A
Q U I L O N I SULL’ A R N O
18
giugno 2010 – Società “Canottieri Firenze”
"Aquiloni sull'Arno": lontani, lontani ricordi - Poesia e musica alla Società Canottieri di Firenze
POESIA E MUSICA
L’iniziativa è promossa dalla Società
“Canottieri di Firenze”. Fondata
nel 1886, la Società è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo
della città.
POESIE
Le poesie sono tratte dal
libro Aquiloni di Roberto Mosi (Ediz.
Il Foglio, Piombino 2010; e-book:
Ediz. www.larecherche.it, Libri
Liberi). Si presenta una scelta di venti poesie raccolte intorno ai temi dell’“arrivo”
della protagonista del libro, la piccola Marta, del gioco e del divertimento,
della favola, il viaggio nella città con lo sguardo dei bambini. Leggono i
testi Giulia Capone Braga, Roberto Mosi
e Renato Simoni.
MUSICA
(a cura di Barbara Betti)
RICERCARE
In
Greco ETAZEIN (Ricercare, Esaminare) da ETYMOS-ETEOS che significa VERO,
AUTENTICO.
Questo termine indica principalmente un tema,
un’idea primigenia, dalla quale si sviluppano rami ed elaborazioni sempre più
ampie e virtuosistiche della radice primaria.
Il Ricercare e le forme Cameristiche ad
esso legate non sono molto noti al grande pubblico, ma senza il lavoro di
preparazione e codificazione di queste forme di linguaggio, non sarebbe stato
possibile il raggiungimento delle vette espressive di Mozart, Beethoven o
Schubert.
Allo stesso modo, il concetto poetico ed
emotivo, nasce e si sviluppa da un imput primario per evolversi attraverso un
percorso di impatti e reazioni intime che si muovono attraverso percorsi
indipendenti, ma sempre legati dalla prima emozione ispiratrice.
PAROLE E MUSICA
Quando ho letto Aquiloni la prima volta ho
immediatamente avuto la sensazione di entrare in un diario. Attraverso le pagine di Roberto Mosi ci
ritroviamo a percorrere e guardare il cammino della sua vita, a percepire le
sue emozioni ed entrare da ospiti nel suo privato.
Marta
sta per arrivare, ancora non c’è ma è già un tema esistente, un’idea primigenia
che deve solo manifestarsi.
Ecco perché il tema musicale della serata è
basato sul “Ricercare”: il Ricercare è un’idea, un fondamento, un tema
interiore ancestrale che prende vita da una voce primaria, sola, unica, che poi
si svilupperà in un percorso sempre più elaborato e virtuosistico,
modificandosi attraverso altre voci, colori, possibilità.
Marta cresce e la vita si evolve in gioco,
così come il Ricercare si amplierà prima con una, con due, poi a tre voci, passando
dal tema del Ricercare per evolversi fino a diventare “Serenata” e
“Divertimento.”
I “Divertimenti” sono composizioni
cameristiche spesso composte per occasioni speciali nell’ambito della vita di
corte. In particolare, il “Divertimento” di Anton Albrechtsberger, con dedica
“Per il Giorno del Compleanno”, fu composto e donato dall’autore nel 1768 alla
Corte Viennese.
In questa serata la musica non dovrà essere
protagonista, sarà solamente la cornice del racconto e del viaggio nel quale
Roberto Mosi ha voluto portarci.
Citando da una lettera di Henry Eccles …”vi
lascio una cornice di suono, si che vogliendo recordare il momento possiate
imaginarlo recolto intro uno spazio che sola voi possiate contemplare nel modo
a voi gradito”…
Musicisti:
Barbara Betti: contrabbasso
Giacomo De Simonis: fagotto
Diego Rodriguez: viola
^^^^ ****
“Aquiloni sull’Arno”, davanti al
Ponte Vecchio
POESIA E MUSICA
Recital dal libro “Aquiloni” di Roberto
Mosi
Il recital “Aquiloni sull’Arno” è stato
promosso dalla Società “Canottieri di Firenze” che ha le proprie strutture
sulle rive dell’Arno, nei pressi del Ponte Vecchio. Fondata nel 1886, la
Società è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città.
