Alle Gualchiere di Remole la manifestazione dell' "OPIFICIO DELLE ARTI" il sabato 23 settembre 2023, evento progettatto per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sullo stato di degrado dell'antico opificio, di origine medievale, alle origini, con il sistema delle gualchiere lungo il fiume, della ricchezza e della fama del Comune di Firenze.
La
manifestazione è stata articolata nei seguenti passaggi: Storia, Arti
Visive Letterarie Musicali, Poesia, con la partecipazione di:
GRAZIA BIANCHI
CINZIA COSI
PIERO GENSINI
ENRICO GUERRINI
ALBERTO INGLESI
STELIO MASSINI
ROBERTO MOSI
La manifestazione era a cura
della Associazione Ripolese per la Cultura
e l’Ambiente, l’A.R.C.A.
Roberto Mosi, per la poesia, ha ripreso una serie di liriche dalla Antologia "Amo le parole. Poesie 2017-2023", Ladolfi Editore, di recentissima pubblicazione.
Sul fiume di notte
.
La barca scivola al centro
del fiume foderato di notte,
la pertica affonda nell’acqua
spinta nel fondo dal barcaiolo.
Le braccia del Ponte Vecchio
si aprono illuminate di finestre
. . . .
. . . .
Nella
seconda parte dell'intervento, Roberto Mosi, si è soffermato sulle poesie
dedicate alle acque delle fonti, dal poema "Orfeo in Fonte Santa"
(con il tema dell'Arcadia dei Pasori Antellesi, della via della Transumanza
verso le Maremme, le pagine della lotta nel periodo della Resistenza, il
femminicidio di cui fu testimone la fonte ,...), e dalla composizione
"Concerto" (i versi dedicati, per il Golgo di Baratti, alla Fonte di
San Cerbone, alla Fonte del Pozzino e alla Fonte delle Serpi in Amore).
E'
importante dunque rilevare che la manifestazione "Opificio delle
Arti" ha rinnovato un costante impegno sociale per salvare dal degrado,
dalla distruzione le Gualciere di Remole, patrimonio prezioso di tutta la
comunità.
Preziosa a questo riguardo la
scheda preparata dalla Associazione Italia Nostra, presente online.
"Le Gualchiere di Remole sono
ubicate sulla riva sinistra dell'Arno, in un contesto particolarmente
naturalistico. Queste strutture, anticamente utilizzate per la follatura dei
panni e disabitate dalla Seconda Guerra Mondiale, costituiscono un importante
esempio di archeologia industriale risalente al XIV secolo. L'edificio ha
impianto rettangolare, con l'asse quasi parallelo al corso dell'Arno, ed è
concluso alle estremità dai due corpi turriti, più alti. La struttura è mista
in pietra e mattoni. Attorno all'organismo architettonico delle Gualchiere, si
articola il borgo di semplici case rurali.
Il complesso, deputato fin dal XIV
secolo alla follatura, costituisce un raro esempio di opificio medievale.
All'interno dell'edificio è tuttora conservato l'impianto idraulico antico,
formato dalla pescaia, dalla diga, dalle cateratte e dal porticciolo per
caricare i panni. Nelle gualchiere costruite sull'Arno, infatti, si sfruttava
l'energia dell'acqua per consentire il funzionamento dei macchinari che
battevano e pressavano le pezze di lana; le tele ancora umide venivano poi
trasportate, via fiume, a Firenze per le successive operazioni di finitura.
Le Gualchiere di Remole, unica
traccia di questa tipologia una volta molto diffusa sulle rive dell'Arno,
costituiscono la preziosa testimonianza della fiorente industria laniera
fiorentina a partire dal XIV secolo. Infatti, la lavorazione del panno di lana
e la sua commercializzazione furono le attività che accrebbero la potenza
economica di Firenze nel Trecento.
Motivazioni
del degrado |
Aspetti
strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (umidità),
Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali
(abbandono), Uomo (finestre rotte), Uomo (graffiti) |
Nel 2017, il
Comune di Firenze metteva all'asta il monumento, nonostante le dichiarazioni di
tutela espresse dall'Unesco. Dopo varie aste andate a vuoto, il bene è stato
tolto dalla lista delle proprietà alienabili e inserito in quelle da
valorizzare. Attualmente, le Gualchiere di Remole rientrano nel programma di
interventi di manutenzione ordinaria dell'alveo, delle sponde e delle banchine
di tutto il tratto della Gora di Remole, lungo circa 440 metri. È prevista la
progettazione di percorsi pedonali e ciclabili. I lavori, finanziati dal Comune
di Firenze, sono stati avviati nel 2020 e hanno previsto la messa in sicurezza
del complesso.
L'edificio delle Gualchiere è
recintato ed è visibile solo dall'esterno. Il borgo adiacente è disabitato, con
l'unica presenza dello scultore Piero Gensini, che vi ha allestito il proprio
atelier d'arte."
Alle Gualchiere di Remole la manifestazione dell' "OPIFICIO DELLE ARTI" il sabato 23 settembre 2023, evento progettatto per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sullo stato di degrado dell'antico opificio, di origine medievale, alle origini, con il sistema delle gualchiere lungo il fiume, della ricchezza e della fama del Comune di Firenze.
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