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mercoledì 14 marzo 2018

Cento americani visitano l'opera "Daedalus & Borges & Berners-Lee" - Officina del Mito


Opera completa "Daedalus & Borges & Berners-Lee" in mostra al Circolo Casa di Dante - dal 10 al 22 marzo 


L'opera nella sala del Circolo

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Visualizzazioni dell'opera "Daedalus & Borges & Berners-Lee" 

per paese nell'ultima settimana (7-14 marzo 2018)

VoceVisualizzazioni di pagine
Italia
212
Stati Uniti
100
Irlanda
91
Germania
42
Polonia
16
Ucraina
12
Francia
10
Belgio
9
Portogallo
9
Russia
8

martedì 13 marzo 2018

Quale la misura del tempo? Mostra "Labirinto fra caos e cosmos"

La misura del "mio" tempo è data dai viaggi - e dalle immagini - compiuti in 25 anni, dal 1975 al 1990. Nel quadro la scelta da 4.000 diapositive scattate, dal viaggio a Londra al viaggio a New York - Il quadro fa parte dell'opera "Daedalus & Borges & Berners-Lee" alla Mostra "Labirinto fra caos e cosmos" aperta al Circolo "Casa di Dante", Firenze


domenica 11 marzo 2018

Tim Berners-Lee, l'inventore del WEB


 A Tim Berners-Lee, inventore del web, il premio Turing. È il "Nobel" dell'informatica
"Il world wide web è una delle innovazioni informatiche più influenti della storia", si legge nelle motivazioni del riconoscimento, considerato il più autorevole del settore 
Sir Tim Berners-Lee, il "papà" del world wide web, si è aggiudicato l'edizione 2016 del premio Turing, da molti considerato il "Nobel" dell'informatica. Lo ha annunciato l'Association for Computer Machinery, che organizza e assegna annualmente il premio intitolato al matematico Alan Mathison Turing, uno dei padri dell'informatica.
Nelle motivazioni alla base della scelta, l'associazione sottolinea che il world wide web "è considerato una delle innovazioni informatiche più influenti della storia, usata da miliardi di persone ogni giorno come strumento primario per comunicare, informarsi, commerciare e molte altre attività".
Informatico, docente al Massachusetts Institute of Technology di Boston e all'Università di Oxford, il londinese Berners-Lee, oggi sessantunenne, depositò nel 1989 un documento con la sua idea della "rete": il suo scopo era creare un sistema per collegare i computer dei centri di ricerca e condividere le informazioni, una sorta di database online a cui si potesse accedere da ogni computer. Insieme al belga 
Robert Cailliau, suo collega al Cern di Ginevra, lavorò poi sugli ipertesti, le pagine testuali legate tra loro da un "link", riconoscendo in questi collegamenti la base del web. Il primo sito internet, http://info.cern.ch, nacque il 6 agosto 1991. Oggi il numero di siti è superiore al miliardo: fondamentale, per la diffusione del web, fu naturalmente la decisione di svilupparlo come software libero e aperto a tutti. (Dal giornale "Repubblica")
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Opere di R. Mosi: "Daedalus & Borges & Berners-Lee 

Mostra "Labirinto" Casa di Dante - 10-22 marzo 2018


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L'opera "Daedalus & Borges & Berners-Lee è riportata sul "labririnto" WEB, tramite il sito www.robertomosi.it - Nella giornata dell'inaugurazione, 10 marzo, si sono avuti 81 visitatori, fra i quali:

Italia  44

Usa  5

Irlanda 3

Russia  3

Cina  1

Germania  1

Oman  1

Perù  1

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Non è dato sapere se fra i visitatori americani vi sia il presidente Trump





venerdì 19 gennaio 2018

Borges, il labirinto e la Biblioteca di Babele


        “Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee”
Roberto Mosi

 Roberto Mosi s’interessa di letteratura, saggistica e fotografia. Ha pubblicato per la poesia Eratoterapia, Ladolfi Ed. 2017, e l’Antologia “Poesie 2009-2016”, Ladolfi Ed. 2016; per la prosa il romanzo Esercizi di volo, Europa Ed. 2016, Non oltrepassare la linea gialla, Europa Ed. 2014 e la guida Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone, Il Foglio Ed. 2013. Ha realizzato mostre fotografiche presso il Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, caffè letterari, biblioteche. E’ nella redazione delle riviste “Testimonianze”, “L’area di Broca”, nel direttivo della Scuola di Scrittura di “Semicerchio”. Riguardo al tema del mito, ha partecipato alle mostre di fotografia I Confini del Mito (2016), Myth in Florence (2012), ha pubblicato Luoghi del Mito (Lieto Colle 2010), Concerto (Gazebo 2013), Navicello Etrusco (Il Foglio 2018), gli eBook per Larecherche.it Sinfonia per Populonia (2013), Mito (2014), L’invasione degli storni (2014). Cura i blog www.robertomosi.it e www.poesia3002.blogspot.it

