Firenze
- Pagg. 240 – 15 euro
Numero
monografico sul tema “Con gli occhi dei poeti”
infotestimonianze@gmail.com - www.testimonianzeonline.com
Recensione
I
poeti del nostro tempo ma anche quelli del nostro passato, ci sono presentati
per “ritratti” da studiosi, scrittori, critici. Apre il volume, l’intervista di Severino
Saccardi al filosofo Sergio Givone. Il dialogo fa centro sulla domanda: che
cosa è la poesia? Givone risponde che i poeti dicono “di non saperlo” e le citazioni
che riporta, sono quanto mai “preziose”, da Ione, interpellato da Socrate, a
Rilke, da Neruda alla Szymborska. Essi riconoscono, tuttavia, quel fuoco che
arde dentro, che si manifesta in uno sguardo che vede il mondo in modo
“altro”. Ci sono un’ispirazione e una musica interiore
che vanno tradotte – come dice Dante: ciò “ch’e’ ditta dentro vo significando”
– in un’espressione poetica, con estro ma anche con sapienza, con studio e con
fatica. Un fuoco che ogni animo umano può
avvertire, anche se non tutti lo
riescono a tradurre in versi. E la poesia ha radici popolari, come dimostrano i
poemi omerici, e dà espressione a un sentire universale.
Nella
prima parte del volume dedicata ai “ritratti”, incontriamo preziosi contributi
sulla poesia di Dante, Giovanni della Croce, Giacomo Leopardi, Dino Campana,
Pier Paolo Pasolini, Franco Fortini, Czeslaw Milosz, Arthur Rimbaud, Mario
Luzi, Carlo Betocchi, Diego Valeri, Giorgio Caproni, Sandro Penna. Questi contributi
non sono di maniera ma tendono a ricercare la vitalità ancora
presente della
poesia di questi personaggi ai nostri giorni, il costante dialogo con le forme
più vive della cultura del nostro tempo.
I
curatori del volume riconoscono, poi, che questo sentire universale, si
traduce, talora, in forme, in linguaggi e in esperienze che sfidano anche la
tradizionale, e datata, distinzione fra cultura “bassa” e cultura “alta”: due
specifici ritratti sono dedicati, infatti, a poeti-memestrelli come il Nobel
Bob Dylan e come Fabrizio De Andrè.
Nelle
parti successive sono evidenziati “percorsi” tematici: la poesia al
femminile, quella “visiva”, la relazione
fra poesia e immagine fotografica, per approdare alla memoria di poeti
(“ricordarsi”) che di recente ci hanno lasciato, ricordati da scrittore e amici
che sono stati loro vicini e che possono
quindi raccontare l’ispirazione e il
percorso umano con immediatezza (come Pierluigi Cappello, Gabriella Maleti,
Giusi Verbano, Hasan Atiya Al Nassar).
Nell’ambito
dei percorsi tematici, è da porre in risalto il contributo sulla rivista
fiorentina di poesia comparata “Semicerchio”, a cura di Francesco Stella, rivista
che nasce a Firenze a metà degli anni Ottanta e rappresenta un’apertura
dell’ambiente poetico e letterario fiorentino al mondo internazionale, alle
esperienze degli autori migranti, al dibattito sul “ruolo sociale” della poesia
in una realtà – come quella occidentale, perché altrove il ruolo del poeta è
ancora vivo – che della poesia sembra poter fare a meno a vantaggio di altre
forme espressive, come la canzone, più consone alle logiche del mercato.
Per
terminare un fiore all’occhiello per questo volume di “Testimonianze”, “Con gli
occhi dei poeti”, è rappresentato dal lavoro di notevole attualità – e dai
relativi contributi - svolto dagli studenti di due scuole fiorentine, per un
verso, ponendo a confronto Guido Cavalcanti e Giorgio Caproni (3C del Liceo
Scientifico “E. Balducci” di Pontassieve), per l’altro, approfondendo il tema “carpe diem ai tempi del web” (5° del
Liceo Scientifico “A. Gramsci” di Firenze).
Il
recente impegno della rivista “Testimonianze”, “Con gli occhi dei poeti”, ha il
merito di fornire agli studiosi, alle persone che credono nelle ragioni della
poesia, uno strumento prezioso di conoscenza e di orientamento riguardo alla
stagione che stiamo vivendo; un’iniziativa che incontra, felicemente,
nell’ambito del panorama fiorentino, con una visione di carattere universale,
l’impegno della rivista “L’area di Broca”, diretta da Mariella Bettarini, che
sta per uscire con un nuovo numero dal titolo affascinante “Poesia 21”,
dedicato ad approfondire le domande “ Cos’è, dov’è, dove va la poesia in questo
inizio XXI secolo ?”, questioni alle quali hanno già risposto un numero
considerevole di poeti, studiosi, scrittori (si veda il sito dedicato:
http://www.emt.it/broca/broca107/questio/risposte.html).
Il quadro si completa con il lavoro dai caratteri “unici” della rivista “Semicerchio”,
che l’anno passato è uscita con un numero “gigante”: una raccolta di testi
(compresi Nobel e Pulitzer) e di saggi pubblicati nel corso di trenta anni,
legati alle linee più innovative della poesia mondiale.
Da
tre riviste fiorentine dunque, dai caratteri diversi, momenti d’impegno comune,
in tempi ravvicinati, per determinare nel cielo della poesia di oggi il punto
astronomico e per coltivare la speranza di una nuova stagione della poesia, di
un percorso atteso di ri-nascimento. "
Ottimo testo davvero per un ottimo numero di "Testimonianze" interamente dedicato alla poesia "nata" a Firenze(e non solo). Grazie anche per la citazione della rivista "L'area di Broca", che da pochi mesi ha "compiuto" ben quarantacinque anni,,,
RispondiElimina