Davanti ad un numeroso pubblico, dopo i
saluti del presidente, nell’ora del tramonto, ha avuto inizio il recital di
poesie dal libro Aquiloni (editore il
Foglio, Piombino 2010; in forma di e-book,
editore www.larecherche.it
2010), legate ai temi dell’“arrivo”
della protagonista del libro, la piccola Marta, del gioco e del divertimento,
della favola, della scoperta della città con gli occhi dei bambini. I testi sono
stati letti da Giulia Capone Braga, Roberto Mosi e Renato Simoni. Un trio ha accompagnato la lettura: Barbara
Betti: contrabbasso, Giacomo De Simonis: fagotto, Diego Rodriguez: viola.
Un vero e proprio progetto, ideato da
Barbara Betti, ha caratterizzato la parte musicale, fondato sul tema del ricercare (in Greco ETAZEIN (Ricercare, Esaminare) da ETYMOS-ETEOS che significa
VERO, AUTENTICO). Agli spettatori è stato spiegato come il termine
ricercare indica un tema, un’idea primigenia, dalla quale si sviluppano rami ed
elaborazioni sempre più ampie e virtuosistiche della radice primaria. “Il
Ricercare e le forme Cameristiche ad esso legate non sono molto noti al grande
pubblico, ma senza il lavoro di preparazione e codificazione di queste forme di
linguaggio, non sarebbe stato possibile il raggiungimento delle vette
espressive di Mozart, Beethoven o Schubert. “
Barbara Betti ha dettto che “quando ho letto “Aquiloni” la prima volta ho
immediatamente avuto la sensazione di entrare in un diario. Attraverso le pagine di Roberto Mosi ci
ritroviamo a percorrere e guardare il cammino della sua vita, a percepire le
sue emozioni ed entrare da ospiti nel suo privato. Marta sta per arrivare,
ancora non c’è ma è già un tema esistente, un’idea primigenia che deve solo
manifestarsi. Ecco perché il tema musicale della serata è basato sul
“Ricercare”: il Ricercare è un’idea, un fondamento, un tema interiore
ancestrale che prende vita da una voce primaria, sola, unica, che poi si
svilupperà in un percorso sempre più elaborato e virtuosistico, modificandosi
attraverso altre voci, colori, possibilità.
Marta cresce e la vita si evolve in gioco, così come il Ricercare si
amplierà prima con una, con due, poi a tre voci, passando dal tema del
Ricercare per evolversi fino a diventare “Serenata” e “Divertimento.” I “Divertimenti”
sono composizioni cameristiche spesso composte per occasioni speciali
nell’ambito della vita di corte. In particolare, il “Divertimento” di Anton
Albrechtsberger, con dedica “Per il Giorno del Compleanno”, fu composto e
donato dall’autore nel 1768 alla Corte Viennese. In questa serata la musica non
dovrà essere protagonista, sarà solamente la cornice del racconto e del viaggio
nel quale Roberto Mosi ha voluto portarci.
Citando da una lettera di Henry
Eccles …”vi lascio una cornice di suono, si che vogliendo recordare il momento
possiate imaginarlo recolto intro uno spazio che solo voi possiate contemplare
nel modo a voi gradito”…
Alla fine del recital è rimasta viva negli
spettatori questa cornice viva di
suono, mentre gli ultimi raggi del sole si affacciavano sotto le arcate del
Ponte Vecchio e, poco oltre, del Ponte a Santa Trinita.
A Q U I L O N I SULL’ A R N O
RispondiElimina18 giugno 2010 – Società “Canottieri Firenze”
"Aquiloni sull'Arno": lontani, lontani ricordi - Poesia e musica alla Società Canottieri di Firenze
POESIA E MUSICA
L’iniziativa è promossa dalla Società “Canottieri di Firenze”. Fondata nel 1886, la Società è parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città.
POESIE
Le poesie sono tratte dal libro Aquiloni di Roberto Mosi (Ediz. Il Foglio, Piombino 2010; e-book: Ediz. www.larecherche.it, Libri Liberi). Si presenta una scelta di venti poesie raccolte intorno ai temi dell’“arrivo” della protagonista del libro, la piccola Marta, del gioco e del divertimento, della favola, il viaggio nella città con lo sguardo dei bambini. Leggono i testi Giulia Capone Braga, Roberto Mosi e Renato Simoni.