Si è svolto sabato 26 marzo un caloroso incontro di amiche ed amiciper la nostra festa di compleanno, presso il Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, a Firenze.
Il presidente Franco Margari ha introdotto e coordinato gli interventi dei soci e degli amici, che hanno letto brani di poesie e racconti dai libri dell'autore.
L'iniziativa è stata trasmessa anche in streaming ed è stata registrata per intero (indirizzo registrazione: https://www.facebook.com/circoloartisticasadante/videos/306020624933793 ).
di Pablo Neruda, il poeta/ giunto dalle Ande cilene: // “E quando in Palazzo Vecchio, / bello come
un‘agave di pietra,/ salii i gradini consunti …/ uscì a ricevermi un operaio/ capo
della città” *// Il sindaco sessanta anni fa,/ Fabiani, la semplicità/ in
persona, in armonia/ con lo splendore di Firenze:/ con l’arte “che da queste/ strade contorte venne a mostrare/ il cuore
della bellezza
a tutte le strade del mondo”// Oggi/ l’incontro si rinnova:/ la bellezza dell’amore,/ la semplicità degli sposi,/ gioielli splendenti fra noi,// nella nostra “vecchia città/ di pietra e d’argento”./ * Pablo Neruda “La città”, 1951.
Renato Simoni ha presentato, nella forma della perfomance, le poesie “L’arrivo di Marta” (“Parole e paesaggi”, 2009) e “Bit byte” (“Nonluoghi”, 2009);
Gira gira mia sorella/ nella pancia tonda/ prende a calci
il mondo.// ... // La chiamerò, forse Duchessa/ sarà la mia grande Amica.// ...
Anna ha scelto il brano del poemetto “Sinfonia
per Populonia” (da “Concerto”, Gazebo 2013):
Giocare - Il triciclo intreccia/ viaggi sul prato/ Anna
raggiunge/ veloce Milano/, riparte per Roma/ la bambola sul seggiolino./Chiama
l'albergo/ “Una camera per quattro”/ …/ “Cosa fanno le belle manine?”/ Battono,
battono/ e se ne vanno./ Cosa fanno le belle manine?/ Girano, girano/ e se ne
vanno.”/ Frullano, passerotti/ in volo
nella stanza.
Angiolo Pergolini ha presentato il videorealizzato nel periodo più duro della pandemia, con riprese dai balconi e la recita di poesie: fra queste la poesia “Straniero fra gli uomini” (indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=M46oncuoN-Y );
Nicoletta Manetti ha ripreso da “Sinfonia per Salvi”, Il Foglio 2020, il componimento “La nave dei folli”:
La nave dei folli dal padiglione/ delle Agitate/ ondeggia
sul mare di erba,/ di pini, s'infrange contro il muro/ che divide il giardino
dal mondo/ …
Giulia Capone Braga ha dato voce a “Orfeo in
Fonte Santa”, Ladolfi 2019, per la parte che inizia:
XIV. Incredibile la morte/ fra i castagni, in file
parallele,/ colonne della Cattedrale,/ rami alti formano gli archi.// Il sole
al tramonto incornicia/ vetrate iridiscenti, il mormorio/ delle acque, il
sillabare/ della preghiera per Giulia,/ … / Con gli ultimi raggi del sole,/
prima che chiudano le porte/ della Cattedrale, giunge l'eco/ del canto degli
angeli/ alto fino alle volte del cielo.
Giuseppe Cavallo, vicepresidente del Circolo, ha letto un suo componimento dal titolo: “Pezzetti di vita”:
“La luce del sole filtra attraverso le chiome dei pini,
giù in basso c'è un gran lavorio, tre bambini di diversa età si rincorrono tra
lo scivolo e la giostra del parco giochi, poco distante due ragazze parlottano
tra di loro e nel contempo spippolano sui rispettivi smart-phone, ora l'una
mostra lo smart-phone all'altra che accenna un ghigno di stupore … Luigi è
sceso dal treno e si affretta ad uscire dalla stazione, il treno ha portato
ritardo, ha i minuti contati, questa mattina niente sosta al bar, niente colazione,
prenderà un caffè alla macchinetta una
volta che ha timbrato …
… Il super uomo di Nicciana memoria non è un guerriero
con scudo e spada, ma siamo noi tutti, noi che ogni santo giorno ci alziamo ed
andiamo incontro alla vita, senza nessuna certezza, un grande salto nella vita,
che non può che essere fatto con amore verso tutto e tutti, il compito di
qualunque artista in qualsiasi campo si muova è quello di trasmettere amore e
verità, per generare consapevolezza.”
(si veda: https://poesia3002.blogspot.com/2022/03/pezzetti-di-vita-racconto-di-giuseppe.html
).
