Segnalazione particolare 42° Premio Casentino
Video di Virginia Bazzechi - LINK
Con “Esercizi di volo” si
riprende il percorso intrapreso con Non oltrepassare la linea gialla. Il
rapporto del protagonista – impegnato in “Esercizi di volo” – con la sua
terapeuta, mette in scena l'espediente dell potere curativo della scrittura. In
una fascinosa ambientazione sulle sponde dell'Adige, si sviluppano i
preparativi per “La festa della follia”; in questo contesto, non mancano i
riferimenti a classici del pensiero (Erasmo da Rotterdam), della letteratura
(Ariosto, Cervantes, Rabelais) e della poesia (Dino Campana). Un piccolo libro
per dimensioni, ma che fa esplodere un immaginario potente ed evocativo.
Disegni di Enrico Guerrini
Incipit del romanzo
Un giorno, ne sono certo, riuscirò a volare. Mi sono
costruito due ali di tela leggera per esercitarmi, le lego alle braccia, salgo
in cima a una scala e comincio ad agitarle, forte, sempre più forte, chiudo gli
occhi e mi getto in avanti. Le ali mi danno slancio e la spinta attutisce
l’impatto con la terra. Ho letto tutto quello che c’era da leggere sul tema del
volo, dai primi tentativi nella storia dell’uomo, dal volo di Icaro e di
Dedalo, fino alle esperienze dei giorni nostri.
Mi fermo a lungo a guardare il volo degli uccelli, specialmente il volo
dei gabbiani; alla fine mi sento un gabbiano anch’io. Mentre seguo i passaggi
nel cielo, mi trovo a ripetere le evoluzioni a braccia aperte, il capo in
avanti e mi capita di incrociare gli sguardi perplessi delle persone intorno a
me.
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