mercoledì 20 marzo 2019

"Firenze di notte dal barchino dei renaioli" - Un fotografo innamorato di Firenze






Arteincasa/Cellai Boutique - Hotel Cellai via XXVII Aprile 14, Firenze – Tel. 055 062060665

Roberto Mosi, fotografo innamorato di Firenze

Roberto Mosi è stato premiato al Concorso Internazionale Stefano Ussi promosso dal Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, per la fotografia “Il barchino dei renaioli” (ottobre 2018), un tema che riprende con la mostra ad Arteincasa/ Cellai Boutique: “Firenze di notte dal barchino dei renaioli”. Nell’opera di Mosi è costante l’attenzione alla città di Firenze: fra le mostre realizzate “NONLUOGHI” (2009), “FLORENTIA” (2010), “MITO” (2011), “TRACCE” (2013), “FIRENZE RIFLESSA” (2013), “FIRENZE CALPESTATA” (2014), “FIRENZE DIETRO LA FACCIATA” (2015). Nella Playlist “Felicità” su YouTube, sono segnalati quaranta video che documentano la ricerca dell’autore sul rapporto fra fotografia, pittura e poesia. Alla Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa è in corso la mostra, realizzata insieme a Adriana Freddi, su un luogo vivo e suggestivo del centro cittadino: “H24 / Il Porcellino racconta la storia del Mercato”.
Di particolare rilievo la mostra personale al Circolo degli Artisti “Casa di Dante”: “Firenze, foto grafie”, 2016 
(illustrata dal servizio di Fabrizio Borghini su YouTube)
Nella mostra ha presentato in forma antologica i lavori dedicati alla città, ripresa in ogni angolo con lo sguardo curioso del flâneur che vaga curioso per le vie.
Fra le recensioni ricevute: G. Nobili Vitelleschi, Giornale dell’Arte online, luglio 2011, scrive su “MITO”: “Il primo passo dell’autore è muoversi intorno all'opera e cogliere lo “sguardo” sul paesaggio, per conquistare l'aura che la rende unica»; Silvia Ranzi, rivista “Pegaso” n. 12/2013, afferma: “La mostra “FIRENZE CALPESTATA” richiama la conservazione delle memorie storiche silenti sotto il calpestio dei passanti, come la lapide in Piazza della Signoria dedicata a Girolamo Savonarola. Ci offre rapide inquadrature di figure, sorprese in scorci dal basso, nella dinamica degli arti inferiori, nell’azione del camminare, correre, stazionare”; si veda inoltre “Fotografi in Toscana 2016”, Masso delle Fate, pag. 97.
 Roberto Mosi, già dirigente della cultura alla Regione Toscana, vive a Firenze, è impegnato nel campo della letteratura. Per la poesia ha pubblicato “Il profumo dell’iris” (Gazebo 2018), “Navicello Etrusco” (Il Foglio 2018), “Eratoterapia” (Ladolfi 2017) e l’Antologia “Poesie 2009-2016” (Ladolfi 2016). Per la narrativa: il romanzo “Esercizi di volo “(Europa Edizioni 2017); “Non oltrepassare la linea gialla” (Europa Edizioni, 2014) e la guida “Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone” (Il Foglio, 2013). Collabora con le riviste “Testimonianze” e “L’area di Broca”. Cura i Blog: www.poesia3002.blogspot.com; www.robertomosi.it. Email mosi.firenze@gmail.com .


"Si apre sabato 20 febbraio, ore 16,30, alla Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti "Casa di Dante" (via Santa Margherita 1r) la mostra di Roberto Mosi dal titolo "Firenze, foto grafie" (sottotitolo "Mito ai non luoghi"). L'autore presenta in quest'occasione il risultato di un lavoro di oltre cinque anni, dedicato a riprendere, con sensibilità sociale e poetica, le immagini fotografiche della sua città che più suscitano emozioni, secondo un criterio circolare, dalle colline, alla periferia, al corso dell'Arno, al centro e alle vie della moda, ai vicoli dispersi in una rete di labirinti inaccessibili.
La Mostra che si apre sabato 20 febbraio a Firenze - e prosegue fino al 3 marzo; orario della Galleria dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiusa il lunedì - riporta i passaggi di questo percorso, idealmente diviso in otto tappe (o progetti) dai "nonluoghi", a Firenze città-mito, all' "altra Florentia", la città della speranza.
Roberto Mosi, impegnato da anni nel campo della fotografia, è attento all'interazione fotografia - poesia. Passaggi importanti le mostre presso sale espositive, biblioteche, caffè letterari. I titoli dei cicli fotografici: "Nonluoghi" (2009), "Florentia" (2010), "Itinera" (2011), "Mith in Florence" (2012), "Firenze riflessa" (2013), "Firenze, calpestata" (2014), "Firenze dietro la facciata" (2015), "Tracce" (2016, dedicata ai cantieri urbani di oggi). L'ultima mostra alla Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa, "nei segnalibri per i libri dati in prestito".
Uno dei campi di ricerca, quello dei non luoghi, la parola coniata da Marc Augè per gli spazi attraversati da folle d'individui, dove non si costruisce identità. Nelle fotografie dell'autore questi luoghi acquistano, tuttavia, un tratto personale, vi è la capacità della fotografia di "trasformare anche i soggetti più inconsistenti in un unico immaginativo di grande importanza". L'attenzione dell'autore per Firenze spazia dalla cultura rinascimentale al ruolo d'icona odierna del turismo, grazie al glamour scintillante della moda e delle griffes internazionali al cospetto delle antiche vestigia (Mostra Firenze Riflessa).
Fra le ultime mostre Firenze calpestata, tema anch'esso ripreso nella prossima mostra fiorentina: l'attenzione è sulla città e le sue fisionomie storiche, silenti sotto il calpestio dei passanti, come la lapide in Piazza della Signoria posta a ricordo di Savonarola. Si offrono - è stato detto - inquadrature fotografiche di figure sorprese in scorci dal basso, nella dinamica degli arti inferiori. Ruotano una galleria di persone/personaggi: il/la turista, i podisti, la studentessa, ecc., per disegnare sulla mappa cittadina la vita brulicante dell'oggi. Una collezione di opere fotografiche che fa dello scatto digitale un'idea-immagine, un "dispositivo di senso" individuale e collettivo" .

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  1. Roberto Mosi è stato premiato al Concorso Internazionale Stefano Ussi promosso dal Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, per la fotografia “Il barchino dei renaioli” (ottobre 2018), un tema che riprende con la mostra ad Arteincasa/ Cellai Boutique: “Firenze di notte dal barchino dei renaioli”. Nell’opera di Mosi è costante l’attenzione alla città di Firenze: fra le mostre realizzate “NONLUOGHI” (2009), “FLORENTIA” (2010), “MITO” (2011), “TRACCE” (2013), “FIRENZE RIFLESSA” (2013), “FIRENZE CALPESTATA” (2014), “FIRENZE DIETRO LA FACCIATA” (2015).

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