sabato 20 novembre 2021

"Eterno presente" per la Mostra "Firenze calpestata" - 1-30 settembre Hotel Cellai


           
            
             Eterno presente


Evaporano figure fissate al selciato
inquadrature sorprese dal basso
dinamiche degli arti inferiori,
camminare stazionare correre.
L’aria conosce il fumo del rogo.


Emerge dalla lapide il Frate
pantaloni neri a pois
incontra nella piazza figure felici.
Inizia un passo di danza la ragazza
scarpe rosa incrociate,
trascende in un giro di valzer
la coppia dei vigili urbani,
gioisce la diva su altissimi tacchi
e la star d’altri tempi.
Il Capitano del Popolo osserva
il ritorno di una gloriosa stagione,
assiste di lontano il carabiniere
incorniciato dal sole.
L’alano fiuta gli odori
che si spargono nell’aria.








Si muove il corteo per  San Marco
preceduto dallo spazzino
risuona il passo cadenzato dei fanti,
via Vacchereccia via Larga,
scivola silenziosa la monomoto.
Avanza la carrozza
fra ali festose di folla,
si scatena la corsa del popolo
per essere fra i primi ad ascoltare la parola.
Salutano l’arrivo scarpe rosse
macchiate di violenza.










Ho il sogno di vedervi rinsavire
ho il sogno di vedervi
spalancare porte e finestre.
Gettate la zavorra delle vostre sceneggiate
bruciate la vostra chincaglieria.
Basta credersi migliori
se si hanno cose
e zero senso dell’essere. *










La lapide rimane al centro
calpestata dal passo di un’ombra.
Pantaloni neri a pois.

R. M.



* Da Indignati. Prediche di Savonarola, a cura di S.Massini, EdizioniPiagge, Firenze 2012.   

1 commento:

  1. Eterno presente


    Evaporano figure fissate al selciato
    inquadrature sorprese dal basso
    dinamiche degli arti inferiori,
    camminare stazionare correre.
    L’aria conosce il fumo del rogo.

    Emerge dalla lapide il Frate
    pantaloni neri a pois
    incontra nella piazza figure felici.
    Inizia un passo di danza la ragazza
    scarpe rosa incrociate,
    trascende in un giro di valzer
    la coppia dei vigili urbani,
    gioisce la diva su altissimi tacchi
    e la star d’altri tempi.
    Il Capitano del Popolo osserva
    il ritorno di una gloriosa stagione,
    assiste di lontano il carabiniere
    incorniciato dal sole.
    L’alano fiuta gli odori
    che si spargono nell’aria.




    Si muove il corteo per San Marco
    preceduto dallo spazzino
    risuona il passo cadenzato dei fanti,
    via Vacchereccia via Larga,
    scivola silenziosa la monomoto.
    Avanza la carrozza
    fra ali festose di folla,
    si scatena la corsa del popolo
    per essere fra i primi ad ascoltare la parola.
    Salutano l’arrivo scarpe rosse
    macchiate di violenza.

    Ho il sogno di vedervi rinsavire
    ho il sogno di vedervi
    spalancare porte e finestre.
    Gettate la zavorra delle vostre sceneggiate
    bruciate la vostra chincaglieria.
    Basta credersi migliori
    se si hanno cose
    e zero senso dell’essere. *

    La lapide rimane al centro
    calpestata dal passo di un’ombra.
    Pantaloni neri a pois.

    R. M.


    * Da Indignati. Prediche di Savonarola, a cura di S.Massini, EdizioniPiagge, Firenze 2012.

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