martedì 5 dicembre 2017

Premio Firenze, medaglia di bronzo

Premio Firenze 2017: medaglia per “Poesie 2009-2016”
Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento - Palazzo Medici-Riccardi, Sala Luca Giordano

         Lafesta per il Premio di Letteratura e Arti Visive, alla 35° edizione, ha avuto inizio sabato 2 dicembre nella cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, aperta dai saluti della vicesindaco Cristina Giachi e da una solenne cerimonia, ripresa da “Rete delle Culture – overthesky.it” con il video diffuso online:
- https://www.youtube.com/watch?v=OA-AJuNBMg4&feature=share
        
Dieci le sezioni del Premio fra letteratura e arti visive, alle quali hanno fatto da cornice vari riconoscimenti a istituzioni e personalità della cultura.
Nel corso della cerimonia, nell’ambito della sezione “poesia edita”, è stata assegnata a Roberto Mosi la medaglia di bronzo per il libro “Poesie 2009-2016”, Giuliano Ladolfi Editore, Borgomanero 2016.
         La motivazione da parte della Giuria:
         “Raccolta corposa e personale, che si propone come un vero e proprio iter geografico nei luoghi dell’anima e della vita quotidiana dell’autore. La sua è una poesia forte e vera, attenta ai dettagli dell’ogni giorno, e per questo mai ripetitiva ma anzi capace di trasportare il lettore nel’inimità domestica del poeta, che spazia dai quartieri della sua città alle tematiche dell’impegno sociale”.

        
La festa per il Premio Firenze si è conclusa domenica 3 dicembre presso la Sala Luca Giordano del Palazzo Medici Riccardi. Dopo il saluto del presidente del Premio Marco Cellai, Enrico Nistri, presidente della Giuria Letteraria, ha riferito sui lavori della giuria e sono state lette le poesie premiate, dagli attori Franca Cecchini, Francesca Livia Mangani Camilli e Andrea Pericoli. 

         Dalla raccolta “Poesie 2009-2016” di Roberto Mosi, è stata letta la poesia:

Una piuma

una piuma vola
nella stanza
leggera come un sospiro
.
la prendo
fra le braccia
il battito tenue del cuore
.
la sua pelle
sa di stupore
lungo il taglio degli occhi
.
i pugni stretti
le braccia annaspano nell’aria
giocano con le mie emozioni
.
siamo in sintonia

da lontane stagioni della vita



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