sabato 17 marzo 2018

Dall' Officina del Mito a Eratoterapia alla Casa di Dante


Circolo Casa di Dante: una settimana folle e divertente , dalla cura di “Eratoterapia  al Labirinto dell’Officina del Mito


         Il Circolo “Casa di Dante” di Firenze è in questo periodo, al centro di  una serie importante di eventi. 

         Sabato dieci marzo è stato inaugurata la mostra “Dall’alfa all’omega: Labirinto, tra caos e cosmos”. La mostra proseguirà fino al 22 marzo. 

         Nove artisti del gruppo “Officina del Mito” si sono cimentati – dopo l’iniziativa “I Confini del Mito” dell’autunno 2016 – con una nuova sfida confrontandosi con un’altra tematica capace di trasformarsi in un simbolo universale e trasversale ad ogni epoca e cultura, quella del Labirinto. Partendo così dallo scambio di comuni riflessioni, i nove artisti hanno fissato, attraverso differenti metodologie espressive, la loro ricerca artistica per avventurarsi nel groviglio di meandri e liberarsi così dal terribile mostro, ovvero il Minotauro. Un’avventura che riguarda anche le vertiginose trasformazioni del vivere di oggi, la rivoluzione digitale, la sempre maggiore globalizzazione. 


         Roberto Mosi ha presentato l’opera “Daedalus & Borges & Berners-Lee”: Dedalo il famoso architetto del mito, Borges scrittore affascinato dalla figura del labirinto, autore del celebre racconto La Biblioteca di Babele, Berners-Lee scienziato che realizzò per primo la rete del web. L’opera è rappresentata da un pannello diviso in quattro quadri – Tempo, Spazio, Labirinto, Minotauro - illustrati sia dal disegno di una rete di esagoni sia da archivi di fotografie, connesse tra loro da un filo rosso (il filo di Arianna). L’indirizzo internet www.robertomosi.it, impresso sul pannello, rinvia alla mappa del web e alla multi dimensione dell’opera, per un verso proiettata nella Rete e per l’altro, nella lingua della poesia. Questa proiezione ha portato ad un alto numero di contatti di utenti di internet, come si è potuto constatare da un costante monitoraggio, numero nel quale sono compresi italiani, americani, cinesi, indiani, ecc. I Blog www.robertomosi e www.poesia3002.blogspot.com presenta un quadro di informazioni sulle iniziative segnalate.


         La ricerca sul tema del labirinto ha riguardato anche il mondo della  musica : infatti  giovedì 10 marzo il pianista Umberto Zanarelli ha presentato – e suonato al pianoforte i relativi brani musicali – “Da Mozart a Schomberg – nel Labirinto della musica tra tonalità e atonalità”, un lavoro molto apprezzato e applaudito, che ha mostrato quel percorso evolutivo della musica che, assieme alle altre arti, ha conferito all’animo dell’uomo un senso di smarrimento.


         La poesia ha occupato una parte notevole nell’organizzazione di questo periodo di impegno artistico presso il Circolo “Casa di Dante” di Firenze. Oltre alla presenza della poesia, sopra citata, nell’ambito della Mostra sul Labirinto, è stata protagonista  martedì 13 marzo nell’Incontro-dialogo” organizzato da “Pianeta Poesia” fra i poeti Evaristo Seghetta Andreaoli e Roberto Mosi, con la regia di Annalisa Macchia e Giuseppe Baldassarre.
         Il dialogo-confronto ha preso l’avvio dalla raccolta “Paradigma dell’esse” di Seghetta Andreoli e dal libro “Eratoterapia” di Mosi: molte le poesie lette dai due poeti. Fra queste, Mosi ha letto: 

Terapia
Nella notte mi sveglio
il sonno sparisce,
vola via lontano.

La poesia prende il posto
dei sogni, compongo
in versi suoni e silenzi.

Nella mente cresce
l’ammasso d’argilla,
cerco il colore, la forma.

Un verso brilla di rara
luce, lo ripeto all’infinito
felice per la conquista.

Al mattino mi fermo
alla casa di Erato
per il conto da saldare.

          Molti poi gli approfondimenti e le discussioni, dalla attuale stagione della poesia, conferme e novità, al suo rapporto con altre arti, ad iniziare dalla fotografia, al tema della memoria. 

         Presso lo stesso Circolo martedì 20 marzo, Mariella Bettarini e la redazione, presenterà l’ultimo numero della rivista “L’area di Broca” dedicata al tema delle “Solitudini”, intorno al quale si sono cimentati ben quaranta autori (si veda www.emt.it/broca). 


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