lunedì 24 settembre 2018

Massimo Seriacopi e Annalisa Macchia presentano "Esercizi di volo" di Roberto Mosi


Segnalazione particolare 42° Premio Casentino


Video di Virginia Bazzechi - LINK 

Con “Esercizi di volo” si  riprende il percorso intrapreso con Non oltrepassare la linea gialla. Il rapporto del protagonista – impegnato in “Esercizi di volo” – con la sua terapeuta, mette in scena l'espediente dell potere curativo della scrittura. In una fascinosa ambientazione sulle sponde dell'Adige, si sviluppano i preparativi per “La festa della follia”; in questo contesto, non mancano i riferimenti a classici del pensiero (Erasmo da Rotterdam), della letteratura (Ariosto, Cervantes, Rabelais) e della poesia (Dino Campana). Un piccolo libro per dimensioni, ma che fa esplodere un immaginario potente ed evocativo.

Disegni di Enrico Guerrini

Incipit del romanzo

Un giorno, ne sono certo, riuscirò a volare. Mi sono costruito due ali di tela leggera per esercitarmi, le lego alle braccia, salgo in cima a una scala e comincio ad agitarle, forte, sempre più forte, chiudo gli occhi e mi getto in avanti. Le ali mi danno slancio e la spinta attutisce l’impatto con la terra. Ho letto tutto quello che c’era da leggere sul tema del volo, dai primi tentativi nella storia dell’uomo, dal volo di Icaro e di Dedalo, fino alle esperienze dei giorni nostri.  Mi fermo a lungo a guardare il volo degli uccelli, specialmente il volo dei gabbiani; alla fine mi sento un gabbiano anch’io. Mentre seguo i passaggi nel cielo, mi trovo a ripetere le evoluzioni a braccia aperte, il capo in avanti e mi capita di incrociare gli sguardi perplessi delle persone intorno a me. 



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