Roberto Mosi si interessa di poesia e fotografia. Per la poesia ha pubblicato Sinfonia per San Salvi (Il Foglio 2020), Orfeo in Fonte Santa (Ladolfi 2019), Il profumo dell’iris (Gazebo 2018), Navicello Etrusco (Il Foglio 2018), Eratoterapia (Ladolfi 2017), Poesie 2009-2016 (Ladolfi 2016). L’autore ha realizzato mostre di fotografia presso caffè letterari, biblioteche, sale di esposizione. Cura i Blog: www.robertomosi.it e www.poesia3002.blogspot.it .
giovedì 9 febbraio 2012
V. Claudia Manuela Turco: we received his booklet “The invasion of starlings”, again hot off the press
Gentile Roberto Mosi,
abbiamo ricevuto il suo volumetto “L’invasione degli storni”, ancora
fresco di stampa. La ringraziamo per questo cortese e gradito dono.
La narrazione poetica ricuce per un attimo i lembi dell’eterna ferita, il dato autobiografico rende i segmenti in cui le dimensioni di vita e morte e aldilà si intrecciano ancor più pulsanti, vibranti. Le consolidate tappe di inferno purgatorio paradiso sono state rivisitate in una chiave personale che arricchisce la visione di ulteriori implicazioni, catturando il lettore dall’inizio alle fine dell’opera.
In un clima di intimità tra animali umani e animali non umani, dentro e oltre il simbolo. Mi sono venuti in mente i due cugini-lucherini pascoliani, leggendo della vita di un sol giorno (vissuta e non vissuta al tempo stesso) di Gabriella.
Ma la dimensione di malattia e morte lascia spazio anche ad altro, nella varietà di questo volumetto. Una pubblicazione interessante, che fa sentire la forza della poesia anche laddove non giunge la parola a soccorrere.
Complimentandomi per questo suo libro, la saluto cordialmente,
Claudia Manuela Turco (Brina Maurer)
( LITERARY )
* * *
R. Mosi, "L'invasione degli storni", GazeboLibri 2012
- In vendita: Libreria LIBRILIBERI, via San Gallo, 21r. Firenze.
Tel. 055 213921 - libreria@libriliberi.com
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La narrazione poetica ricuce per un attimo i lembi dell’eterna ferita, il dato autobiografico rende i segmenti in cui le dimensioni di vita e morte e aldilà si intrecciano ancor più pulsanti, vibranti. Le consolidate tappe di inferno purgatorio paradiso sono state rivisitate in una chiave personale che arricchisce la visione di ulteriori implicazioni, catturando il lettore dall’inizio alle fine dell’opera.
RispondiEliminaIn un clima di intimità tra animali umani e animali non umani, dentro e oltre il simbolo. Mi sono venuti in mente i due cugini-lucherini pascoliani, leggendo della vita di un sol giorno (vissuta e non vissuta al tempo stesso) di Gabriella.
Ma la dimensione di malattia e morte lascia spazio anche ad altro, nella varietà di questo volumetto. Una pubblicazione interessante, che fa sentire la forza della poesia anche laddove non giunge la parola a soccorrere.
Complimentandomi per questo suo libro, la saluto cordialmente,