Ἔρως
Paolina Bonaparte Leclerc
Borghese, Venere vincitrice, seguace di Ἔρως
Ἔρως
mi ha ispirato una visita alla Galleria Borghese di Roma per rendere omaggio a Venere
vincitrice, il capolavoro di Antonio Canova, immagine dello splendore di un
giovane corpo femminile, opera che esprime i sentimenti di amore, di tenerezza,
che attraversano i pensieri degli uomini, “è il Mito che si fa carne e diventa
accessibile ai desideri e ai sogni, fa avvertire il tepore delle forme
femminili, la pulsione del desiderio” (A. Paolucci, 2022). Venere/Paolina, la
modella, tiene nella mano sinistra, con indicibile grazia, il pomo della
vittoria vinto nella gara istituita da Paride.
Nella
sala della Galleria, davanti alla statua colgo la sottile sensualità che emana
dalla figura di Paolina, il gioco di luci ed ombre che danno naturalezza alle
carni e alle stoffe, il tono leggermente ambrato dei marmi. Canova per rendere
più viva l’opera aveva spalmato una cera
rosata e aveva escogitato un ingranaggio che faceva girare la statua intorno all’asse
verticale, di 360 gradi.
Seguo
idealmente il movimento della Venere vincitrice e riprendo con la
macchina fotografica quattro punti di osservazione che mi viene spontaneo collegare allo
straordinario, irrequieto, personaggio di Paolina Bonaparte Leclerc Borghese:
1°
- Il simbolo di Ἔρως; 2° - La donna più
bella del tempo (Napoleone); 3° - Donna libera, don Giovanni in abiti
femminili; 4° - L’incontro di Ἔρως con Θάνατος.
Prende
così vita il mio progetto per l’ottavo anniversario dell’Officina del Mito,
legato a Paolina Bonaparte e alla presenza di Tre principesse francesi a
Firenze, sorelle di Napoleone.
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Progetto di Roberto Mosi
L'iniziativa si svolge nell'ambito della Mostra sul Mito di Eros presso Il Circolo degli Artisti Casa di Dante (20 aprile- 2 maggio 2024).
Eros e Paolina, Venere Vincitrice: 4 punti di vista: Arte e Mito, Partriarcato, Libertà, Tanatos
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