La presentazione ha avuto luogo davanti a un numeroso
pubblico, nell’ampia sala impreziosita da alcuni disegni di Enrico Guerrini,
pittore che ha seguito in molteplici incontri con le proprie opere il percorso
poetico degli ultimi sette anni dell’autore, ripreso nelle pagine
dell’Antologia.
Ha introdotto l’iniziativa il presidente della Camerata dei
Poeti, Carmelo Consoli:
“Roberto Mosi lega indissolubilmente l'immagine al verso
– ha
esordito - il visibile nella sua accesa realtà alla successiva trasmutazione poetica, come se egli fosse toccato da una esigenza impellente di trasfigurare nella sua mente ogni percorso quotidiano ed esistenziale, sia suo che della società che lo circonda.
E
così facendo rappresenta nella sua poesia il moderno homo viator coinvolto nelle
proprie peregrinazioni esistenziali dentro ai mutevoli percorsi
del dolore, della felicità, dei sogni, del disincanto all'interno di quelli che il poeta definisce i “
nonluoghi” e dell'incanto di quelli invece del “mito” ossia della pura bellezza e di accesso alla divinità.
Crea
quindi sia con la sua camera mobile( egli è anche un abile fotografo) che con la sua parola suggestivi itinerari poetici che sono l'espressione dei travagli e delle aspirazioni di una società contemporanea vista nelle molteplici sfumature della sua dinamicità comportamentale.”
“Leggere
questo libro – ha concluso Carmelo Consoli - oltre che darci la possibilità di
comprendere bene la poetica dell'autore nel tempo è come partire per un viaggio
di infinite tappe in cui stupirsi, perdersi, indignarsi, esaltarsi, essere
preda di quelle tante emozioni del cuore e dell'anima che hanno attraversato il nostro poeta nella
sua lunga ricerca umana e spirituale della vicenda esistenziale.”
Andrea Pericoli ha
letto alcune poesie dalle parti che compongono l’Antologia, dai “Nonluoghi” a “Florentia”
a “Viaggi”, da “Aquiloni” a “L’Invasione degli storni”. L’autore ha
interpretato alcune poesie dal capitolo dell’Antologia “Luoghi del Mito”,
accompagnato dalla chitarra solista di Franco Margari e dalla chitarra ritmica
di Angiolo Pergolini (si veda il video youtube : https://youtu.be/4E0NOxhRs4g)
.
Prima dell’avvio dell’incontro il presidente della Camerata
dei Poeti ha posto alcune domande a Mosi sulle scelte alla base dell’Antologia,
registrate dal video youtube: https://youtu.be/1lXXE9X4VLo
.
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Ha introdotto l’iniziativa il presidente della Camerata dei Poeti, Carmelo Consoli:
RispondiElimina“Roberto Mosi lega indissolubilmente l'immagine al verso – ha esordito - il visibile nella sua accesa realtà alla successiva trasmutazione poetica, come se egli fosse toccato da una esigenza impellente di trasfigurare nella sua mente ogni percorso quotidiano ed esistenziale, sia suo che della società che lo circonda.
E così facendo rappresenta nella sua poesia il moderno homo viator coinvolto nelle proprie peregrinazioni esistenziali dentro ai mutevoli percorsi del dolore, della felicità, dei sogni, del disincanto all'interno di quelli che il poeta definisce i “ nonluoghi” e dell'incanto di quelli invece del “mito” ossia della pura bellezza e di accesso alla divinità."