LETTERE&LETTERATI no 98 PAG.15
sono molti i modi
per ricordare
la figura di un
grande poeta
come Mario Luzi -
conferenze,
convegni,
spettacoli – a cento
anni dalla sua
nascita. TrekkingItalia,
sezione di Firenze,
associazione dedicata
alla scoperta dei valori
ambientali,
l’ha inteso fare
alla sua maniera, senza
rimanere nel chiuso
di una sala, percorrendo
luoghi legati al
suo ricordo, a
pagine della sua
poesia, da Castello alle
porte di Firenze,
al fiume Arno nella
parte a monte della
città, da Bellariva,
alla Cupola del
Brunelleschi contemplata
da Villa Bardini
(Fiore nostro fiorisci
ancora). Sono
ancora in
programma prossimi
trekking – poetici,
si suol dire, per
la parte che ha la
poesia – dedicati
al Bisenzio, lungo gli
argini del fiume,
in memoria della celebre
composizione tratta
da Magma,
alla vista
dell’Amiata e dei monti della
Val d’Orcia
(possibilmente in una giornata
di sole …) da
Montesenario, ad
uno “sguardo” della
città, dall’alto, da
Settignano,
leggendo “Il viaggio terrestre
e celeste di Simone
Martini”:
“E’ là, lei, la
Gran Villa/ che brulica e
formicola/ di là
dal fiume. Lo tenta e lo
respinge, / ostica,
…”
Nello zaino
portiamo i libri più amati
di Mario Luzi, per
leggere i versi più
suggestivi ad alta
voce, insieme, fra
compagni dell’escursione.
E’ sempre
una scoperta di
nuove corrispondenze
mario
Luzi,
all’aria
aperta
fra il suono delle
parole, le emozioni suscitate,
i paesaggi
incontrati nel nostro
camminare. La
poesia di Mario Luzi –
fuori da ogni
retorica delle riunioni ufficiali
– si rivela a
portata di mano di
tutti noi, si
scioglie nell’aria, dalle voci
di tutti noi, le
immagini che ci propone
sono davanti a noi,
vere, reali, sono il
tramite per
rinnovare il riconoscimento
e l’affetto per il
“nostro” poeta.
La
strada tortuosa che da Siena conduce all’Orcia
traverso
il mare mosso
di
crete dilavate
che
mettono di marzo una peluria verde …
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