Si
è tenuta dal 6 al 12 aprile la Mostra “Il Sogno nella Bibbia” curata dal
critico Silvia Ranzi, presso il Chiostro Grande del Convento della S.S.
Annunziata di Firenze. Il critico ha illustrato in maniera approfondita il tema
del Sogno, cardine dell’iniziativa:
“Con l’avvento della Psicanalisi il
sogno è stato definito la “via regia”
verso l’inconscio. Per la sua
configurazione simbolica ed allegorica il Sogno conosce un filo diretto con le
Arti visive del primo ‘900. Il sogno ha interpellato nella storia dell’uomo,
fin dall’antichità, la ricerca del senso premonitore dell’esistere,
indirizzando la sua visionarietà anche nel segno del Soprannaturale, quale
veicolo di presagi e illuminazioni connessi all’equilibrio psicofisico dell‘individuo
e al suo conseguente agire morale. Con C.G. Jung la materia onirica assurge a
eredità degli archetipi di natura universale: dal destino individuale ai valori
e ai rituali etico sociali che sostanziano i modelli di comportamento
collettivi."
Nei
giorni della Mostra, l’11 aprile, si è tenuto un incontro molto partecipato
sulla poesia, con raffigurazioni coreografiche, legato al tema “La parola
poetica: profezia di senso”.
Fra i partecipanti all’incontro, Roberto Mosi
ha presentato la poesia “La Sterpaia” tratta dalla recente raccolta “Navicello
Etrusco”, Il Foglio Edizioni: un gruppo di operai senza lavoro, costruiscono un
povero presepe sulla spiaggia, con i resti di naufragi portati dal mare,
davanti al fantasma dell’acciaieria di Piombino che si vede in lontananza, con
gli altiforni spenti:
La
spiaggia della Sterpaia (Dal "Navicello Etrusco")
La
capanna, tronchi e rami
d’albero
portati dal mare
tegole,
embrici di un naufragio
sulla
spiaggia della Sterpaia,
bagno
del Nano Verde.
Il
falò illumina il bambino
la
mamma, Maria, giunti dalla Palestina
su
un barcone di migranti.
Intorno
il villaggio di sabbia
il
disegno di strade e capanne
di
animali in cammino
nel
profumo di alghe e conchiglie
di
pini e macchie sempre verdi.
Lontano
le luci affacciate
sul
golfo, stelle comete il volo
degli
aerei in arrivo da oriente.
Spente le fiamme dell’alto forno.
Davanti a noi un ammasso
nero, scheletri e antenne
rugginose. Siamo il popolo
del non lavoro, portiamo
in dono al bambino
la rabbia per le sconfitte
per la vita ai margini del
villaggio.
Dal
largo del mare le orate
guardano
stranite, costrette
nelle
vasche d’allevamento
sospese
sul gelo delle acque.
Il
Nano Verde,la giacca
sonante
di sonagli
batte
le mani e sorride
dalla
cima dei pini.
Il bagno "Il Nano Verde", spiaggia della Sterpaia |
L’incontro
di poesia “La parola poetica: profezia di senso”, che ha raccolto vivi applausi,
è stato registrato da “Sesto Tv” con il video Youtube riportato all’indirizzo: https://youtu.be/03PYSJuLSZQ . L’intervento
di Roberto Mosi, “La Sterpaia”, è quasi al termine del video (da 1:13.50 a
1:17.00).
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