lunedì 12 maggio 2014

Mostra "Firenze, contrasti", Villa Arrivabene 16 maggio, ore 17 - Da "Cultura Commestibile" del 10 maggio

Il dialogo fra fotografie e scritture
I 25 anni della Scuola di Scrittura Creativa di Semicerchio 

La Mostra “Firenze, contrasti” rivolge una pluralità di sguardi a due parti contrastanti della città, da una parte le luci del centro storico con le vetrine dei grandi nomi della moda, dall’altra l’anonimato e, talvolta, lo squallore della periferia. In primo piano le fotografie realizzate da Roberto Mosi, insieme a uno sciame di poesie e altre scritture “a commento”, prodotte dai partecipanti alla Scuola di Scrittura Creativa della rivista Semicerchio.  La Mostra si apre a Villa Arrivabene, Piazza Alberti, il prossimo 16 maggio, ore 17, e prosegue fino al 23 maggio – orario 9.30 -13.30. E’ promossa dal Quartiere 2 di Firenze e dalla Scuola, che quest’anno compie venticinque anni di attività. 
Sono presentate nella Mostra immagini di vetrine che riflettono scorci di strade e monumenti circondati, in più casi, dalla folla dei turisti, con un “paesaggio” di visioni e di “rinvii” che vanno oltre la realtà della moda e del lusso, per approdare all’evanescenza dei sogni. Il paesaggio che esplora il fotografo, cambia poi con il succedersi delle ore del giorno e della notte, per l’arrivo nelle vetrine di nuovi personaggi,  nella forma di manichini. 
Nella periferia, invece, il fotografo si sofferma su nonluoghi, che non danno identità, fissati dall’obiettivo in una sorta di “iperrealismo”. E' così posto a confronto nella stessa Mostra, il realismo della vita quotidiana della periferia con le immagini fantastiche, riflesse delle vetrine della Moda, aperte su paesaggi “da cartolina”.
Le poesie e le altre scritture unite da parte dei corsisti alle fotografie, riprendono, svelano il linguaggio delle immagini, con parole essenziali, giocano, danno maggiore respiro alle prime impressioni del visitatore. I testi scritti sono fissati su strisce di carta, a portata di mano e possono essere raccolte: un semplice, coinvolgente omaggio.


Dell’esposizione realizzata a Villa Arrivabene, fa parte anche una documentazione della ricca storia dei venticinque anni della Scuola di Semicerchio, fondata nel 1989 grazie alla collaborazione con il Quartiere 2. Questa esperienza si caratterizza per il coinvolgimento costante di autori di fama nazionale (poeti, come Luzi, Sanguineti, Bigongiari, Magrelli, De Angelis, …; narratori come Veronesi, Baricco, Carabba, Vichi, …. ), di scrittori di fama internazionale, come il premio Nobel Josif Brodski. Altra peculiarità del corso di Semicerchio è l’organizzazione di eventi internazionali che propongono temi di storia letteraria, unendo le lezioni di specialisti alla testimonianza degli autori. Sul piano tecnico, l’impostazione della Scuola è articolata per laboratori di produzione, presentazione e discussione di testi, e fornisce una formazione che va intesa nell’arco di più anni, incoraggiando il confronto con la produzione letteraria contemporanea. Si crea così una comunità di autori che si frequentano per lunghi periodi. I testi migliori prodotti durante i corsi, sono pubblicati su Semicerchio, a diffusione internazionale (Pacini Editore). Con la Mostra “Firenze, contrasti”, si affaccia dunque, in questo contesto, anche il dialogo tra fotografia e la scrittura.

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