giovedì 6 novembre 2014

L'incontro con la poesia di Luzi, all'aria aperta

Disegno di Enrico Guerrini
L’incontro con la poesia di Mario Luzi, all’aria aperta.
“Trek poetici” per i cento anni dalla nascita 
 Sono molti i modi per ricordare la figura di un grande poeta come Mario Luzi - conferenze,  convegni, spettacoli – a cento anni dalla sua nascita. TrekkingItalia, sezione di Firenze, associazione dedicata alla scoperta dei valori ambientali e culturali, l’ha inteso fare alla sua maniera, senza rimanere nel chiuso di una sala,  percorrendo luoghi legati al suo ricordo, a pagine della sua poesia, da Castello alle porte di Firenze, al fiume Arno nella parte a monte della città, da Bellariva, alla Cupola del Brunelleschi contemplata da Villa Bardini (Fiore nostro fiorisci ancora). Sono ancora in programma prossimi trekking – poetici, si suol dire, per la parte che ha la poesia – dedicati al Bisenzio, lungo gli argini del fiume, in memoria della celebre composizione tratta da Magma, alla vista dell’Amiata e dei monti della Val d’Orcia (possibilmente in una giornata di sole …) da Montesenario, ad uno “sguardo” della città, dall’alto, da Settignano, leggendo “Il viaggio terrestre e celeste di Simone Martini”:
“E’ là, lei, la Gran Villa/ che brulica e formicola/ di là dal fiume. Lo tenta e lo respinge, / ostica, …”
Nello zaino portiamo i libri più amati di Mario Luzi, per leggere i versi più suggestivi ad alta voce, insieme, fra compagni dell’escursione. E’ sempre una scoperta di nuove corrispondenze fra il suono delle parole, le emozioni suscitate, i paesaggi incontrati nel nostro camminare. La poesia di Mario Luzi – fuori da ogni retorica delle riunioni ufficiali – si rivela a portata di mano di tutti noi, si scioglie nell’aria, dalle nostre voci, le immagini che ci propone sono davanti a noi, vere, reali, sono il tramite per rinnovare il riconoscimento e l’affetto per il “nostro” poeta.
        
Il 5 novembre sono stati illustrati in un incontro presso la sede fiorentina del TrekkingItalia, il significato del programma e le adesi oni che ha ricevuto.  Il pittore Enrico Guerrini ha disegnato all’impronta un incisivo ritratto del poeta e un quadro con immagini legate ai trek poetici,  la Villa Medicea della Petraia, a Castello, la Cupola del Brunelleschi, gli argini del fiume Bisenzio.
Disegno di Enrico Guerrini

L’ultimo trek fra quelli già effettuati – 1° novembre - quello dedicato all’opera del Brunelleschi, vista da vicino dal belvedere sulla collina, di Villa Bardini con la lettura ad alta voce delle opere che Mario Luzi dedicò al capolavoro di “Ser Filippo Brunelleschi”.


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