III.
Lo spazio del labirinto
Per Teseo lo spazio
è abitato dalla memoria
delle sue origini,
sentieri
aperti nel paesaggio
dell’olio e del vino,
delle viti e degli
ulivi.
Il labirinto è fra
terre
rossastre, fra il fumo
delle fornaci, lingue
di fuoco della cottura,
fra orci e vasi e conche,
fra tegole e mattoni.
Si prolunga nella
campagna
costellata di
tabernacoli
e cappelle, con la
Madonna
e dall’Impruneta
a Firenze, per
scongiurare
guerre, pestilenze, calamità.
Immagini riposte ancora
vive nella biblioteca
fra preghiere
salmodianti
fra canti della
vendemmia
del lavoro nelle
fornaci,
per tenere lontano il Mostro.
"Impruneta: potrebbe derivare dal latino pinus, ossia pino. Meno probabile è l'ipotesi che lo descrive come un derivato da prunus (pruno)" - Sei d'accordo?
RispondiEliminaPer Teseo lo spazio
RispondiEliminaè abitato dalla memoria