mercoledì 3 maggio 2023

A' la mémoire de David partisan à Fonte Santa - "Orphée in Fonte Santa", Giuliano Ladolfi Editore


A' la mémoire de David partisan à Fonte Santa 

 

II

Le chant me prend, me pousse

à chanter le passage du temps

dans le bois sacré de Fonte Santa.

J’accorde ma voix au son

des eaux, au souffle du vent,

au frémissement des feuilles, guidé

par la musique de la flûte d’or.

 

Il brille le tourbillon du silence,

arbres, pierres enchantées, bras

de lumière glissant à travers les branches,

se reflétent dans le miroir de la source

figures, mythes colorés.

 

L’illusion s’unit

à la connaissance, apparaissent

des images inconnues:

la source ignore qu’elle contemple

elle-même et le reflet d’un dieu.

 

(Traduzione di Marilyne Bertoncini; Rivista “Voix”, n. 6/2021)

 





II.

Il canto mi prende, mi porta

a cantare lo scorrere del tempo

nel bosco sacro di Fonte Santa,

accordo la mia voce al suono

delle acque, al respiro del vento,

al vibrare delle foglie, guidato

dalla musica del flauto d’oro.

 

Brilla il vortice del silenzio,

alberi, pietre incantate, braccia

di luce scivolano per i rami,

riflettono nello specchio della fonte

figure, miti colorati.

 

L’inganno si congiunge

alla conoscenza, appaiono

immagini sconosciute:

la fonte non sa di contemplare

sé stessa e il riflesso di un dio.


Roberto Mosi

Estratto da “Orfeo in Fonte Santa”, Ladolfi Editore



Voci d'Italia

 Marilyne Bertocini, autrice introduzione e traduzione

 pag. 66 della Rivista ”Voix”

 Merci Mireille Diaz-Florian et François Minod pour cet espace offert à la poésie italienne, dans lequel je présente les voix de Daniele Beghè , Luca Ariano , Giancarlo Baroni Poeta , Roberto Mosi et Roberto Rivaroli.

 Grazie Mireille Diaz-Florian e Fran çoisois Minod per questo spazio offerto alla poesia italiana, nel quale presento le voci di Daniele Beghè, Luca Ariano, Giancarlo Baroni Poeta, Roberto Mosi e Roberto Rivaroli

  “Introduzione alle voci dall’Italia”

 “Cinque poeti – Luca Ariano, Roberto Mosi, Alessandro Rivali, Daniele Beghè, Giancarlo Baroni - sono lungi dal rappresentare il paesaggio della lingua italiana in questo primo quarto del 21° secolo – tutt’al più le similitudini fra le opere scelte dicono qualche cosa della scelta che ha fatto la traduttrice: tre di questi poeti sono legati alla città di Parma, tutti vivi e attivi nel nord della penisola, fra Milano Genova e Firenze. E si può supporre che nell’universo poetico di ciascuno si ritrovi l’impronta di questa situazione geografica molto urbanizzata, storicamente segnata dalla guerra, dalla resistenza, dalle violente lotte sociali degli anni di piombo, …

(In queste opere si avverte) il gusto amaro di una disfatta, della perdita di una sorta di “età dell’oro” del mondo operario, delle sue regole e dei suoi sogni. La stessa nostalgia abita l’universo di Roberto Mosi, il cui “Orfeo in Fonte Santa” dà al ricordo di un combattente della Resistenza, grazie alla profondità dei miti, la possibilità di sopravvivere nel poema. … “



1 commento:

  1. II

    Le chant me prend, me pousse

    à chanter le passage du temps

    dans le bois sacré de Fonte Santa.

    J’accorde ma voix au son

    des eaux, au souffle du vent,

    au frémissement des feuilles, guidé

    par la musique de la flûte d’or.

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