riguardano i miti del mondo greco – “Eroi e Dei” –, i miti della città etrusca di Populonia e del vicino golfo di Baratti , le memorie e i miti di Firenze, l’antica Fiorenza, “Concerto per Flora”. Questi ultimi rivissuti attraverso le immagini dei celebri quadri di Botticelli.
Ha introdotto gli interventi, secondo la tradizione dello Spazio Melauri, Sara Bargellini. Hanno prestato le voci ai personaggi del “Mito” Giulia Capone Braga, Renato Simoni e lo stesso autore Roberto Mosi. Sono sfilate sulla scena dell’incontro – in sintonia con la proiezione dei dipinti di Enrico Guerrini: A) i personaggi della prima parte  “Eroi e Dei”: Ulisse, Orfeo ed Euridice, Zeus, Apollo, Atena, Dioniso, Ares, le Arpie; B) per la seconda parte, “Concerto per Baratti”, la maschera del dio etrusco dell’entusiasmo, Fuflens, di Tagete, di San Cerbone, delle Serpi in amore; C) per la terza parte, “Concerto per Flora”, in scena l’immagine di Flora, di Venere e di Mercurio, il dio che nel quadro della “Primavera” di Botticelli:

Trafigge l’ultima nube

residuo della discordia,

mostra il tempo della pace.

La tempesta vola via

dalla città di Fiorenza,

Il “Conerto per Flora” si conclude – nello spirito positivo ispirato dal Carnevale, nella speranza di “un nuovo Rinascimento”.

L’alba si annuncia.

c’è ancora il tempo

per intrecciare una danza,

per invitare Mercurio

a rinnovare il rito

per un nuovo Rinascimento.

Al pubblico che ha seguito affascinato le scene dello spettacolo, sono state donate le stupende maschere delle “Arpie” e delle “Serpi in amore”, realizzate da Patrizia San Filippo, l’artista che anima la vita dello Spazio Melauri. 

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