Ha ripreso la parola Renato Simoni, per
leggere al posto del pittore Enrico Guerrini, impegnato altrove, la
lettera che lo stesso pittore ha indirizzato a Dante Alighieri – o,
meglio, a Durante – raffigurato nel quadro esposto nella sala, con una folta
barba:
Firenze, Sestiere di San Pier Maggiore
26
marzo 2022, Seconda ricorrenza del DanteDì
Carissimo
Durante,
parlare
con te, incontrarti ci aiuta in questi momenti di paura e di angoscia, in questo
posto del Sestiere dove il tuo bisnonno Alaghieri aveva la casa e leticò con i
frati della Badia per il fico che invadeva il loro orto, dove tua mamma Bona ti
allattò.
Ti ho
dipinto, questa volta, con la barba, fa risaltare meno il tuo naso aquilino, ti
sento così più vicino.
E ti
devo ringraziare di cuore perché con tutti i quadri che sto dipingendo su di te
e le tue storie, ho un sacco di lavoro e ora mi conoscono a Firenze, da
Pontassieve a Signa, da Scandicci a Coverciano.
E ti
ringrazia anche il mio amico Roberto – quello con il quale formo, ormai lo
sanno anche i sassi, una coppia di fatto – lui che ha scritto un racconto su di
te, una storia un po’ sbrindellata ma ora è celebre, a partire dalla zona fra
Novoli e via Baracca.
Nell’anno
che è appena passato abbiamo lavorato un sacco, per la tua ricorrenza, come
amici del Circolo degli Artisti, intorno alla tua poesia e al tuo pensiero, e
abbiamo ri-scoperto come la tua opera sia un momento prezioso, unico, di
incontro fra popoli e culture, una luce di cui c’è oggi tanto bisogno per
“ritornare a riveder le stelle”.
Tuo Enrico Guerrini,
pittore,
socio
del Circolo degli Artisti “Casa di Dante”
I viaggi di ogni tempo iniziano/ dalla corte della mia
infanzia,/ magico quadrato di terra fra case/ cadenti, chiuso da un cancello/
di ferro aperto sul mondo/ ...
Anna e Paolo Vieri hanno presentato da
“L’invasione degli storni”, Gazebo 2012, la postfazione: “Dialogo tra l’autore e la
Cornacchia della Valle dell’Inferno”:
AUTORE - Sei il primo
personaggio che appare sulla scena della Trilogia,
indaffarato e un po’ agitato.
CORNACCHIA – Mi piace la parte. Sono un animale
solitario, si dice intelligente, linguacciuto.
. . . .
CORNACCHIA - ... Devi tornare a trovarmi con un sacco i
racconti, di storie di film, di versi.
Il tuo è un viaggio alla ricerca della speranza e la speranza è contagiosa.
Sandro Giovannini si è cimentato con l’incipit
“Un
giorno, ne sono certo, riuscirò a volare” dal romanzo “Esercizi di volo”,
Europa Edizioni 2016:
Un giorno, ne sono certo, riuscirò a volare. Mi sono
costruito due ali di tela leggera per esercitarmi , le lego alle braccia, salgo
in cima a una scala e comincio ad agitarle, forte, sempre più forte, chiudo gli
occhi emi getto in avanti. Le ali mi anno slancio e la spinta attutisce l’impatto
con la terra. Ho letto tutto quello che c’era da leggere sul tema del volo.
Dopo il nostro omaggio alla poesia e all’amicizia, alle nipoti Anna e Marta, alla famiglia, a Costanza e Giovanna, in particolare,
ha svolto l’ultimo intervento Giuseppe Baldassarre, soffermandosi su due poesie (Antologia “Poesie 2009-2016”, Ladolfi 2016):
Via Larga – Il corteo dei Magi lascia/ l’affresco della Cappella,/
scende le scale, appare/ in vesti sontuose nella via.// Sulle cavalcature i
sovrani/ e il grasso sceriffo: portano/ in dono la stizza, il genio/
fiorentino, l’arroganza.// Li circondano nuovi cittadini,/ i giocatori del
calcio in costume/ il capo dei tassisti/ cinque famosi cuochi.// Nel paesaggio
sulle colline/ angeli in volo, gruppi di pastori,/ lavavetri, le braccia
incrociate.
La pace – Acqua, farina, lievito e sale/ gli ingredienti per il
pane.// Lievita la pace ora in noi/ è presente qui,/ in quello che facciamo./
Ci dà gioia camminare/ sorridere, respirare.// Il respiro congiunge/ il corpo e
la mente,/ sorridere e respirare/ sono archi di un ponte/ per vivere il
presente.// Non esiste una via/ alla
pace, la pace/ è la via da percorrere/ a passo deciso, lo sguardo/ che vede
lontano.// Le mani impastano,/ danno la forma, lievita/ il pane nel silenzio/
della madia profumata/ di bianca farina.
L’incontro è stato scandito da tre canzoni cantate da Francesco Rainero, accompagnato dal suono della chitarra.
L’ultima canzone è stata dedicata al pensiero, oggi quanto mai vivo, per
la pace.
Si è svolto sabato 26 marzo un caloroso incontro di amiche ed amiciper la nostra festa di compleanno, presso il Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, a Firenze.
RispondiEliminabellissimo peccato non esser riuscito a partecipare ancora tanti auguri da parte mia
RispondiEliminaEri comunque presnte con i tuoi disegni e con .... la lettera
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