         L’opera Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee è rappresentata da un pannello diviso in quattro quadri – Tempo, Spazio, Labirinto, Minotauro - larghezza cm 1,85 e altezza cm 1.45, illustrati sia dal disegno di una rete di esagoni – ispirati al lavoro di Borges – sia da fotografie, connesse tra loro da un filo rosso. L’indirizzo internet rinvia alla mappa del web e riguarda la multi-dimensione dell’opera proiettata nella Rete e nella lingua della poesia.

            L’autore parte dall’idea che il tema del labirinto è una costante di tutte le culture e si avvia a diventare un simbolo trasversale e universale anche nel mondo delle nuove tecnologie. Il labirinto può essere inteso in quanto tale e in quanto archetipo, sfruttato come metafora della navigazione ipertestuale, riletto e ripensato con gli occhi dell'arte e della letteratura.
            L’opera è ispirata a tre famosi “architetti”, uno dei tempi antichi del mito, uno del secolo passato e l’ultimo della nostra epoca.
            * “Daedalo, famosissimo per il suo talento nell’arte dell’architettura, costruisce presso la reggia di Minosse, il labirinto scompigliando i punti di riferimento e inducendo l’occhio in errore con i rigiri tortuosi di molte vie. Come nelle campagne di Frigia il limpido Meandro si diverte a scorrere in su e in giù con curve che confondono … “ (Metamorfosi, Libro VIII, Ovidio).
            ** L’ “architetto”- scrittore Jorge Luis Borges è affascinato dalla figura del labirinto, luogo dove caos e cosmos si riuniscono. Progetta dedali rifacendosi, da esperto bibliotecario, alla biblioteca, una via che sarà seguita da Umberto Eco. Nel racconto La Biblioteca di Babele lo scrittore argentino pone a base della biblioteca-labirinto una piccola cella esagonale, moltiplicata fino a occupare tutto lo spazio concepibile e a contenere tutto il sapere concepibile. E’ la stessa figura – l’esagono - che nell’opera “Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee” è posta a base dei quattro riquadri – Tempo, Spazio, Labirinto, Minotauro. Jorge Luis Borges sostiene (Il Libro), in particolare, che: “Il nostro destino è tragico perché siamo, irreparabilmente, individui imprigionati dal tempo e dallo spazio; ma nulla, di conseguenza, è più lusinghiero di una fede che elimina le circostanze e che dichiara che ogni uomo è tutti gli uomini e che non c’è nessuno che non sia l’universo.” L’opera “Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee” segue il filo del pensiero di Borges, alla scoperta dei labirinti che attraversano il mondo esperienziale di ciascuno di noi, a cominciare dalle esperienze dell’autore.
            *** Il terzo “architetto” è Tim Berners-Lee, scienziato presso il CERN di Ginevra,  progettista di reti informatiche, che nel 1991 creò il sito World Wide Web (Web). Le risorse offerte da questa invenzione danno sostanza all’idea di Borges di riunire in un nuovo, infinto ordine, caos e cosmos, e questa idea acquista dimensioni prima impensabili.

            L’opera “Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee”  prevede quattro quadri, riferiti alle esperienze particolari / universali dell’autore:
           Il primo quadro rappresenta il percorso-labirinto fra le fotografie dei viaggi compiuti dall’autore in venticinque anni, in Italia e in altri Paesi, dal 1976 al 2001.
             Il secondo quadro riguarda la traccia labirintica in spazi evocativi della terra delle origini, l’Impruneta, della lavorazione della terracotta, il paesaggio legato alla produzione dell’olio e del vino, le vie delle processioni dall’Impruneta a Firenze, scandite dai tabernacoli dedicati alle immagini dalla devozione popolare.
              Il terzo quadro è dedicato alla “pelle” del labirinto: le possibili, diverse superfici, i colori che segnano l’intreccio e lo sviluppo del labirinto.
             L’ultimo quadro: il centro del labirinto, dove si nasconde il Minotauro. I passi finali del cammino portano al centro di un borgo medievale, luogo per nascondersi ma anche per aggredire il nemico che si avventura in questi meandri.

            Si raggiunge le multi-dimensioni dell’opera -“Daedalus & Borges & Tim Berners-Lee” , compresa la POESIA, dall'indirizzo:

              http://www.robertomosi.it/2018/01/daedalus-borges-nel-labirinto-fra-caos-e-cosmos/